Lunar City 2019

Trama del film Lunar City

In occasione dei cinquant’anni del primo sbarco sulla Luna, il docufilm vuole raccontare le sfide presenti e future, le tecnologie più avanzate e l’impegno di uomini e mezzi che porteranno il genere umano a ritornare sulla Luna e conquistare lo “spazio profondo”. Attraverso interviste alle figure chiave impegnate nelle prossime missioni lunari, sarà spiegato come, in un futuro non così lontano con una stazione spaziale in cislunare, gli astronauti potranno partire dal pianeta Terra con una normale capsula Orion, attraccare dopo qualche giorno al Gateway e poi far rotta verso lo spazio interplanetario a bordo del Transport.

Ad oltre cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna, questo documentario intende raccontare le sfide presenti e future, le tecnologie più avanzate e l’impegno di uomini e mezzi che porteranno il genere umano a tornare ancora una volta sul satellite terrestre, per conquistare lo Spazio Profondo.

Attraverso interviste ai protagonisti che saranno impegnati nelle prossime missioni lunari, il film spiega come, in un futuro non così lontano, gli astronauti potranno spiccare il volo dalla Terra con una normale capsula Orion, per attraccare dopo qualche giorno al Gateway e poi far rotta verso lo Spazio interplanetario, a bordo del Transport.

Racconta Tracy Dyson, astronauta della NASA: “Quando guardi la Terra da 250 miglia al di sopra della superficie, puoi vedere la curvatura. Ho provato a pensare come descriverla, perché non v’è nessuna foto che possa scattare e nessun acquarello che possa usare per restituire la sensazione dei colori, delle forme, delle ombre e dell’universo circostante. Esplorare lo spazio cambierà gli uomini. Come quando osserviamo un neonato: quel bambino tenero e delicato, che dorme e respira e ha questo colorito sul viso, si immagina che non possa esistere cosa più pura, e vuoi anche proteggerlo. Alla stessa maniera, l’esplorazione ci darà la possibilità di imparare qualcosa in più su ciò che siamo, da dove veniamo, e ci farà apprezzare enormemente ciò che abbiamo per preservarlo attentamente.

Le prime missioni Apollo erano una gara tra nazioni, mentre questa è una collaborazione tra nazioni. Solo così questo pianeta potrà riuscire a esplorare gli altri. Creare, con la collaborazione di tutti, delle fondamenta forti, è il target che dobbiamo stabilire per costruire il nostro futuro nello spazio.”