Il peccato - Il furore di Michelangelo 2019

Trama del film Il peccato - Il furore di Michelangelo

Italia, 1512. Michelangelo è impegnato in due grandi progetti: ha appena terminato di dipingere la volta della Cappella Sistina ed è al lavoro sulla tomba di Papa Giulio II della Rovere. Con l’improvvisa morte del Papa e l’avvento dei Medici in Vaticano, resta coinvolto nel lungo e spietato conflitto tra le famiglie più potenti d’Italia. Sempre più pressato dai committenti, e accompagnato da visioni non distinguibili dalla realtà, è costretto a mentire e a manovrare per cercare di mantenere entrambi gli impegni.

Italia, agli inizi del XVI secolo. Nonostante il grande talento e la sua creatività (definita quale un dono divino), Michelangelo Buonarroti è ridotto in miseria e appare impossibile portare a termine la sua sfida più grande: dipingere il soffitto della Cappella Sistina.

Alla morte di Papa Giulio II, esponente dei Della Rovere, l'ambizioso Michelangelo deve inoltre completare la sua tomba con il marmo più fine che riuscirà a trovare. Ma questo compito gli attira lo sguardo indagatore dell’appena eletto Papa Leone X, appartenente alla rivale famiglia dei Medici, che per testare la sua fiducia gli affida la realizzazione della facciata della basilica di San Lorenzo.

Con le mani sporche e quasi vinto dalla fatica, il Buonarroti non si fermerà davanti a niente, spinto da quel desiderio umano di imporsi a ogni prezzo, tanto da accettare gli incarichi delle due famiglie nemiche. Lavorando clandestinamente per l'una e per l'altra casata, Michelangelo sarà costretto a mentire, ma la situazione di disagio e le menzogne gli provocheranno un tormento interiore, che lo spingeranno a riesaminare i suoi fallimenti nella vita e nella carriera, a costo di far riaffiorare terribili sospetti e insopportabili allucinazioni.