L'ultimo paradiso 2020

Trama del film L'ultimo paradiso

Siamo nel 1958 in un piccolo paese del sud Italia. Ciccio è un contadino di 40 anni. È sposato con Lucia e hanno un figlio di 7 anni. Ciccio sogna di cambiare le cose e lotta con i suoi compaesani contro chi da sempre sfrutta i più deboli. È segretamente innamorato di Bianca, la figlia di Cumpà Schettino, un perfido e temuto proprietario terriero che da anni sfrutta i contadini. Ciccio vorrebbe fuggire insieme a lei ma, non appena Cumpà Schettino verrà a conoscenza della loro relazione, una serie di eventi inizierà a sconvolgere la vita di tutti e niente sarà più come prima.

È il 1958. Ciccio è un contadino di un piccolo borgo del Sud Italia. Sposato con Lucia e padre di un figlio di sette anni, Ciccio ha il desiderio di rivoluzionare la realtà che lo circonda e per questo ha intrapreso da tempo una lotta contro i potenti proprietari terrieri della zona, con il sostegno di diversi altri contadini, suoi compagni di protesta.

Ciccio ha però un segreto da nascondere. Egli è infatti innamorato di Bianca, la figlia di cumpà Schettino, un perfido e spietato possidente che sfrutta i suoi sottoposti senza che nessuno abbia la minima intenzione di fermarlo. Già da qualche tempo, Ciccio avrebbe in mente di fuggire con Bianca in cerca di un nuovo futuro lontano dalla sua famiglia e dalle costrizioni del proprio paese, ma teme che le conseguenze potrebbero essere irreparabili, se il piano non funzionasse alla perfezione. Ma gli eventi precipiteranno comunque: infatti, cumpà Schettino verrà a conoscenza della relazione tra Ciccio e la figlia, e la sua reazione sarà durissima, sconvolgendo l’esistenza dei due amanti e delle persone a loro vicine.

Il film si ispira a un fatto realmente accaduto alla fine degli anni ’50, nel profondo Sud dove è nato il regista. Una terra bellissima ma colma di contraddizioni, e che assiste con indifferenza ai drammi della sua gente, nel trionfo dell’ingiustizia e della prepotenza. Ciccio e Bianca vogliono cambiare la propria condizione a qualunque costo, e per questo saranno disposti a sfidare coloro che vogliono tarpare le loro ali proiettate verso la libertà, pur sapendo che le loro azioni non potranno che suscitare scandalo. Ma è necessario spezzare le catene che da sempre bloccano chi, come loro, vuole liberarsi da una condizione sociale che ancora adesso, in diverse parti del Mezzogiorno, rende infelici moltissime persone.