Anton Yelchin è morto tragicamente all'età di 27 anni a causa di un bizzarro incidente automobilistico e il documentario Love, Antosha, presentato al Sundance Film Festival, ha ora svelato che la star soffriva di fibrosi cistica.
I genitori dell'attore avevano ricevuto la drammatica diagnosi quando l'attore era ancora un bambino e Anton doveva sottoporsi ogni giorni a vari trattamenti ed esercizi per riuscire a respirare nel miglior modo possibile.
La coppia ha tuttavia deciso di non rivelargli che le sue aspettative di vita erano intorno ai 37 anni, condividendo la notizia solo quando era un adolescente. I sintomi, durante la sua infanzia, non erano così acuti come nel caso di altri pazienti, ma quando aveva compiuto circa venti anni ha iniziato a soffrire sempre di più.
Gli amici di Yelchin, intervistati per il documentario, hanno ipotizzato che la consapevolezza di non avere davanti a sé una vita molto lunga abbia spinto il giovane a recitare in 69 progetti nel corso della sua breve carriera.
Il ragazzo, inoltre, non ha mai parlato pubblicamente della malattia e i suoi genitori hanno deciso di donare, dopo la sua morte, 1 milione di dollari al centro specializzato in fibrosi cistica dell'USC.
Il documentario svela inoltre che Anton amava scrivere lettere alla madre e spesso, quando era un ragazzino, si riprendeva mentre recitava monologhi shakespeariani in pigiama o provando alcune sequenze memorabili davanti alla telecamera. Kristen Stewart ha invece raccontato che nel 2005, sul set di Gioventù violata, aveva una cotta per lui che non è stata ricambiata, lasciandola per un periodo, per la prima volta, con il cuore spezzato, mentre Jennifer Lawrence è stata aiutata da Yelchin durante le riprese di The Beaver, provando insieme più volte lo stesso passaggio del lungomettaggio.