X Factor 2024, le pagelle del primo Live: sorpresa Giorgia, ma come fa a saper fare tutto?

Archiviato il primo Live di X Factor 2024, ecco le pagelle con i nostri commenti sui concorrenti e i giudici, tra chi dovrebbe osare di più (Achille Lauro) e chi dovrebbe rivedere le proprie strategie (Paola Iezzi).

I Dimensioni Brama sono stati i primi eliminati dai Live di X Factor

Giorgia apre in maniera spettacolare il primo Live di X Factor 2024 e onestamente, per il resto della serata, è difficile staccare orecchie e mente dal suo medley di Born This Way di Lady Gaga e Please Don't Stop the Music di Rihanna. Cantare è il suo super potere, su questo non ci sono dubbi da qualche decennio ormai, ma chi si aspettava che sarebbe stata così piacevole anche come conduttrice?

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La grande squadra di X Factor

Non che non commetta errori, anzi, ma la sua forza, come avevamo già notato alle Audition, sta nella spontaneità e nella simpatia. Gioca a fare la goffa, come quando torna sul palco perchè ha dimenticato di dare un'informazione fondamentale, ma traina tutta la serata con eleganza e una certa sicurezza, recuperando anche un possibile scivolone nei minuti finali. La sua è una presenza che illumina il palco e un'edizione che, se non si perderà nelle spietate logiche dello share da far salire, servirà a ridare lustro a quello show ormai cult che SKY ha rischiato di perdere dopo la parentesi cupa degli ultimi due anni almeno. Gli ascolti per il momento sono dalla parte di Manuel Agnelli, Paola Iezzi e compagni: quasi 900.000 spettatori che hanno seguito in diretta la puntata, con una decisa crescita di 36 punti di share rispetto al 2023.

Le pagelle del primo Live

Da El Ma alla performace di Francamente, fino alla prova di Mimì e il giudizio degli affiatati giudici. I voti al primo live di X Factor.

The Foolz - voto 6

Non abbiamo francamente ben capito in che modo e quando questi ragazzi veronesi, sulla via del rock, avrebbero incontrato anche l'illuminazione del rap, e speriamo vivamente che nelle prossime settimane Jake La Furia non pensi davvero di portarli su quella strada. Suonare suonano, cantare cantano, e il loro essere "troppo belli" non toglie credibilità ma l'aura della cover band aleggia pesantemente su di loro.

El Ma - voto 7

Volitiva e talentuosa, Elmira non riesce tuttavia a non sentire il peso di uno di quei pezzi à la Katy Perry (in questo caso era Rise), quelli insomma che a canticchiarli durante le pulizie sembrano tutti facili e sciocchini, ma in un contesto come X Factor, dovendoli rifare bene, presentano invece diverse criticità. Per non parlare poi della performance che richiedono, oltre quella canora. Insomma, Elmira è brava e promettente, con quel timbro vocale particolarissimo, che sembra sempre sul punto di "rompersi", ma ha solo 17 anni e poca esperienza. Sarà una star quando imparerà a far tutto come lo fa Katy Perry (o chi più le aggrada), con un po' di mestiere, ma per adesso, appunto, deve imparare.

X Factor Squadra Jake La Furia
La squadra al completo di Jake La Furia

Francamente - voto 8,5

Non una semplice cover, il suo è un omaggio a Dolores O'Riordan attraverso Promises. Sempre intensa, sempre assolutamente riconoscibile, con quella voce che sfiora a tratti le vette di Carmen Consoli. Francamente è senza dubbio tra i migliori della serata, insieme a Giorgia e Ghali (e la veletta di Paola Iezzi, sparita però troppo presto).

