Qualche giorno fa l'attrice Eliza Dushku ha accusato di abusi sessuali il capo degli stuntman sul set di True Lies, Joel Kramer, in un lungo post su Facebook: lei all'epoca aveva 12 anni, lui 36, e l'attrice racconta che Kramer l'avrebbe attratta nella sua stanza di hotel durante la produzione del film, per poi molestarla. Ora Arnold Schwarzenegger, protagonista del film, ha risposto al tweet del collega Tom Arnold facendo eco alle sue parole: Arnold ha scritto che se gli attori ed il regista James Cameron avessero saputo qualcosa avrebbero di certo agito di conseguenza ha risposto così: "Tom, ci puoi scommettere il culo che tutti noi avremmo fatto qualcosa."
L'ex governatore della California ha proseguito lodando la Dushku, che nel film in questione interpretava sua figlia: "Sono sconvolto e amareggiato per Eliza ma sono anche orgoglioso di lei - oltre ad avere un grande talento ed essere una donna incredibile, è anche molto coraggiosa".
Tom, you bet your ass all of us would have done something. I'm shocked and saddened for Eliza but I am also proud of her - beyond being a great talent and an amazing woman, she is so courageous. https://t.co/EJJbkdior2
— Arnold (@Schwarzenegger) January 16, 2018
Da quando Eliza Dushku ha reso pubblica la faccenda, un'altra star del film, Jamie Lee Curtis, ha scritto sull'Huffington Post un pezzo intitolato "Truth And Lies" (verità e bugie, in un chiaro gioco di parole con il titolo del film), nel quale commenta quanto pian piano ci si stia rendendo conto della frequenza e normalità di casi di molestie nel dorato mondo di Hollywood, e come ovunque la gente ritenga sempre in parte responsabili anche le vittime di questi eventi. "La storia di Eliza ci ha ora risvegliato dal nostro torpore che nega l'evidenza per prendere coscienza di una nuova, orrenda realtà. L'abuso di bambini".
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Anche lo stesso regista Cameron ha commentato la vicenda presso il press tour invernale della Television Critic's Association, dicendo: "Eliza è molto coraggiosa nel parlare apertamente. Credo che lo siano tutte le donne che si stanno facendo avanti esigendo una presa di coscienza. È stata una piaga di tutti gli ambienti, non solo di Hollywood [...] Poiché ad Hollywood ci sono donne vittime di abusi accaduti 10-15-20 anni fa e che ora sono famose, le loro voci hanno una maggiore risonanza quando denunciano questi fatti. Complimenti a loro per avere questo coraggio e sono felice che Eliza l'abbia fatto. È straziante che sia successo a lei".