Io resto 2022

Trama del film Io resto

Due anni che difficilmente l’umanità dimenticherà, due anni che hanno inciso la memoria di ognuno. Due anni fa, questi erano i primi giorni della chiusure, tra lockdown e coprifuoco, dei bollettini drammatici dagli ospedali, delle mascherine sui volti - non solo dei medici e infermieri. Le immagini di ciò che è stato, i ricordi di chi ha visto la sua vita radicalmente cambiare, rimangono impresse necessariamente a lungo.

All’interno degli Spedali Civili di Brescia sono entrate per circa un mese le macchine da presa, per raccontare la drammatica situazione durante la fase più acuta della pandemia.

Nonostante l’emergenza sia tutt’altro che conclusa, gli operatori sanitari hanno imparato velocemente a combattere un nemico invisibile e sconosciuto, tra le enormi difficoltà determinate dalle scarse risorse a disposizione e dall’altissimo numero di pazienti che richiedevano assistenza.

Nel documentario vengono così mostrati i rapporti tra personale medico e ricoverati, tutti uniti verso un obiettivo univoco. La Lombardia, in particolare, è stata sferzata durante la prima ondata del virus: resistere è diventata un’impresa titanica, superata soltanto grazie a una straordinaria forza di volontà da parte di medici e infermieri.