My Name Is Joe è un film del 1998 diretto da Ken Loach con Peter Mullan e Louise Goodall. Durata: 105 min. Paese di produzione: Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna.
Joe è un ex-alcolista che sta cercando di rifarsi una vita: un passo decisivo è l'incontro con Sarah, l'assistente sociale di cui, ricambiato, s'innamora. A mettere in pericolo questo amore e questa ritrovata serenità, le insidie dei bassifondi di Glasgow.
L'amore secondo Ken Loach Dopo due opere girate fuori dall'Inghilterra (in Spagna, Terra e Libertà; in Nicaragua, La canzone di Carla), tese ad indagare il dramma di due guerre combattute in nome della libertà, Ken Loach ritorna nei quartieri periferici di Glasgow per affrontare temi …
Date di uscita e riprese - My Name Is Joe è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 04 Dicembre 1998; la data di uscita originale è: 14 Ottobre 1998 (Francia). Le riprese del film si sono svolte in Scozia. Ecco alcune delle location …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,85 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Dolby. Lingua originale: inglese.
Attualmente My Name Is Joe ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da My Name Is Joe e le nomination:
My Name Is Joe è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 89% sul 100% mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.4 su 10
Ken "il Rosso", poche settimane fa vincitore della sua seconda Palma d'oro con I, Daniel Blake, compie 80 anni oggi. Ripercorriamo la sua carriera e la sua poetica in sei opere fondanti e indimenticabili.
Una straordinaria carriera, lunga quasi trent'anni, caratterizzata da un costante impegno poltico e da una profonda partecipazione ai problemi della classe lavoratrice.
Dopo due opere girate fuori dall'Inghilterra, tese ad indagare il dramma di due guerre combattute in nome della libertà, Ken Loach ritorna nei quartieri periferici di Glasgow per affrontare temi a lui cari come il disagio sociale e l'isolamento della classe operaia che abita nei sobborghi.