Peloton, azienda produttrice di attrezzi per attività fisica, ha prontamente risposto al finale shock della prima puntata di And Just Like That..., il revival di Sex and the City. Attenzione, seguono spoiler sul primo episodio !
Al termine della prima puntata di And Just Like That..., Mr. Big muore dopo aver fatto intensa attività su una cyclette Peloton: quanto meno, sembrerebbe essere questa la sensazione provata dagli spettatori dello show. L'azienda americana, però, ha voluto dire la sua e ha ricondotto la morte del personaggio al suo stile di vita e non certamente all'attività ginnica. Suzanne Steinbaum, cardiologa nonché membro del Consiglio di Sicurezza di Peloton, ha voluto precisare: "Siamo tutti quanti tristi all'idea della morte di Mr. Big. Diciamo che il suo personaggio, però, ha vissuto un'esistenza decisamente stravagante, alternata tra cocktail, sigari e bistecche".
La dottoressa ha proseguito: "Questo stile di vita lo ha condotto al decesso, unito alla storia della sua famiglia. Utilizzare la sua cyclette Peloton, anzi, avrebbe ulteriormente scongiurato il pericolo di morte prematura a causa di un infarto".
L'azienda era consapevole dell'utilizzo della cyclette Peloton nella serie - e l'istruttore Jess King ha anche avuto un cameo nello show. Ciò di cui non era al corrente, però, era l'utilizzo nel progetto. Denise Kelly ha dichiarato: "HBO ha preferito non rivelare nulla della sequenza a Peloton".
Nel corso della seconda puntata (abbiamo analizzato la prima nella nostra recensione di And Just Like That...), Miranda dice: "Utilizzava quella cyclette da anni. Non è stata quella la causa della sua morte ma il suo stile di vita! L'esercizio fisico fa bene!".
Tutto questo bailamme, però, ha fatto male a Peloton e ha generato milioni di dollari di danni. Il colpo di scena del film ha scosso il titolo di Peloton, che sul Nasdaq cede circa il 5% e ha toccato, oggi, il minimo delle ultime 52 settimane a 38,20 dollari. Ieri, il titolo aveva perso l'11,3% prima del debutto di And Just Like That ... e della suddetta scena. Credit Suisse ha poi tagliato da 112 a 50 dollari il price target della società che produce attrezzature sportive di alta gamma per l'allenamento in casa, citando l'indebolimento della domanda. Dall'inizio dell'anno, il titolo perde il 73%, con una capitalizzazione crollata a 13 miliardi di dollari.
Peloton era stato uno dei titoli vincenti durante l'emergenza sanitaria, grazie alle necessità delle persone di continuare ad allenarsi in casa, con le palestre e i centri sportivi chiusi per il coronavirus. Poi, le cose sono cambiate con i vaccini e il ritorno alla vecchia normalità.