Una delle scene più iconiche di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola è quella in cui il personaggio di Martin Sheen è in preda ad un delirio alcolico.
Il kolossal del 1979 è ambientato durante la guerra in Vietnam e quella sequenza è considerata ad oggi una delle più famose dell'intero lungometraggio del regista de Il padrino.
La scena del delirio alcolico di Martin Sheen era vera
Ospite del podcast Happy So Confused, il figlio di Sheen Emilio Estévez ha raccontato di aver trascorso sei mesi nelle Filippine da adolescente e ha assistito alle riprese del film.
La sequenza in questione vede il Capitano Willard (Martin Sheen) vittima di un crollo emotivo e alcolico in una stanza d'albergo a Saigon, arrivando persino a prendere a pugni e rompere uno specchio. Emerse soltanto in seguito che quella scena non era prevista nel copione e che Sheen era realmente ubriaco.

"Ero arrivato lì nel mese di luglio del 1976. Lui ebbe questo crollo sul set perché stava festeggiando il suo compleanno e stava bevendo. Francis lo aveva isolato nella sua stanza ed io ero lì. Ho visto tutto. Ero presente quando lo portavano via mentre urlava e dava in escandescenze" ha raccontato Estèvez, che ha raccontato anche di essere stato salvato dall'annegamento da un giovanissimo Laurence Fishburne.
Martin Sheen ubriaco sul set di Apocalypse Now
Nell'intervista, Emilio Estévez spiega che le riprese erano in un edificio utilizzato per le sessioni giudiziarie serali, e la scena doveva svolgersi in un appartamento sopra il tribunale da cui il Capitano Willard veniva trascinato via.

"L'udienza era in corso quella sera. Siamo scesi dalle scale e anche se avevo già visto papà ubriaco prima, non a quel livello". Estévez racconta che Martin Sheen, molto sensibile al tema della giustizia sociale, pretese di entrare in aula ma venne portato via in auto, tra i rimproveri di sua madre e i tentativi di Coppola di contenerlo.