A inizio febbraio, Ryan Murphy ha annunciato che la settima stagione di American Horror Story avrebbe avuto come ambientazione quella delle elezioni presidenziali americane del 2016.
Ma effettivamente quanto della realtà e della cronaca sarà utilizzato per le prossime puntate? E perchè Murphy ha preso questa strada? Durante un'intervista a THR, il creatore della serie ha affermato che lavorare su American Crime Story ha acceso in lui un bisogno di mettere al centro della sua arte la causa sociale:
"American Horror Story 7 sarà ambientato nell'elezione che abbiamo appena superato. Quello che mi interessa non è solo mettere in scena un punto di vista, ma mostrare tutti i lati di questa equazione. Ora nel nostro paese ci dobbiamo ascoltare per forza, possiamo non essere d'accordo e possiamo essere terrorizzati da ciò che fa l'altra parte, ma dobbiamo comprenderci. Tutto quello su cui sto lavorando in questo periodo si basa sul raccontare le persone che non hanno voce nella nostra società, che sono ignorate dall'attuale amministrazione e che hanno paura che la loro vita venga distrutta. Non voglio solo scrivere di queste persone ma voglio usare i miei mezzi finanziari per restituirgli qualcosa."
Inoltre, in risposta a molte polemiche, Murphy ha affermato:
"Le ambientazioni di American Horror Story sono sempre state delle allegorie. Non vedrete Donald Trump o Hillary Clinton Clinton come personaggi nel mio show."
Le riprese della settima stagione inizieranno a giugno, Sarah Paulson e Evan Peters hanno già annunciato il loro ritorno.
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