Il pubblico sta per godere delle sue perfomance nei panni della scimmia Caesar in L'alba del pianeta delle scimmie e di Capitan Haddock in Le Avventure di Tintin: il Segreto del Liocorno, ma nel frattempo Andy Serkis ha fatto ritorno nella Terra di Mezzo in duplice veste. L'attore inglese, tornato a dar vita all'incredibile Gollum, è anche regista della seconda unità dei due capitoli di The Hobbit e racconta cosa significa trovarsi dietro una macchina da presa a fianco di Peter Jackson. "Lavorare con Peter è incredibile" ha spiegato Serkis. "Alla fine della giornata hai trovato il ciak giusto per valorizzare al massimo ogni perfomance. E' qualcosa che ho appreso lavorando per anni con lui, osservando le sue scelte narrative. Credo di condividere la sua sensibilità e anche se mi occupo della seconda unità, Peter mi ha dato fiducia e mi ha detto che mi avrebbe lasciato prendere le decisioni importanti, fare le mie riprese e montare il mio materiale. Vuole un paio di occhi freschi e io non mi allonterò dal suo modo di lavorare, ma mi è stata lasciata libertà creativa. Lavorare per la prima volta in 3D con una tale crew, girare le scene drammatiche e le battaglie, è un'esperienza unica".
Serkis, che ha all'attivo una discreta esperienza come regista di corti, riflette sul suo possibile futuro dietro la macchina da presa. "Penso di continuare a dirigere, non importa quale tipo di film. Dipende dalla storia e dai personaggi. Se mi viene richiesto di dirigere un lavoro piccolo, low budget, conosco l'approccio giusto. Se c'è bisogno di realizzare una pellicola costosa, credo ormai di essere in grado di fare anche questo".