La competizione è entrata subito nel vivo durante la terza serata di X Factor 2022. Il programma prodotto da Sky e Fremantle ha infiammato il giovedì sera con l'incombente minaccia di una doppia eliminazione che ha fatto tremare giudici e concorrenti, regalando uno spettacolo intenso dove ciascuno ha cercato di esprimere al meglio tutte le proprie potenzialità. Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D'Amico e Rkomi, hanno assegnato ai loro concorrenti pezzi diversissimi tra loro, che spaziavano dal rock internazionale alla musica italiana, fino a toccare la tradizione della canzone popolare partenopea.
In una serata dove quindi il livello si è mantenuto altissimo, due sono stati gli artisti che hanno dovuto abbandonare questa esperienza: Gaia Eleonora Cipollaro, in arte Dadà, cantautrice napoletana amante delle contaminazioni, e Matteo Orsi, giovanissimo cantante del roster di Dargen D'amico che per la prima volta ad X Factor ha trovato il coraggio di esibirsi davanti al pubblico. Abbiamo avuto l'opportunità di fare qualche domanda a Dadà per conoscere meglio il percorso di un'artista così eclettica e magari sapere qualcosa sul suo futuro.
Entrare nel mondo di X Factor
Cosa ti ha spinto a partecipare ad un programma come X Factor? Che obiettivo avevi nell'intraprendere questo percorso?
Il proposito di parteciparvi è nato per gioco, mi è stato consigliato da amici. Non pensavo fosse un luogo in cui mi sarei sentita accolta e invece lo sono stata. Ho poi colto l'occasione per attuare quello che è il mio proposito, ovvero avviare una ruota artistica intorno al mio progetto e quindi ottenere una vetrina, e sono molto grata che il mio lavoro sia stato ben voluto. È stata quindi un'esperienza molto positiva.
Puoi fare una riflessione sul percorso fatto fino ad oggi?
Sono molto contenta del percorso che ho fatto. Ieri un po' me lo sentivo, forse, per una serie di motivi, ma è stato anche il momento giusto per uscire, il collo della bottiglia iniziava a stringersi, qualcuno doveva cadere giù e questa volta sono stata io. Penso comunque che si sia visto ieri dal mio viso: sono molto serena, molto grata per la libertà artistica che mi è stata concessa da Fedez e dal produttore Jacopo Sinigaglia. Il mio proposito era quello di aprire una porticina su questo mondo, penso di averlo fatto e ora è il momento di guardare oltre, allargare quanto più possibile il mio cammino.
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In futuro tanti inediti su cui lavorare
Settimana prossima avremmo sentito il tuo inedito, come ti muoverai quindi nel prossimo futuro? Avremo l'opportunità di ascoltarlo?
A me sarebbe piaciuto molto arrivare alla quarta puntata, proprio per l'inedito. Era il mio punto preferito da raggiungere, molte persone però mi hanno detto che ho reso le cover che ho interpretato come degli inediti e questo mi ha lusingato molto. Ho tanti inediti che vorrei fare ascoltare, quello che avevo pensato di portare per la quarta puntata è un brano a cui tengo tantissimo e spero veramente ci sarà occasione di farvelo ascoltare.
Come è stato il tuo rapporto con il tuo giudice?
La cosa bella è che non abbiamo mai prefigurato il percorso da fare. Ci siamo incontrati prima alle audition e poi direttamente al programma, è una persona molto diretta e come ho sempre detto mi ha dato fiducia quindi non c'è stato bisogno di tante parole e di una strategia. La cosa bella e che non mi aspettavo è che Fedez mi ha lasciato un foglio bianco dove lasciare la mia impronta anche se con la coda dell'occhio mi ha seguita e ogni tanto ha scritto anche lui su questo foglio. Ha agito in maniera molto corretta, in modo nobile e umano e questo mi ha arricchito, ho avuto la libertà di essere quella che sono.