2046 è un film del 2004 diretto da Wong Kar-Wai con Tony Leung Chiu Wai e Gong Li. Durata: 120 min. Distribuito in Italia da Cinecittà Luce. Paese di produzione: Cina, Francia, Germania, Hong Kong.
E' l'anno 1967. Chow Mo-wan ritorna a Hong Kong, una città molto diversa da quella che Chow conosceva quando aveva visto Su Li-zhen per l'ultima volta. Si dice che sia divorziata. Chow la cerca, ma Su non si trova. Per sbarcare il lunario, scrive romanzi a puntate. Sceglie di vivere in alberghi di terza categoria. Quando può, sceglie di dormire nella stanza numero 2046, il numero di stanza che era stata sua e di Su. Comincia a scrivere il suo primo romanzo di fantascienza.
Il futuro e la memoria Si conclude l'odissea produttiva del nuovo film di Wong Kar-wai, che finalmente approda nelle sale italiane nella sua edizione completa, dopo la sua prematura presentazione al Festival di Cannes in una versione mancante di alcune rifiniture, tra cui le sequenze …
Date di uscita e riprese - 2046 è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 29 Ottobre 2004 (Cinecittà Luce); la data di uscita originale è: 29 Settembre 2004 (Hong Kong). Le riprese del film si sono svolte in Cina e Thailandia. Ecco alcune …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 2,35 : 1. Colore: bianco e nero e a colori. Formato audio: Dolby Digital. Lingua originale: cantonese, giapponese e mandarino.
Attualmente 2046 ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da 2046 e le nomination:
2046 è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 87% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 78 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.4 su 10
2046
2005 - Mondo Cinema
Contiene 2 Ore e 9 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Da As Tears Go By a The Grandmaster, un itinerario nella filmografia di Wong Kar-wai, che oggi compie sessant'anni: una carriera nel corso della quale il regista nato a Shanghai ha rivisitato il melodramma attraverso opere che uniscono un ammaliante fascino estetico alla profonda empatia per i personaggi.
Da Wong Kar-Wai a Takeshi Kitano, passando per Hayao Miyazaki, Zhang Yimou, Park Chan-wook e Kim Ki-duk: inizia dall'estremo oriente la nostra analisi del meglio del cinema orientale dell'ultimo decennio.
Assegnati poche ore fa a Barcellona gli Oscar Europei, con poche sorprese per quanto riguarda i premi principali, ma grande soddisfazione per la rivelazione italiana Certi bambini.
"Autore" hongkonghese per eccellenza, apprezzato maggiormente all'estero che non in patria, Wong Kar-Wai è un cineasta che ha fatto dell'ossessione per l'amore e per la memoria la sua cifra stilistica fondamentale, pur nei diversi generi affrontati.
Si conclude l'odissea produttiva del nuovo film di Wong Kar-wai, che durante la sua lunghissima gestazione si è poco alla volta liberato dalla sua dipendenza con il precedente 'In the mood for love' per conquistare una dignità propria.