La notizia dell'arrivo del sequel di Cloverfield ha lasciato tutti stupiti dimostrando ancora una volta l'abilità di J.J. Abrams nel mantenere segreti lavorativi e nel depistaggio dei media. Il regista e la sua Bad Robot hanno prodotto 10 Cloverfield Lane nel massimo riserbo lanciando trailer e materiale promozionale poche ore dopo la diffusione del rumor che rivelava la loro impresa. Ma come ha fatto J.J. a impedire che le notizie sul suo nuovo progetto trapelassero?
Entertainment Weekly ha pubblicato un decalogo in sei mosse per analizzare il metodo di lavoro del regista e produttore che trovate di seguito.
1 - Trovare lo script giusto
10 Cloverfield Lane era inizialmente noto come The Cellar, sceneggiatura originale firmata da Josh Campbell e Matthew Stuecken che J.J. Abrams ha definito ricca di una "potente vibrazione alla Ai Confini della Realtà." "La storia era totalmente originale, diversa dal primo film nella situazione, nei personaggi. Diversa da tutto ciò che avevamo fatto prima. Ma lo spirito, il genere, il fattore paura, il cuore, la componente comica e l'elemento di stranezza avevano un sostrato comune con il luogo in cui Cloverfield aveva avuto origine" ha spiegato Abrams.
2 - Riscrivere e dare un nome falso al progetto
Il progetto, intitolato ora Valencia, è stato preso in carico da Bad Robot che lo ha sviluppato facendo in modo di mettere in evidenza gli aspetti del Clover-verse attraverso alcune riscritture affidate al regista di Whiplash Damien Chazelle.
3 - Trovare il regista giusto
Dan Trachtenberg si è fatto notare con Portal: No Escape, fan film basato su una popolare serie di videogame. Il corto in questione ha aperto al regista un sacco di porte, inclusa una alla Bad Robot. In un primo tempo Dan Trachtenberg è stato contattato per dirigere l'adattamento di Y: The Last Man, ma quando il monumentale progetto è entrato in stallo gli è stato proposto Valencia. "Sono felice di esordire con questo film perché ho maggior possibilità di controllo in tutte le fasi visto che il progetto ha dimensioni limitate" ha spiegato il regista.
4 - Casting, ma con discrezione
Anche se 10 Cloverfield Lane si è mantenuto su una scala ridotta, i produttori sono stati particolarmente cauti nella fase di casting. Quando John Gallagher Jr. ha fatto l'audizione con Trachtenberg, ha ricevuto solo una parte del copione e non è stato messo al corrente del legame con Cloverfield fino a riprese avanzate. "Forse questa era l'idea fin dall'inizio e io sono arrivato tardi nell'equazione" ha commentato l'attore.
5 - Riprese top secret
Nel corso dei 36 giorni di riprese a New Orleans, Valencia ha ricevuto un trattamento "alla Bad Robot". Le sceneggiature cartacee sono state stampate su carta rossa, proprio come quelle di Star Wars: Il risveglio della forza, e ogni link digitale è stato inviato a un numero ridotto di lettori e per un breve tempo prima della disattivazione. "Nessuno voleva che trapelasse niente" ha spiegato Mary Elizabeth Winstead. "Questo era chiaro fin dal principio."
6 - Mantenere i dettagli segreti fino all'ultimo momento
In un'epoca in cui i film degli studios seguono un rigido modello di marketing, distribuire un film meno di due mesi dopo dal momento in cui il mondo ne ha conosciuto l'esistenza è una scelta rivoluzionaria. Eppure perfino il giorno della release del trailer, l'identità di 10 Cloverfield Lane era chiara solo a coloro che erano strettamente coinvolti nel progetto. Mary Elizabeth Winstead ha appreso il titolo solo poche ore prima della pubblicazione del trailer da una telefonata di Dan Trachtenberg.
"Abbiamo mantenuto tutto segreto perché volevamo tentare una via diversa" ha confessato J.J. Abrams. "Non sempre gli esperimenti funzionano, ma per lo meno sono originali."