Se n'è andato questa mattina, serenamente, Enzo Biagi, uno dei più popolari ed apprezzati giornalisti italiani degli ultimi cinquant'anni. Era ricoverato da dieci giorni in una clinica milanese, vittima di una crisi che non lasciava speranze, anche se le figlie, costantemente al suo capezzale, avevano parlato di un leggero miglioramento nei giorni scorsi.
Nato il 9 agosto del 1920, e dunque ottantasettenne, Enzo Biagi aveva da tempo gravi problemi cardiaci. Tra i primi a salutarlo e a rendergli onore, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha scritto: "Scompare con Enzo Biagi una grande voce di libertà. Egli ha rappresentato uno straordinario punto di riferimento ideale e morale nel complesso mondo del giornalismo e della televisione, presidiandone e garantendone l'autonomia e il pluralismo. Il suo profondo attaccamento - sempre orgogliosamente rivendicato - alla tradizione dell'antifascismo e della Resistenza lo aveva condotto a schierarsi in ogni momento in difesa dei valori della Costituzione repubblicana".