Cronaca di un Assurdo Normale è un film del 2012 diretto da Stefano Calvagna con Stefano Calvagna e Chiara Ricci. Durata: 89 min. Distribuito in Italia da Poker Entertainment. Paese di produzione: Italia.
Dopo aver subito un tentato omicidio, 7 colpi di pistola nella notte del 17 febbraio 2009 all'uscita di un teatro a San Saba a Roma, Stefano Calvagna viene arrestato e portato in carcere, dove trascorre un lungo periodo di detenzione. Fortemente provato dalla mancanza di libertà e dall'esperienza carceraria, inizia un dialogo con se stesso per riuscire ad accettare il tormento di trovarsi detenuto, privo di libertà, lontano dalla propria famiglia. Solo in un secondo momento cerca di ricostruire le cause che lo hanno portato a trovarsi in tale situazione: ne scaturisce da una parte la propria storia personale, dall'altra il ritratto di una società corrotta, avida di denaro e potere, che non dà nessun valore all'individuo. Per circa due anni la sua vita è completamente divorata dalla detenzione a Regina Coeli, dagli arresti domiciliari, dal tribunale, finché nel 2011 decide di riemergere dall'abisso e riprendere la propria vita artistica.
A pugni chiusi e cuore aperto Nella notte del 17 febbraio 2009, nei pressi di San Saba a Roma, Stefano Calvagna viene assalito da uno sconosciuto. Dei sette colpi sparati, alcuni lo raggiungono alla gamba sinistra a pochi centimetri dall'arteria. Da quel momento per il …
Date di uscita e riprese - Cronaca di un Assurdo Normale è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 22 Giugno 2012 (Poker Entertainment).
Dalla storia alla fantascienza, dai grandi drammi sentimentali ai piccoli amori quotidiani, ecco i nuovi trailer in arrivo sul web.
Alle ultime tre uscite di questa settimana, si aggiunge anche l'autobiografico 'Cronaca di un assurdo normale' di Stefano Calvagna.
Girato in sole due settimane con un budget limitato, il film rappresenta indubbiamente il desiderio di andare oltre gli atteggiamenti ostili dell'ambiente artistico e di dimostrare che è possibile realizzare i propri sogni anche in condizioni estreme.