Andrew Garfield dubita che la sua incarnazione di Spider-Man sarebbe un estimatore del miliardario Tony Stark. L'attore getta una luce oscura sulla scelta narrativa di Marvel di creare un forte legame emotivo tra il Peter Parker di Tom Holland e Tony Stark.
Il franchise The Amazing Spider-Man non si è rivelato il successo sperato e così, dopo The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, la saga con protagonista Andrew Garfield ha subito uno stop lasciando l'attore nell'amarezza al pensiero di come sia finita. Lo stesso Andrew Garfield ha definito "straziante" l'esperienza di The Amazing Spider-Man.
Andrew Garfield e quel bizzarro dettaglio sulla sua pagina di Wikipedia: la smentita dell'attore
In un episodio della serie GQ "Actually Me", Garfiel ha riflettuto sul rapporto tra Spider-Man e Tony Stark tracciato dai Marvel Studios esprimendo la sua opinione sulla questione:
"Sono convinto che il mio Spider-Man non si fiderebbe di Iron Man. Sarebbe infastidito dai suoi eccessi e dal suo status di miliardario. Penso che non la prenderebbe bene. ruberebbe la mia versione di Spider-Man nel modo sbagliato. Ma forse potrebbe esserci qualche influenza lì. Forse il mio Peter Parker potrebbe scuotere Tony Stark dai suoi impulsi egotici".
Al momento permane il dubbio sulla possibile apparizione dello Spider-Man di Andrew Garfield in Spider-Man: No Way Home, incentrato sul Multiverso Marvel. Verrà fatta chiarezza a partire dal 15 dicembre, con l'arrivo del film nei cinema. Al momento è possibile apprezzare le doti recitative e canore di Garfield nel bel musical Tick, Tick... Boom!, disponibile su Netflix.