Il Plot
In questo quarto episodio della stagione 2 di Under the Dome, Revelation, la trama si dipana in tre storyline: in primo luogo abbiamo Rebecca e Big Jim che cercano di mettere in atto il loro piano di contingenza per eliminare le "foglie secche" e scongiurare così isterie di massa per la mancanza di cibo, con Julia e Sam che tentano di fermarli. Poi ci sono Joe, Norrie, Barbie e la ragazza misteriosa che stanno indagando sulla misteriosa identità di quest'ultima, che abbiamo visto essere la copia spiaccicata di Melanie Cross, una teenager del 1988. In ultimo c'è Junior che cede al ricatto di Lyle e lo libera per avere informazioni su sua madre Pauline e, possibilmente, sull'identità dell'assassino di Angie.
Rebecca non vede l'ora di mettere in opera il suo piano di sterminio e si scopre che stava monitorando le risorse di cibo dal momento che la cupola ha fatto la sua comparsa, con tanto di calendario catastrofico in bella vista sul suo frigorifero. Big Jim, che nella prima stagione era un antagonista spietato e senza scrupoli, scopre di avere una coscienza e anche se è convinto di essere stato "prescelto" per guidare la città, il pensiero di eliminarne gli abitanti lo angoscia "io ci sono cresciuto con questa gente". Julia, ancora inviperita con Barbie, va da Sam per chiedergli aiuto e insieme indagano sulle mosse di Rebecca e di Big Jim per fermarli. Ci riescono, anche se in realtà nessuno dei due ha avuto il coraggio di compiere un atto così disumano e il consigliere e la prof finiscono in galera.
Junior si fa raggirare da Lyle e anche se ottiene una certa dose di informazioni da lui, sul perchè sua madre lo ha abbandonato - sperava che lasciando Chester's Mill la cupola decidesse di seguire lei invece di intrappolare la città - abbassa la guardia e il barbiere ne approfitta per metterlo K.O. e rubare il diario di Pauline, ritrovato a casa di Sam. I ragazzi intanto, con Barbie a fare da leader, si avvalgono dei mezzi antidiluviani a loro disposizione (i microfilm del giornale locale) per scoprire notizie eventuali sulla sparizione di Melanie Cross. Trovato il suo indirizzo, il gruppo scopre che si tratta del luogo in cui è stata scoperta la mini-cupola della prima stagione e una volta sul posto, Melanie ricorda tutto: Sam, Lyle, Paulie e Melanie erano gli originali "quattro" che hanno trovato l'uovo, uscito da un meteorite ritrovato nei boschi. Un'alzata di mani generale per tutti quelli che avevano previsto la natura extraterrestre della cupola. Grazie alla memoria ritrovata di Melanie si viene a sapere che quella fatidica notte di 25 anni fa, la ragazza aveva afferrato l'uovo con l'intenzione di proteggerlo, ma qualcuno del gruppo, probabilmente Sam, l'ha uccisa spingendola nel cratere. Sam ha inoltre mentito spudoratamente quando ha detto di non conoscere Melanie, il giorno del suo ritrovamento nel lago e da una scena con Julia è chiaro anche che è stato lui ad uccidere Angie.Convertiti al Domeismo anche tu!
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e diciamo che sì, una parte di noi è rimasta abbastanza soddisfatta dalle "rivelazioni" promesse, anche se per la maggior parte erano dettagli che avevamo già intuito con grande anticipo (Sam il killer, il coinvolgimento degli alieni), ma onestamente il tono mistico e religioso legato alla cupola sta cominciando a essere un po' pesante per non dire ridicolo. Vediamo perchè. Partiamo con Big Jim che nella stagione scorsa si occupava di traffico di droga, ammazzava gente a destra e manca e in generale era il perfetto villain, pragmatico, cinico e pronto a tutto pur di raggiungere i suoi scopi, un uomo senza scrupoli in grado di minacciare ragazzine (Norrie e Angie) senza battere ciglio. Adesso, dopo poche settimane di imprigionamento nella cupola, è convinto di essere il "prescelto", che tutti i problemi e difficoltà incontrati non siano altro che prove da superare per dimostrare di essere degno della leadership. Ad ogni svolta, ogni imprevisto Big Jim risponde "forse la cupola vuole questo, forse mi sta guidando", brancolando su gambe incerte come un bimbetto. Uno sviluppo improbabile per un personaggio così.
