Antonio Zequila e Maria Elena Boschi, una storia impossibile: ieri l'attore aveva parlato in termini lusinghieri dell'ex ministra ma alcune esternazioni sulla sua sensualità nascosta erano state considerate offensive. Oggi l'ex gieffino su Instagram chiede scusa alla sua donna ideale ribadendole la massima stima.
Antonio Zequila ci ripensa su Maria Elena Boschi e si dissocia dalle sue stesse parole o dalla versione girata in rete solo per "fare titoloni". L'ex gieffino ieri, durante un'intervista al programma radiofonico La Zanzara, aveva parlato dell'ex ministra come il suo ideale di donna, aggiungendo: "Ci vuole uno che possa fargliela scatenare", parlando della sensualità nascosta della Boschi. I commenti della rete hanno fatto capire all'attore campano che forse questa volta aveva esagerato e oggi su Instagram ha voluto ribadire la sua stima per l'esponente di Italia Viva precisando che non voleva essere volgare. "Ci tengo a precisare che io in un 'intervista radiofonica alla domanda sul mio ideale di donna? ho asserito che lei mi piace molto - ha scritto riferendosi alla Boschi - _che la stimo molto come politico e come donna, inoltre che lei incarna il mio ideale di donna, dal resto mi dissocio e mi scuso per tutte le sciocchezze che scrivono sul web... per aspera ad astra... Io odio la volgarità... Non mi appartiene... complimenti per la sua eleganza".
A chi gli ha fatto notare che queste parole rappresentano una retromarcia rispetto alle dichiarazioni di ieri, il prolifico Antonio Zequila ha risposto con un nuovo post, sempre accompagnato da uno scatto patinato: "mi spiace che bisogna fare i titoloni per creare attenzione, ma io non freno mai... anzi se posso, rispettando i limiti, accellero... quindi ripeto ciò che ho asserito di mia sponte alla zanzara che Maria Elena Boschi è una donna bellissima che mi piace molto e che incarna le mia donna ideale... un mix di dolcezza e sensualità... i miei migliori complimenti che già le feci quando ebbi il piacere di conoscerla, anni fa, al bar del senato... tutto qua". Cosi conclude e rilancia Antonio Zequila.