Jake La Furia - voto 6,5

Il ritorno al tavolo gli fa bene, tra frustate e battute. Per i suoi concorrenti non fa scelte scontate (Achille Lauro) o completamente sbagliate (Paola Iezzi), la sensazione, The Foolz a parte, è che abbia rispettato molto la loro volontà e le loro ambizioni. Ammette che il suo percorso con Francesca non sarà facile, per differenze caratteriali, e che quella su cui ha puntato di più è Elmira, ma, tra le righe, fa capire di voler rimanere aperto e in ascolto dei suoi concorrenti. Allora perchè merita poco più della sufficienza? Quel concetto ripetuto quasi come un mantra per ogni contendente che non sia della sua squadra (che ne sarà di loro una volta fuori di là, nel mondo della discografia reale?) non è solo un po' fuori luogo al primo live, ma è anche qualcosa di talmente insondabile al momento da essere praticamente un problema ancora inutile da porre.

Lowrah - voto 6,5

Le aspettative erano altissime, forse le più alte della serata, ma si sono infrante sull'ambizione di Paola e sull'inesperienza di Laurah. Che porta una versione di Hey Mama di David Guetta feat. Nicki Minaj, Bebe Rexha & Afrojack precisa, l'esibizione è abbastanza potente anche sul piano visivo, ma l'emozione manca. E soprattutto è mancato qualcuno che le dicesse che no, quella strofa in italiano anche no. Dove sono gli amici quando servono?

Pablo Murphy e Dimensione Brama - voto 4

Una delle peggiori esibizioni mai viste ai Live, a qualunque dei due concorrenti si guardi. Paola Iezzi con uno commette l'errore di rimanere troppo nella zona di comfort (ma poi le cover di Taylor Swift dovrebbero essere illegali, il segreto di Taylor Swift è Taylor Swift, e oltre a quello resta poco), con gli altri invece, forse illusa dall'eco di Kylie Minogue della settimana precedente, si spinge in un territorio scomodo, per le aspirazioni della band e per le qualità del cantante. Il problema è che la strategia è la stessa: si punta a camuffare i difetti (possibile che questi ragazzi non abbiano invece dei pregi?), buttandola un po' "in caciara", spingendo da una parte sull'immagine del pop idol, dall'altra sullo stridore tra il pezzo e l'attitudine, vocale e performativa, del frontman. Il risultato è stato un disastro, anche nel look, che ha portato dritti dritti al risultato finale: Dimensione Brama primi eliminati dai Live, proprio contro Pablo Murphy.

Paola Iezzi - voto 5

Nonostante l'allure da mistress, con tanto di veletta nera, frustino e capelli tiratissimi, l'impressione è che la situazione le sia sfuggita di mano. A X Factor vorrebbe essere la paladina del pop (e chi potrebbe meglio di lei?), è il desiderio che l'ha guidata fin dalle Audition, ma nel percorso, ancora breve, ha già commesso parecchi errori. E se n'è accorta (sta chiaramente rimpiangendo di aver preferito uno tra i Brama e Pablo Murphy ai Frammenti). Sarà per questo che, nel corso della serata, ha cominciato a chiudersi sempre di più di fronte alle critiche, fino a esplodere in quel lungo panegirico-monologo finale sulla musica pop.

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La squadra di Paola Iezzi è stata la prima a perdere un concorrente, i Dimensione Brama

Patagarri - voto 7

Non ci lamenteremo per la scelta telefonatissima di inserire gli Aristogatti (insieme a Hey Pachuco dei Royal Crown Revue) nel medley, l'avevamo chiesto anche noi a gran voce. E d'altronde era scontato che Achille Lauro, dal quel "paraculo" che è (Jake La Furia, l'hai detto tu), avrebbe tenuto conto della suggestione che aleggiava su tutti i social fin dalle audizioni. Loro sono più "inquadrati" del solito, ma questo non è un male. Insieme suonano bene, divertono e, se continueranno a crescere, daranno filo da torcere a molti.

