Un mondo in più 2021

Trama del film Un mondo in più

L'arrivo della pandemia di COVID-19 inasprisce le tensioni sociali già presenti tra italiani ai margini e immigrati nella periferia romana.

Il film illustra una serie di vicende che si inaspriscono con l'arrivo della pandemia globale di COVID-19: Diego ha diciassette anni e un nome che è storia, dato che suo padre Franco lo ha chiamato così per omaggiare il mito di Napoli, Diego Armando Maradona.

Diego vive adesso a Roma insieme a Franco, nella difficile realtà della periferia, dove la criminalità dilaga e l’integrazione sociale è complessa. Entrambi sono però sotto il controllo di don Salvatore Abbagnale, un boss della camorra che si trova anch’egli nello stesso quartiere, in attesa che si plachi una faida nella propria zona d’origine.

Diego cerca comunque di vivere al meglio delle sue possibilità, ma è difficile trovare amici e un appiglio sul quale costruire qualcosa. Ad ogni modo, ha instaurato un buon rapporto con i molti immigrati africani che occupano il palazzo di fronte al suo; non si trova invece bene con i compagni di scuola, che lo prendono spesso di mira.

Un giorno, però, Abbagnale chiederà a Diego e Franco di nascondere in casa loro una ragazza, Tea, una ventenne italo-francese. A Napoli, è stata testimone del tentato omicidio del giovane figlio del boss con cui è fidanzata, e anch’ella deve cambiare aria per qualche tempo.

Mentre Franco sta intrecciando una relazione con un’altra donna, Naja, la convivenza forzata con Tea darà a Diego nuove prospettive. Ribelle, affascinante e dal carattere scontroso: assolutamente irresistibile per Diego, che se ne innamorerà, nonostante Tea custodisca uno scottante segreto.

Eppure, avere accanto Tea porterà Diego a guardare la vita sotto una nuova luce, come mai avrebbe immaginato: il confine tra bene e male è molto sottile, ma quello che vale è scegliere la parte giusta nella quale restare.