Rebacca, la Scienzata dell'anno
Ma neanche se fosse rimasta l'ultima prof di scienze sul pianeta potrebbe guadagnarsi questo titolo. Kudos per essersi comportata in maniera spietatamente analitica fin dall'inizio di questa situazione senza precendenti: tenere il conto delle riserve di cibo, della potabilità dell'acqua, etc è sicuramente la risposta automatica per una mente scientifica e razionale. Ma nel momento in cui ha cominciato a coltivare virus per sterminare un quarto della popolazione, Rebecca e la razionalità si sono detti addio. Perchè non ha condiviso queste informazioni immediatamente, proponendo da subito un razionamento delle riserve? Perchè aspettare che bruchi, virus e quant'altro decimassero le loro possibilità di sopravvivenza? Come se non bastasse anche la sua logica fa acqua: da un lato fa preparare un censimento per scegliere le persone "sane e abili" da salvare, dall'altro decide di spargere il virus indiscriminatamente, lasciando a madre natura il compito di "livellare il campo". L'unica coerenza nel suo personaggio sta nel fatto di aver sospeso il suo piano perchè il virus era mutato e quindi sarebbe stato troppo difficile da sconfiggere una volta scoppiata l'epidemia. Stellina dorata anche per la scelta, ironicamente devastante, di pianificare l'epidemia con la contaminazione dell'acqua santa della chiesa.
Incontri ravvicinati
Per tutta la stagione scorsa gli autori hanno voluto creare un'aria di suspance "non si tratta necessariamente di alieni, non si tratta necessariamente di entità sovrannaturali, non si tratta necessariamente di angeli". Ovviamente mentivano a tutto spiano, d'altronde il romanzo di Stephen King parla chiaro. Adesso che sappiamo con certezza che si tratta di alieni (o quanto meno di qualcosa proveniente dallo spazio), speriamo che l'isterismo religioso scenda di tono: si Lyle stiamo parlando di te e delle tue visioni apocalittiche, come ha detto Junior "basta con questa storia dell'apocalisse!". Pauline, Sam, Lyle e Melanie sono stati i primi a incontrare l'uovo e che incontro è stato. L'intelligenza aliena ha capito fin da subito che gli umani sono violenti, impulsivi, in generale danno poco affidamento. Ma ancora non sappiamo cos'è l'uovo, perchè è stato inviato a Chester's Mill e perchè alcune persone hanno questo forte istinto di protezione verso di esso.
Il triangolo no
Julia, da reporter intelligente e con la mente acuta, sta facendo una brutta fine: crede alle menzogne di Big Jim, non da' a Barbie il tempo di parlare, si fida del primo eremita che trova nei boschi nonostante ci sia ancora un killer in libertà. Anche in questo caso lo sviluppo del personaggio è controproducente. Barbie non è uno stinco di santo, ma Julia è riuscita ad andare oltre le apparenze e vedere il brav'uomo che si cela dietro. Come mai si fida così ciecamente di Sam che le ha già dato motivo di dubbio: ricordiamo che il paramedico non le ha mostrato subito il disegno di Pauline ritraente Melanie.
Note a margine
Tra cupole aliene, incendi, bruchi divoratori, influenza suina, omicidi, magnetismo e chi più ne ha più ne metta, l'attuale corpo di polizia di Chester's Mill merita il primo posto per l'incompetenza più totale. Non che Linda brillasse per le sue doti investigative, ma aveva almeno una parvenza di serietà. Adesso abbiamo Junior che indossa la divisa giusto perchè è cool, liberando Lyle dalla prigione senza pensarci più di tanto. E ha anche avuto il coraggio di insultarlo perchè ha rapito Rebecca, da che pulpito! Poi c'è DJ Phil che invece di occuparsi di faccende fondamentali, indaga sul vandalismo locale ai danni del ponte. Un crimine da pena capitale a Chester's Mill!
Best Quote
In merito alla teoria che la ragazza del lago è la reincarnazione di Melanie
Barbie: "Non ha alcun senso!"
Joe: "Perchè la cupola invece si?"
What's next
Julia si sta preparando, con l'aiuto di Sam il Killer, ad annunciare le cattive notizie ai cittadini. Come intenda farlo senza creare un'ondata di panico è tutto da vedersi. Prima o poi la giornalista dovrà parlare con Barbie e speriamo che a quel punto rinsavisca e si renda conto di aver riposto male la sua fiducia. Per quanto tempo rimarranno in gabbia Rebecca e Big Jim? Junior condividerà le sue informazioni con gli altri ragazzi? Perchè quell'armadietto è così importante? Qual'è la connessione tra Melanie e Barbie, o dobbiamo pensare che la loro comune città di provenienza sia semplicemente una coincidenza?
Conclusioni
Under the Dome richiede una grossa sospensione della incredulità al suo pubblico, non tanto per il contesto sci-fi ma per come si stanno comportando i personaggi ultimamente, un cambiamento reso evidente con questo episodio. Evoluzione si, ma non in peggio. Le rivelazioni sono sicuramente una ventata di freschezza, ma si tratta di una lieve brezza visto che avevamo già indovinato i punti principali. Speriamo di non dover aspettare il termine della stagione per saperne di più sulle presenze aliene a Chester's Mill.
Movieplayer.it
2.5/5