X Factor 2024, le pagelle dei Bootcamp di Paola Iezzi e Manuel Agnelli

La polemica di Marina Del Grosso contro la scelta di Paola Iezzi e le decisioni sofferte ma coerenti di Manuel Agnelli: la seconda e ultima sessione di Bootcamp di X Factor 2024 ha regalato decisamente più emozioni della precedente.

Paola Iezzi e Manuel Agnelli

Conclusi i Bootcamp di X Factor 2024, possiamo permetterci di fare una riflessione: questo non è l'anno dei Nirvana. E ne approfittiamo per fare un appello accorato ai giudici: durante la fase dei Live non assegnate brani di Kurt Cobain e soci a questi ragazzi, è la storia della musica che ve lo chiede. Dopo i Potara la scorsa settimana - con una performance che pensiamo abbia convinto solo le mamme e Jake La Furia -, ieri sera ci hanno riprovato i Solo per i soci sulle note di All Apologies. Vedete per caso la band romana nella squadra di Paola Iezzi? Spoiler: no.

X Factor 2024 Giudici
Giorgia e i giudici di X Factor

Consentiteci poi anche un'altra riflessione prima di passare alle pagelle dettate da gusto e disgusto: ma quanta fiducia sentiamo di poter avere in questi giudici! Riflettendo su una semplice sensazione - che quest'anno i Bootcamp abbiano regalato meno brividi delle passate edizioni -, abbiamo provato a dare diverse risposte. Forse la grande preparazione di molti concorrenti ha tolto qualcosa all'emozione? Forse l'aver ridotto il numero delle sedie ha solo velocizzato a scapito dell'hype? Quando avevamo scomodato anche il montaggio per trovare una risposta a quella che, va detto, è una sensazione personale (e in quanto tale completamente non condivisibile), ecco la spiegazione: la fiducia nella competenza di questi quattro giudici è così grande da avere in parte eliminato la suspense e il "piacere" della contestazione dal divano di casa, due cose che hanno sempre caratterizzato questa fase della gara.

Confidavamo così tanto nel fatto che Paola Iezzi, Achille Lauro, Manuel Agnelli e Jake La Furia avrebbero fatto le migliori scelte possibili in base ai concorrenti presenti, che non ci siamo neppure posti il problema degli eliminati, anche quando non hanno rispettato le attese. Non sappiamo cosa abbiano in mente, non sappiamo cosa stessero cercando (eccezion fatta per lo scintillio di Lauro), ma sappiamo che faranno del loro meglio. E questo non spegne la competizione per i Live, dove se ne sentiranno di tutti i colori, ma restituisce quella credibilità televisiva (e anche musicale) che il programma aveva perso nelle ultime due edizioni.

La squadra di Paola Iezzi

Pablo Murphy - voto 5

La sedia dei Bootcamp l'ha oggettivamente conquistata alle Audition: non solo non ha compreso il pezzo che ha scelto di cantare, Another Day In Paradise di Phil Collins, ma anche la performance non è stata certo una delle migliori viste fin qui. Le cose sono due: o Paola l'ha preso per avere qualcuno da eliminare alle Home Visit, oppure perché è la sua "quota ragazzine" tanto importante ai Live in fase di televoto.

Frammenti - voto 8

Saranno gli occhiali ma a questo duo elettro-pop non riesci a non dare fiducia, così quando annunciano che, in due, rifaranno Song 2 dei Blur, vorresti reagire come Manuel Agnelli ("Sono curioso di capire come farete a farla in due") ma in cuor tuo sai che, se hanno deciso di portarla su quel palco, sono sicuri del risultato. E infatti la loro versione elettronica di quello che è quasi un inno generazionale (almeno per i giocatori compulsivi di Fifa 98) non delude e risulta una delle cose più stilose venute fuori da questi Bootcamp.

Laura Fetahu - voto 8,5

Non siamo appassionati del genere che lei porta fieramente sul palco ma, al contrario di Marina Del Grosso, non soltanto riconosciamo il diritto d'esistenza di un tipo di musica che pur non conquisterà mai la nostra playlist di Spotify, ma non possiamo non sottolineare quanto Laura abbia "spaccato". A un certo punto Jake La Furia, parlottando con Agnelli, dice che è lei la concorrente naturale di Elmira Marinova, ma, dopo quella versione di Doja Cat, non possiamo fare a meno di pensare che Elmira, pur molto brava, dovrà ancora sudare parecchio per raggiungere la potenza vocale e la sicurezza sul palco di Laura. La punta di diamante della squadra di Paola Iezzi è lei.

