Finalmente i concorrenti di X Factor 2022, il programma di Sky prodotto da Fremantle, sono arrivati al loro primo traguardo: arrivare al quarto live del giovedì sera in modo da riuscire a portare alla luce, sul palco del teatro Repower, i propri inediti, pezzi in cui si sono raccontati o che gli hanno permesso di esprimere quelle situazioni, sentimenti e divertimento che potessero rappresentarli. Una serata che comunque ha riservato anche tantissime sorprese tra le quali la presenza di Alessandro Cattelan, conduttore storico del programma e l'ospite della settimana, la meravigliosa Giorgia che ha stregato tutti col suo nuovo singolo Normale. Ovviamente non sono mancati, come nella migliore tradizione, momenti di tensione che hanno portato poi al ballottaggio i Tropea (per la terza volta) e Lucrezia. Ad avere la peggio la cantautrice del roster di Ambra, che purtroppo lascia il programma dopo un percorso di crescita notevole. Abbiamo avuto l'occasione di intervistare Lucrezia per chiederle qualche sensazione a caldo dopo una serata così intensa di emozioni.
Un percorso molto vario
Per prima cosa vorremmo chiederti una tua riflessione sul percorso intrapreso a X Factor.
Sono stati mesi intensissimi di crescita continua e super concentrata, ma il mio bilancio è assolutamente positivo. Ho fatto cose che ritenevo incredibili, ho conosciuto un sacco di cose e un sacco di persone, una realtà importante. Credo ci siano diverse cose che non sono andate per il verso giusto e che forse hanno avuto un peso maggiore più rispetto a quelle che invece sono andate bene. Esco però con un sacco di gente che mi aspetta fuori, che mi scrive, mi sostiene e che mi abbraccia virtualmente e che spero di poter abbracciare per davvero presto.
Nel tuo percorso hai dimostrato di avere tante anime, da Barbie Girl degli Aqua ai Massive attack. Ce n'è una che senti ti rappresenti di più?
Credo di essere stata più me stessa nel mio inedito, ma anche il brano in italiano di Caterina Caselli mi rispecchiava. Penso che la cosa complicata della televisione, dove si fa più fatica a mantenere la propria identità al 100%, sia questo costante bisogno di stupire. Se la tua personalità è più cantautorale, intima e leggera, senza colpi di scena ma più sognante, questo ti mette di più in difficoltà, devi inventarti ogni volta qualcosa di diverso per mantenere alta l'attenzione degli spettatori. Si può parlare di anime, si può parlare di esperimenti che abbiamo fatto per stupire. Se c'è una cosa che mi è arrivata tantissimo di Ambra è quel suo spronarmi a fare sempre di più fino a quando ci rendevamo conto che si poteva ancora scavare.
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Molecole, un pezzo importante
Che rapporto hai avuto con la tua giudice?
Ho tutt'ora un rapporto splendido con Ambra che è un essere umano meraviglioso, dà tutto quello che ha e spesso si toglie lei qualcosa per potertelo dare, si mette in gioco. È anche una donna estremamente intelligente che ci tiene e che fa di tutto per metterti nelle condizioni di andare bene, ma soprattutto di sentirti bene, di essere te stesso. Ogni volta che avevamo una decisione da prendere mi chiedeva: "Vuoi scegliere la strada che ti porta avanti o scegliere quella che ti fa uscire felice?" E alla fine abbiamo sempre scelto la strada che mi fa uscire felice e sono molto contenta di questo.
Il tuo inedito si intitola Molecole. Quanto è importante per te e che percorso speri per questo pezzo?
Il percorso che spero in realtà è già iniziato nel momento in cui l'ho pubblicato nel febbraio/marzo 2022, prima di portarlo alle audition, quindi in realtà ha avuto una sua vita prima di X Factor e spero che l'avrà anche dopo. È una canzone che secondo me può viaggiare, essere rimescolata in tante salse diverse, quindi spero che continui a fare quello che già sta facendo: entrare nei telefoni delle persone, uscire dalle cuffiette. Magari spero possa passare in radio e toccare più persone possibili. Poi dovrò preparare il terreno per le prossime canzoni che usciranno a breve.
Un aggettivo per definire X Factor, come esperienza e come programma.
Sconvolgente, sia nel senso positivo che negativo del termine. Ma direi anche intenso, quasi turbolento, ci sono degli altissimi e dei bassissimi, non stai mai fermo.