Sarà Alessandro Borghi l'attore che rappresenterà l'Italia alla ventesima edizione di Shooting Stars, la piattaforma per giovani attori europei organizzata ogni anno come evento speciale durante il Festival di Berlino dall'European Film Promotion - il network di tutte le società di promozione del cinema europeo - coordinato per la partecipazione italiana dall'Area Filmitalia di Istituto Luce Cinecittà.
Shooting Stars è stato un vero e proprio trampolino di lancio internazionale per interpreti poi affermatisi globalmente, tra cui basterà ricordare Daniel Craig, Ludivine Sagnier, Rachel Weisz e Malanie Laurent.
Dai candidati nazionali che i 38 paesi membri di European Film Promotion hanno proposto, la Giuria di Shooting Stars 2017 - composta dall'attrice ed ex Shooting Star ungherese Dorka Gryllus, la casting director inglese Lucinda Syson, la produttrice portoghese Pandora da Cunha Telles (I Ponti di Sarajevo), il regista svizzero Xavier Koller (Viaggio della speranza), e il critico cinematografico svedese Jan Lumholdt - ha selezionato la rosa finale dei 10 attori europei emergenti che parteciperanno durante la Berlinale a incontri con casting agents e stampa da tutto il mondo.
Alessandro Borghi, classe 1986, che ha stupito la Giuria di Shooting Stars per il suo "carisma sbalorditivo" (come da motivazione ufficiale), dopo diverse esperienze televisive si è imposto all'attenzione del pubblico e della critica per il suo ruolo in Non essere cattivo di Claudio Caligari, presentato a Venezia nel 2015 per il quale ha ottenuto una nomination come migliore attore protagonista ai David di Donatello 2016, in occasione dei quali era nominato anche come migliore attore non protagonista per il suo film successivo, Suburra di Stefano Sollima. Dopo essere tornato a Venezia nel 2016 con l'opera prima Il più grande sogno di Michele Vannucci, lo rivedremo presto in due lavori che ha da poco concluso: Fortunata di Sergio Castellitto e il suo primo ruolo in un cast internazionale in Dalida della regista francese Lisa Azuelos.