Alfonso Cuarón ha intrattenuto il pubblico del Marrakech Film Festival con un'affascinante conversazione, durante la quale ha svelato alcune curiosità sorprendenti. Il regista ha infatti rivelato di non aver mai letto un libro di Harry Potter prima di dirigere Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, e di aver successivamente rifiutato l'offerta di dirigere un film della saga di James Bond dopo una cena con il regista Joel Coen.
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Da Harry Potter a James Bond
Alla domanda dei registi Alaa Eddine Aljem e Talal Selhami su come fosse riuscito a imprimere la sua visione personale nel terzo film della saga di Harry Potter, considerato da molti il miglior capitolo del franchise, Cuarón ha risposto candidamente che la sua decisione di accettare il progetto fu prima di tutto una questione economica: "Dovevo pagare le bollette", ha scherzato.
"Stavo scrivendo I figli degli uomini, ma nessuno voleva produrlo. Ero disoccupato e in procinto di diventare padre", ha spiegato. "Mi è stato offerto Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, e inizialmente non volevo accettare perché non sapevo nulla di Harry Potter. Poi, una volta letti i libri, ho capito che c'era qualcosa di davvero interessante su cui lavorare".
Cuarón ha poi aggiunto: "Il prigioniero di Azkaban è stata la migliore esperienza di realizzazione di un film che abbia mai avuto. Ho imparato tantissimo, è stato un vero e proprio corso intensivo sugli effetti visivi. È stata un'esperienza straordinaria".
L'emozione di realizzare quel blockbuster non ha impedito però al regista di rifiutare un altro grande franchise. "Tempo fa mi è stato offerto un film di Bond", ha rivelato. "E io ho detto: 'Sì, figo. Forse ne farò uno'. Poi, quando è iniziato il processo e dovevo girare tutti i dialoghi e il resto, c'era una squadra separata che faceva tutte le scene d'azione. Mi è sembrato molto strano".
Alla fine, come universalmente noto, Cuarón non ha ha portato avanti il progetto: "Ero turbato dall'idea di farlo. Ho cenato con Joel Coen e gli ho chiesto: 'Joel, cosa ne pensi di Bond?' E lui mi ha risposto: 'Oh figo, mi piace Bond'. Gli ho chiesto: 'Ma ci faresti un film?'".
Secondo il regista, Coen ha risposto: "Probabilmente rientra nella categoria dei film che vorrei guardare ma non fare". Il regista di Gravity ha concluso riflettendo su questa lezione: "In quel momento ho capito che ci sono film che preferisco vedere piuttosto che dirigere".