Arriva alla 50 Giorni di Cinema una "due giorni" dedicata al mito degli indiani d'America, un viaggio nella storia del cinema di genere che parte dal western classico per eccellenza Ombre Rosse, per arrivare fino al moderno e politicamente corretto L'ultimo dei Mohicani. La rassegna è abbinata alla mostra La Nuova Frontiera. Storia e cultura dei Nativi d'America dalle collezioni del Gilcrease Museum (Tulsa - Oklahoma) (Palazzo Pitti) che, prima in Europa per quantità e qualità di opere presentate, vuole contribuire a sfatare un'idea degli 'Indiani', ormai obsoleta, ma perpetuata dalla filmografia americana degli esordi, che li dipingeva come oppositori dell'avanzata della civiltà e del progresso. In questo contesto non poteva mancare di legare la mostra alla filmografia del '900 dedicata al mito americano del West e agli Indiani, in un ciclo di sei film in lingua originale con sottotitoli. La rassegna si apre quindi con un classico come Ombre rosse di John Ford (1939) che, a inizio secolo, propone l'indiano come un selvaggio feroce, nascosto ma presente e minaccioso (si veda il famoso attacco alla diligenza).
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