Archiviata la prima puntata di X Factor 2024, ci sentiamo di azzardare un pronostico: sarà questa la migliore edizione del talent? Ed essendo i pronostici gratuiti (e spesso fatti per essere smentiti), vogliamo proprio esagerare: sarà questa la migliore giuria che la versione italiana del talent abbia mai avuto? Sulla carta certamente sì, nella pratica bisognerà attendere le live per confermare "o ribaltare il giudizio". All'indomani del debutto, però, una cosa sembra certa e condivisibile: non c'era mai stata una puntata d'esordio così divertente come quella andata in onda ieri sera su Sky e NOW.
Le ombre del caso Morgan e delle ultime edizioni poco riuscite
Manuel Agnelli, Paola Iezzi, Achille Lauro e Jake La Furia sono quello che il pubblico e i concorrenti di X Factor meritavano dopo la stagione passata, segnata dal broncio di Fedez, dall'inconsistenza musicale di Ambra Angiolini e dalla noia di Dargen D'Amico. Senza dimenticare, naturalmente, il caso che aveva portato lo show sotto tutti i riflettori ben oltre la musica: le intemperanze del solito Morgan, chiamato, dopo una precedente edizione soporifera, a movimentare la situazione. Solo che, come sempre, il suo carattere gli è sfuggito di mano e l'epilogo della vicenda, con tanto di cacciata nel bel mezzo della gara, è cosa nota. Non sono stati dunque un caso gli ascolti in netto calo e le critiche. Né i pettegolezzi, smentiti da Sky, che volevano Fremantle in procinto di cedere i diritti del format a Warner Bros. Discovery, che avrebbe portato lo show sul Nove.
Tutti volti (quasi) nuovi per X Factor 18
Era necessario un deciso cambio di rotta, un segnale forte. E così è stato: per l'edizione numero 18 Sky ha rifatto il trucco a X Factor, senza snaturare il meccanismo del talent, ma aggiungendo i lustrini necessari alla componente spettacolare (che in uno show televisivo, pur se basato sulla musica, è la parte fondamentale). E ha scelto alcuni dei più luminosi in circolazione. Giocando anche sull'effetto sorpresa: chi si aspettava Giorgia nell'insolita veste di conduttrice? In giuria sono arrivati tre volti inediti per il tavolo sotto il segno della X: Paola Iezzi, alla sua prima esperienza, Achille Lauro (che aveva partecipato come ospite di Mara Maionchi), Jake La Furia (nel 2017 giudice di StraFactor con Elio e Drusilla Foer). E poi colui che, con buona pace di Morgan, da quando, nel 2016, ha messo piede per la prima volta nel talent, ne ha cambiato irrimediabilmente le sorti: Manuel Agnelli, che dovrebbe averci ormai abituati al gioco del "me ne vado, anzi torno", ma ogni volta che annuncia l'addio a X Factor è un dispiacere, e quando poi annuncia il ritorno è sempre una gioia.
Le "pagelle" dei giudici: affiatamento e finalmente simpatia
I presupposti, insomma, erano ottimi. Com'è andata davvero la prima? Esattamente come da attese. Paola Iezzi, tornata sotto le luci della ribalta grazie a Sanremo 2022, è in gran forma: unica donna dietro a quel tavolo, è chiaramente determinata ad attirare su di sé i riflettori (e toglierli dal sempre televisivamente perfetto Agnelli? Chissà) ma lo fa senza peso e aggressività, puntando da un lato sulla naturale malizia e dall'altro sulla vasta cultura musicale. (In realtà ci aveva già conquistati quando, nell'anteprima, ha chiesto di evitare certe espressioni senza senso come "Mi sei arrivato/a". Se entro le Home Visit riuscirà a non pronunciare mai l'espressione "Perché tu sei vera/o", è già la nostra vincitrice morale).
Manuel Agnelli non ha bisogno di presentazioni o conferme dalle parti di X Factor. Lui è sempre quello che, in un remake di Harry Potter, sarebbe perfetto nei panni di Severus Piton. Solo che, con il tempo e con le esperienze televisive, ha imparato a liberare il suo spirito ribelle e giocoso, e ad affiancarlo all'indole da implacabile castigatore. Se queste due anime abbiano trovato una forma equilibrata d'espressione? No, ed è questo il bello: quando apre bocca non si sa mai se sarà una ramanzina, una lode (poche) o una supercazzola.
Jake La Furia fa sembrare lontanissimi i tempi della cupa e rancorosa giuria precedente. Ha detto di essere arrivato a X Factor alla ricerca di sostanza, perché è stanco della forma a tutti i costi. Non possiamo ancora sapere se la sua ricerca sarà fruttuosa ma possiamo scommettere su quale sarà il suo apporto allo show nei momenti di tensione: lui è il pacificatore, l'amicone della pacca sulla spalla, è quello che prova a far ridere Manuel Agnelli perché pensa sia deluso da una decisione appena presa senza il suo consenso. Jake La Furia potrebbe aver commesso solo un errore: il tempismo. Fosse arrivato a X Factor un anno fa, sarebbe stato ricordato da eroe.
Achille Lauro, da buon discendente dell'antico Impero romano, vede una platea e la chiama Senato. E la folla ringrazia, inneggia, fa la svenevole davanti al suo innegabile fascino, ma è anche pronta a fischiare una decisione impopolare come eliminare Marco Vinci e il suo geniale mash up tra Bon Jovi e lo Zecchino d'Oro. Fra tutti lui è il solo che non si è ancora lanciato completamente nell'arena, nascosto dalle lenti blu Lauro sta ancora prendendo le misure di concorrenti e compagni di viaggio. Le idee sulla musica e su quello che cerca, però, sono molto chiare e siamo pronti a scommettere che si scatenerà durante i Live.
Gli ascolti
Non è una sorpresa, dunque, scoprire, l'indomani, che il pubblico ha apprezzato la naturale alchimia che sembra già essersi creata tra i nuovi giudici di X Factor, e l'ha espresso nell'unico modo a disposizione: con gli ascolti. La prima puntata ha registrato 729.000 spettatori tv medi, in crescita addirittura del +38% rispetto al debutto della scorsa stagione, con uno share tv del 3,6% e 1.255.000 contatti tv unici. Numeri importanti dalle parti di Sky che aspettano una conferma il prossimo giovedì (X Factor va in onda ogni giovedì sera, per 13 settimane, alle 21:15 su Sky Uno e in contemporanea in streaming su NOW e Sky Go, dove è possibile rivedere tutte le puntate già trasmesse anche on demand).