Dimensione Brama - voto 7

Perché non si può dare di meno a chi sceglie di suonare (bene) i CCCP. Va decisamente meglio della scorsa volta, quando avevano rischiato l'esclusione dalla gara per una versione assai discussa dei Joy Division, ma ci diremo soddisfatti solo quando li sentiremo sulle note dei Depeche Mode.

Paola Iezzi Bootcamp
Quello di X Factor 2024 è il primo Bootcamp per Paola Iezzi

Paola Iezzi - voto 8,5

Il giorno dopo il suo primo Bootcamp tutti a parlare della risposta, onesta e non scontata, data a Marina Del Grosso durante il suo delirio da "musicista vera". Ma non dobbiamo dimenticare il modo in cui ha messo a tacere la presa in giro (bonaria e sacrosanta) di Jake La Furia verso la hit mancata di Antonio Silvestri: "Io spezzo sempre una lancia a favore dei giovani. Purtroppo è anche il mondo di oggi, per come è fatto, e per come lo abbiamo anche un po' combinato noi, che porta le persone molto giovani a pensare che basti poco per arrivare lontano. E invece non basta poco, bisogna farsi un mazzo così". Paola Iezzi spirito guida.

La squadra di Manuel Agnelli

Mimì Aminata Caruso - voto 9

Mentre canta Godspeed di Frank Ocean, nei pochi attimi in cui riesci a mettere da parte l'emozione, pensi che lei non è a X Factor per vincere perché gioca su un terreno completamente diverso da tutti gli altri.

Daniel Gasperini - voto 8

La scelta de Il mare d'inverno di Loredana Bertè è particolare, almeno quanto lo era stata Sfiorivano le viole della scorsa settimana, ma testimonia con forza chi è Daniel e in che direzione va, e dovrà andare, il suo percorso musicale. Se arriverà ai Live sarà un personaggio divisivo per il pubblico e, con quell'attitudine sicura, non sarà un concorrente facile da gestire per Manuel Agnelli. Però la discografia italiana cerca una voce come la sua dai tempi di Rino Gaetano, e allora vale almeno tentare di farlo arrivare in finale.

Punkcake - voto 7

Dopo Donatella Rettore, Give Me The Cure dei Fugazi è un bel salto in avanti ma loro, stranamente (ma quale stranamente? la parola "stranamente" non esiste nel vocabolario delle band stranissime), si fanno trovare più pronti e preparati qui che alle Audition. Tra gli esclusi c'erano certamente musicisti più preparati di loro ma la scelta, molto punk, di portarli avanti a scapito di altri è perfettamente coerente con il Manuel Agnelli giudice che ormai abbiamo imparato un po' a conoscere. Se andranno oltre le Home Visit ci sorprenderanno.

Beatrice Fita - 8

Porta una canzone dal titolo quasi impronunciabile, In ár gCroíthe go deo dei Fontaines D.C., un gruppo che al suo giudice piace moltissimo (ce lo disse ai tempi dei Bengala Fire). Rischia il tutto per tutto, come una vera combattente, ma lo fa coscientemente, perchè, nonostante la giovane età e l'inesperienza, ha un gusto musicale definito e conosce bene la sua voce e i propri limiti. Alle Audition ci aveva incuriositi esattamente come aveva fatto con Manuel, ecco perchè speriamo di rivederla ai Live.

Manuel Agnelli Bootcamp
Manuel Agnelli è alla sua sesta partecipazione come giudice di X Factor

Manuel Agnelli - voto 9

Aveva il compito più difficile perchè doveva scegliere tra molti dei migliori concorrenti passati alle Audition. La sua ambizione però è chiara e dichiarata: è tornato a X Factor per fare musica, e si è così procurato un "campionario" di concorrenti che gli permettano di sperimentare con tutta quella che piace a lui, dal punk fino al soul. Sicuro nelle decisioni, saggio e iconico in ogni suo intervento al microfono, Manuel Agnelli non sta soltanto guidando la sua squadra verso i Live, ma anche un intero talent verso la rinascita.