Storia di una notte è un film del 2025 diretto da Paolo Costella con Giuseppe Battiston e Massimiliano Caiazzo. Durata: 90 min. Distribuito in Italia da PiperFilm. Paese di produzione: Italia.
Piero ed Elisabetta hanno creato una famiglia quando erano molto giovani. Un lutto tremendo li ha però segnati: la morte del loro figlio maggiore. Quasi inevitabilmente, il matrimonio e l'unità familiare si disfano progressivamente, separando le strade della coppia. Un giorno, i loro figli Denis e Sara li convincono a passare le vacanze di Natale insieme: si ritrovano così a Cortina. Qui, un evento del tutto inatteso li obbligherà a rivedere la loro esistenza.
Diretto da Paolo Costella, scritto dal regista insieme a Tania Pedroni e tratto dal romanzo Nelle migliori famiglie di Angelo Mellone (edito da Mondadori nel 2021), Storia di una notte è un film che esplora la sofferenza di una coppia segnata dal lutto di un figlio, e il desiderio legittimo degli altri figli di ridare un senso all’esistenza di tutti, a partire da quella dei loro genitori.
Dopo Una terapia di gruppo, il regista si misura così con un tema differente ma altrettanto impegnativo: dalla salute mentale al dramma familiare, cambiando anche tono rispetto alla commedia dell’opera precedente.
Il cast artistico di Storia di una notte vede, come protagonisti, Anna Foglietta e Giuseppe Battiston; insieme a loro, figurano in scena anche Biagio Venditti, Massimiliano Caiazzo, Giulietta Rebeggiani e Paolo Rozzi.
Storia di una notte è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma del 2024, nella sezione Grand Public.
Paolo Costella è uno degli sceneggiatori più importanti del nostro cinema attualmente in attività e che, anche nel momento (ormai risalente a diversi anni addietro) in cui ha deciso di dedicarsi alla regia, ha continuato a firmare copioni in grado di esplorare possibili commistioni tra …
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(3.0 stelle su 5)
Paolo Costella dirige una pellicola che usa il più tragico degli eventi per vivisezionare le relazioni umane. Un film interessante, ma ostico perché adotta un punto di vista inusuale, che risulta a tratti incompatibile con la sua natura umana. Al cinema dal 30 aprile.