Il sipario sarà calato davvero su X-Files? La stagione 11 della serie culto nata nel 1993, che aveva rivoluzionato il mondo della tv, sarà veramente l'ultima? Così pare. Nell'attesa, l'incertezza è un ulteriore motivo in più per ritornare a godersi anche in homevideo gli ultimi 10 episodi andati in onda a inizio anno. Dopo il clamoroso ritorno della serie creata da Chris Carter, che aveva ripreso vita due anni fa dopo l'assenza dal lontano 2002, X-Files non si è fermato proponendo una stagione 11 più ricca della precedente. Protagonisti, ovviamente, sempre loro, David Duchovny e Gillian Anderson nei panni degli iconici personaggi degli agenti dell'FBI Fox Mulder e Dana Scully, pronti a investigare su casi irrisolti pieni di misteri inspiegabili, cospirazioni governative e occultamenti di fenomeni alieni.
Una stagione ancora piena di misteri, con più episodi autoconclusivi, i cosiddetti standalone, senza trascurare però la mitologia della trama orizzontale, con la disperata ricerca di Mulder e Scully non solo della verità, ma anche del loro figlio Williams scomparso da tempo. E se il destino del mondo sembra sempre a rischio, non manca lo spazio per i consueti casi bizzarri e inspiegabili, nonché per il consueto angolo molto autoironico. X-Files - Stagione 11, proprio in occasione dei 25 anni dall'inizio della serie, è arrivato ora in homevideo grazie a 20th Century Fox Home Entertainment. Andiamo a esaminare l'edizione blu-ray in alta definizione uscita da poco, imperdibile per i fan della serie sia perché ottima sul piano tecnico, ricchissima di contenuti speciali anche se un po' scarna nella confezione.
Questi sì che sono extra-files! Oltre 2 ore da non perdere
Per stavolta partiamo con quello che è davvero il pezzo forte dell'edizione, ovvero il reparto extra, che si conferma di valore assoluto, sicuramente in linea con la stagione precedente. I contenuti speciali sono infatti numerosi ma soprattutto molto curiosi e interessanti, sempre con un occhio di riguardo ad approfondire le tematiche della produzione e della mitologia. Innanzitutto troviamo due commenti audio regolarmente sottotitolati, uno per l'episodio Kitten con Carol Banker e Gabe Rotter, e uno per Il figlio perduto con Chris Carter, Craig Wrobleski e Eleanor Infante. Poi via alle featurette. Si parte con Green Production (5'), presente sul disco 1, che assicura come la produzione abbia portato un minimo impatto ambientale nelle location utilizzate. Tutti gli altri extra sono sul disco 3. Da non perdere Confidenze (15') con David Duchovny e Gillian Anderson che in maniera anche spiritosa si intervistano sulla stagione prima che venisse trasmessa in tv. Molto interessante anche Effetto Scully (17'), sull'importanza che il personaggio interpretato da Gillian Anderson ha avuto nel fenomeno che ha visto, dai primi anni della serie, aumentare il numero di donne impegnate in ambito scientifico e tecnologico, che pare siano state ispirate proprio dalle gesta dell'agente in X-Files.
Dopo la Sequenza di gag (5' e mezzo) davvero spassosa con risate annesse, ecco il pezzo forte del reparto, ovvero Stagione 11 - Dall'immaginazione alla realizzazione, un contributo di ben 50 minuti ricco di curiosità, retroscena, dietro le quinte e interviste per approfondire il processo di creazione e la realizzazione di questa stagione. Dulcis in fundo, altro contributo imperdibile è Impianto di ricordi 25 anni di X-Files (45'), un documentario esauriente che attraverso spezzoni di vecchie interviste e dietro le quinte di episodi delle prime stagioni, ripercorre tutta la storia della serie e non potrà che emozionare i fans della prima ora di X-Files, che potranno rivivere alcuni momenti indimenticabili. Da rilevare che in fascetta viene annunciata anche la presenza di Scene eliminate che però all'interno non ci sono.
Una semplice amaray, ma che nostalgia per i mitici cofanetti...
Quello che lascia un po' perplessi, è la confezione minimalista della stagione. I tre dischi della season 11 (4 episodi per ciascuno dei primi due, 2 episodi più extra nel terzo) infatti sono contenuti in una semplice amaray, mentre quella precedente aveva almeno una custodia esterna cartonata a impreziosire un po' la confezione. Di certo siamo sempre più lontani dai mitici cofanetti delle prime stagioni, quelli voluminosi (ovviamente gli episodi erano molto più numerosi e di conseguenza i DVD con la loro limitata capacità erano tantissimi), cartonati, che si aprivano e regalavano emozioni già dalla confezione. Ora si guarda di più al sodo, agli episodi contenuti nei dischetti e una confezione scarna. Per carità, scelte legittime e sicuramente in linea con i tempi, ma che nostalgia...
Un buon video nonostante le atmosfere dark
Sul fronte video, X-Files - Stagione 11 conferma quanto di buono visto nella stagione precedente, offrendo un dettaglio di tutto riguardo e un look più cinematografico, molto distante dai primi anni della serie. Certo le atmosfere sono spesso piuttosto dark, le scene scure abbondano, il contrasto è meno incisivo e in questo contesto una patina di morbidezza è quasi fisiologica, ma a parte qualche flessione e un nero un po' opprimente in alcune sequenze, la tenuta del quadro è sempre molto buona, a dimostrazione di un riversamento corretto e molto fedele alla visione televisiva. A fronte di una saltuaria pastosità su alcuni fondali, i primi piani sono davvero ben definiti e porosi. Poi nelle scene più luminose il quadro respira di più e offre istantanee più frizzanti, un maggior dettaglio anche nelle ambientazioni e un croma decisamente più vivace.
Audio italiano coinvolgente, lossless inglese con una marcia in più
Anche l'audio ha fatto passi da gigante da quelli che erano i primi episodi in stereo di tanti anni fa. La traccia italiana può beneficiare di un DTS 5.1 coinvolgente e pregevole per la capacità di catturare anche piccoli effetti di ambienza con una certa decisione, regalando una spazialità non certo al livello dei blockbuster cinematografici di azione, ma comunque di tutto rilievo, soprattutto per una serie tv. Nei momenti più concitati, come un inseguimento automobilistico o la comparsa di qualche mostro, i diffusori rispondono in maniera precisa, con una buona presenza dell'asse posteriore, anche se forse con una presenza più timida rispetto alla controparte inglese. Quest'ultima può esibire i muscoli di un DTS-HD Master Audio 5.1 che ovviamente ha una marcia in più rispetto alla traccia italiana: non si tratta solamente di una maggior energia generale e di un appoggio più sostanzioso da parte dei bassi, quanto di un microdettaglio più curato nell'ambienza più tranquilla, oltre ovviamente alla naturalezza dei dialoghi.