Il pasto nudo è un film del 1991 diretto da David Cronenberg con Peter Weller e Judy Davis. Durata: 115 min. Paese di produzione: Canada, Regno Unito, Giappone.
Bill Lee si ritrova a seguire la moglie nella dipendenza dalla polvere che usa per sterminare gli insetti. Dopo averla uccisa accidentalmente, precipita in un'esistenza allucinata in cui si immagina come un agente segreto, per conto di bizzarre creature. Incanala la sua energia nello scrivere rapporti sulla sua missione, mentre cerca di interrompere la sua dipendenza. Più che una versione del romanzo di Burroghs, il film riflette aspetti della vita dell'autore nelle fasi di scrittura del libro.
Date di uscita e riprese - La data di uscita originale di Il pasto nudo è: 24 Aprile 1992 (UK). Le riprese del film si sono svolte in Canada. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: Toronto, Ontario, Canada
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,85 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Dolby. Lingua originale: inglese e arabo.
Attualmente Il pasto nudo ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Il pasto nudo è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 71% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 67 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.9 su 10
Il pasto nudo
2023 - Eagle Pictures
Contiene 1 Ora e 55 Minuti di contenuti su 2 Dischi.
Il pasto nudo
2022 - Eagle Pictures
Contiene 1 Ora e 55 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Il pasto nudo
2011 - Eagle Pictures
Contiene 1 Ora e 51 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Non ama riguardare i suoi film, ma ama parlare di Netflix e della serialità. David Cronenberg, Leone d'oro alla Carriera a Venezia 2018, non smette di stupirci.
È uno dei registi più originali, visionari e incisivi dei nostri tempi, un autore capace di far prendere forma a incubi e ossessioni dell'animo umano scivolando tra la fantascienza, il dramma psicologico e l'horror. Celebriamo i settantacinque anni del grande David Cronenberg con un itinerario attraverso i suoi film.
Il suo volersi posizionare al di fuori di certi circoli intellettuali unito alla sua naturale inclinazione verso il cinema di genere ne fa un regista perennemente in bilico tra l' "autore" all'europea e l' "uomo di cinema" all'americana.
La metamorfosi esteriore, nelle pellicole di Cronenberg, si muove sempre parallelamente a quella interiore dei suoi protagonisti.
L'opera di Cronenberg non si limita a osservare, seppure attentamente, la superficie del reale ma, altresì, tende a incunearsi nelle sinuosità e nelle increspature del dato ontologico, a scoprire e inventare nuove parentele tra ciò che, alla vista comune, appare discreto.