La prima edizione del Calitri Sponz Film Fest, ideato e diretto dal compositore, musicista e scrittore Vinicio Capossela, si svolgerà nella cittadina campana dal 28 al 30 agosto 2014. Il Concorso internazionale per cortometraggi dedicati ai matrimoni e sposalizi in senso ampio prevede un programma ampio ed articolato curato e diretto da Anna Di Martino della Cineteca di Bologna (direttrice del festival "Visioni Italiane", organizzatrice di eventi e manifestazioni per la cineteca stessa). In collaborazione con la Cineteca bolognese, sarà possibile assistere infatti, oltre che ai 27 titoli in concorso, a serate evento con la proiezione della versione restaurata e presentata al recente Festival di Cannes de Matrimonio all'italiana di Vittorio De Sica, in cui il regista reinventa e riscrive la più celebre opera di Eduardo De Filippo, Filumena Marturano, e de Il tempo dei gitani di Emir Kusturica (versione integrale in originale con sottotitoli), alcuni dei documentari del regista Luigi Di Gianni (un punto di riferimento per il documentario antropologico, cui è dedicato l'omaggio), anche film recenti, film del passato e filmini amatoriali di matrimonio musicati dal vivo. La giuria del concorso, composta tra gli altri da Elisa Amoruso, Luigi Di Gianni, Sabrina Impacciatore, Neri Marcoré, Alberto Nerazzini, don Vinicio Albanesi assegnerà il premio al miglior film consistente in 1.500€. Al termine della consegna dei premi, sabato 30 agosto, è in programma il concerto di Vinicio Capossela con la Banda della Posta.
Il Calitri Sponz Film Fest si svolge nell'ambito dello Sponz Fest, kermesse in cui musica, cinema, arte e letteratura declineranno i temi legati al treno e all'immaginario che questo antico mezzo evoca, quali il confine, la frontiera, l'assenza, la separazione, la migrazione, l'avventura, il paesaggio, il cammino, l'attesa, il racconto, la posta. Titolo infatti della seconda edizione del festival che lo scorso anno ha attratto circa 20.000 persone da tutta Italia è Mi sono sognato il treno (tipica espressione locale utilizzata per dire di qualcuno che si è messo in testa qualcosa di impossibile). Calitri (AV) è una cittadina irpina di antichissima origine dal ricco patrimonio storico ed artistico, ribattezzato il "paese dello sposalizio" e di cui Capossela è originario.
CONCORSO: 27 i titoli nel concorso internazionale, in cui sono trattati i temi al centro del festival, a volte in modo ironico, sempre con intelligenza e passione. Tanti i film arrivati per la selezione, film spagnoli, italiani, ma anche francesi, brasiliani, iraniani, argentini, finlandesi. Un vero e proprio giro del mondo per indagare i vari aspetti dell'amore e del modo di stare insieme.
EVENTI E FUORI CONCORSO: Oltre ai film di De Sica (in apertura del festival) e Kusturica, saranno proiettati, tra gli altri, La settimana della sposa in cui Pierpaolo Pirone accosta due matrimoni di rito Greco Bizantino, uno attuale e uno degli anni '50, in un paese di origine albanese in Basilicata. In Scene di un matrimonio dell'800 a Calitri la regista Cinzia Capua racconta le tradizioni dei matrimoni calitrani, mettendo in scena una ricostruzione in costume. L'esposizione del lenzuolo di Maria Angela Capossela e Liviana Davì racconta il confronto tra artista e cineasta sull'usanza tipica dei paesi del Sud di esporre il lenzuolo macchiato di sangue dopo la prima notte di nozze. Tra le proiezioni serali anche Fuoristrada di Elisa Amoruso, recente documentario di un matrimonio tra Pino, un meccanico divenuto donna, e una donna romena che accetta il cambiamento di Pino. Un unione non convenzionale che supera ogni ostacolo. Al festival anche Sponz Kids, un programma di cortometraggi d'animazione per bambini, fiabe con principesse desiderose di maritarsi, in attesa di valorosi e aitanti principi azzurri.
OMAGGIO A LUIGI DI GIANNI: Regista di culto tra gli appassionati di documentario e non solo, autore di oltre sessanta film, Luigi Di Gianni porterà al Calitri Sponz Film Fest, tra gli altri titoli, alcuni dei suoi documentari più interessanti a partire da Magia Lucana (1958) che ebbe la supervisione del grande studioso Ernesto De Martino e vinse il premio come miglior documentario al Festival di Venezia, incentrato sugli antichi riti e formulari magici di cui è intrisa la vita quotidiana. Il suo cinema esplora in particolare l'intreccio tra ritualità pagana e cattolicesimo nell'Italia del Sud, la fatica e la dignità del lavoro, la fragilità dell'uomo soggiogato dalla forza degli eventi. In Grazia e Numeri (1962) il regista indaga sulla mescolanza di sacro e profano, cattolico e pagano e magia tra i vicoli di Napoli. Il più recente Carlo Gesualdo, appunti per un film (2009) con Peppe Barra, Roberto Herlitzka, Milena Vukotic, si incentra sulla storia del principe musicista Carlo Gesualdo, noto come Gesualdo da Venosa, vissuto tra il 16° e il 17° secolo, raccontata dalle testimonianze di musicisti e musicologi come Francesco D'Avalos, discendente di Maria, la moglie infedele uccisa da Gesualdo. Il film è stato girato in Irpinia.
FILM AMATORIALI: Musica e film amatoriali animeranno la seconda serata dell'apertura del festival. Matrimoni in Irpinia, montaggio di filmini amatoriali girati a Calitri e dintorni a cura di Home Movies, sarà infatti musicata dal vivo dalla Banda della Posta, formazione con cui Vinicio Capossela ha registrato lo scorso anno il fortunato album Primo ballo disco strumentale completamente dedicato alla musica da sposalizio in uso a Calitri.