1984 di George Orwell tornerà presto al centro della scena mediatica grazie a una serie televisiva basata non tanto sul classico del 1949 quanto sulla versione teatrale del 2013 ad opera di Robert Icke e Duncan Macmillan. A curare il progetto di cinque puntate sarà ABC. La versione teatrale è nota al grande pubblico per aver riletto l'immaginario fascista sdoganato da Orwell e aver inserito in scena una serie di momenti molto forti e in grado di provocare malessere fisico tra gli spettatori.
Come riporta Comic Book, il nuovo adattamento televisivo di 1984 di George Orwell sarebbe deciso a spingere i toni del racconto verso il genere horror e ad estremizzare ulteriormente la visione di Robert Icke e Duncan Macmillan in occasione della versione teatrale realizzata nel 2013. Ad occuparsi della produzione della miniserie saranno Icke, Macmillan, Paul Lee e David Flynn che hanno parlato di una nuova e sfrontata versione adatta al mondo contemporaneo.
Attraverso una dichiarazione scritta, Icke e Macmillan hanno affermato: "Mentre il mondo è coinvolto in una lotta contro la democrazia, le fake news infuriano, la sorveglianza non abbandona mai nessuno e la verità viene meno, il peso del classico di Orwell si fa sempre più notevole. Il piccolo schermo è la casa naturale di 1984, romanzo in cui le persone prestano più fede negli schermi che in ciò che vedono nella realtà".
Nel caso in cui non abbiate mai letto il classico di Orwell, il romanzo parla della storia d'amore tra Winston Smith e Julia in un mondo governato dal Grande Fratello e preda di uno stato perpetuo di guerra, sorveglianza, negazionismo storico e propaganda. Le forze di polizia perseguitano gli individualisti e le persone che si discostano dal pensiero comune. In questo contesto, l'obiettivo di Winston e Julia è quello di dare vita a una rivoluzione.