Les Votives - voto 6,5

In fatto di scelte scontate, una certa incredulità aleggiava quando è stato nominato il pezzo che avrebbero dovuto rifare, Are You Gonna Be My Girl dei Jet, una roba sentita in talmente tante versioni da farti quasi dimenticare che poi in realtà è un buon pezzo, nemmeno facile. Loro spargono l'allure chic-rock là dove, nell'originale, c'è la voce meno educata di Nic Cester, e non si può dire che l'esibizione non funzioni ma, certo, ha tutta l'aria di essere poco più di un compitino. Con quelle qualità, con quell'attitudine, con quell'ambizione si potrebbe tentare molto di più.

Lorenzo Salvetti - voto 7,5

Può non piacere il suo genere, possono non piacere le assegnazioni, quella che è stata (Margherita di Riccardo Cocciante) e quelle che saranno, ma non si possono negare nè l'empatia nè l'anima romantica di questo ragazzo. E poi è anche bravo! Tutto a soli 17 anni.

Achille Lauro - voto 7

I gatti di Roma sono assai privilegiati perchè possono trastullarsi tutto il giorno tra alcune delle rovine più suggestive e famose al mondo, senza sforzi, nutriti dalle "gattare", coccolati e fotografati dai turisti. Achille Lauro ricorda molto i suoi concittadini felini: sornione, figo per diritto di natura, apparentemente troppo pigro, in realtà solo troppo furbo, per rischiare con le assegnazioni già al primo Live. Ogni tanto però l'istinto naturale da predatore si fa sentire, e in quel momento esce per limare gli artigli, che usa per graffiare i concorrenti non suoi, in una partita che, lo sa bene, si gioca anche sul logoramento psicologico degli avversari.

Mimì - voto 8

Don't Beat the Girl Out of My Boy di Anna Calvi non è, invece, una scelta scontata, e questo colpisce giudici e pubblico almeno quanto la sua performance. Che a noi sembrava già perfetta così, ma non per il suo coach, che a fine esibizione la rimprovera per essere stata pavida e poco sicura di sè sull'acuto. Lei prova a dare una spiegazione diversa ma gli occhi tradiscono la ragione di Manuel Agnelli.

Punkake - voto 7

Sono quelli che non prendi mai troppo sul serio (e questo è nella naturale costituzione del punk), quelli a cui ti rivolgerai sempre con un paternalistico "so' ragazzi", e d'altronde loro stessi, da "punkettoni" nell'animo, sembrano sempre capitati lì un po' per caso. Poi rifanno Police on My Back nella versione dei Clash e ti rendi conto che sanno suonare insieme, che Damiano, detto cinghiale, il cantante, riesce a rimanere a fuoco durante tutta l'esibizione nonostante i due giri dell'Allianz Cloud. E questo è tutto ciò che conta.

Danielle - voto 6,5

Anche il suo è un caso di assegnazione piuttosto scontata, perchè sì, Alberto Fortis sarà pure più di nicchia rispetto agli Aristogatti, ma in fondo le esibizioni di Danielle viste fin qui urlavano a gran voce il suo nome e la sua Milano e Vincenzo. L'esecuzione di Daniel è buona ma poco aggiunge a quanto già sentito e visto durante le Audition. Cosa deciderà a questo punto di fare Manuel Agnelli per la prossima settimana? Perchè c'è una coerenza da mantenere ma uno dei nemici più grandi del televoto a X Factor è anche la noia.

Manuel Agnelli - voto 7,5

Forse per la prima volta in sei edizioni sembra aver trovato tre concorrenti che incarnano tre sue caratteristiche fondamentali: Mimì è il suo essere rigoroso e primo della classe, i Punkake sono la sua anima anarchica e imprevedibile, Danielle è quel suo essere sempre un po' snob e lontano da tutti. Per il momento Agnelli è il loro mentore perfetto, calmo e saggio, ma cosa succederà quando gli altri giudici, come sempre accade, cominceranno a metterlo alle strette? Montre ci ritorna in mente la polemica eliminazione dei suoi Mutonia nel 2021 (dovreste trovare la puntate su NOW insieme alle altre edizioni di X Factor targate SKY), prepariamo i pop corn per i prossimi giovedì.