Un po' Pantera Rosa, un po' La finestra sul cortile. Un giallo che si tinge di commedia, una commedia che si tinge di giallo. E il titolo riassume il concetto. Una commedia pericolosa di Alessandro Pondi, infatti, mischia "La Pantera Rosa, Misteriosi Omicidi a Manhattan e Rashomon di Kurosawa. E c'è anche Il Favoloso Mondo di Amélie. Perché i film che mi piacciono restano con me. E provo a trasformarli a modo mio", racconta il regista nella nostra video intervista. La storia? Quella di Maurilio Fattardi, interpretato da Enrico Brignano, che sogna di essere agente segreto ma, intanto, gestisce la sicurezza di un grande magazzino. Passa il tempo a scrutare il cortile dal suo appartamento, sperando che accada qualcosa. Quel qualcosa è Rita (Gabriella Pession), la nuova vicina di casa. Maurilio, una sera, nota una furiosa lite, credendo che la donna sia vittima di un'aggressione. Scoprirà, suo malgrado, un disegno ben più intricato.
Una commedia pericolosa: video intervista ad Enrico Brignano e Alessandro Pondi
Come spiegato da Alessandro Pondi, Una commedia pericolosa è piena di citazioni, ed è stato stimolante per Enrico Brignano affrontare un set in costante evoluzione: "Tra le citazioni c'è anche La Finestra sul Cortile", racconta l'attore. "Alcuni rimandi sono diretti, altri di sponda. Credo sia divertente scriverlo, ed è sicuramente divertente farlo da protagonista. Vivi il film in modo profondo e passionale. Stai sempre con la testa dentro. Anche quando riposi. Ed è intrigante. Non avevo mai giocato con un ruolo così. È una commedia, ma c'è una linearità se vogliamo confusa. E sul set c'è stato sempre un bel confronto".
Una commedia pericolosa, la recensione: Enrico Brignano e il lato giallo della risata
I noir e il poster di Renato Casaro
Una commedia pericolosa è un giallo atipico, frizzante e coinvolgente. Ma Alessandro Pondi ed Enrico Brignano quanto sono bravi a districare le matasse di un noir? "Ci prendo abbastanza, soprattutto nei romanzi gialli. Metto un segno. Nel film, però, abbiamo giocato su diversi punti di vista, allontanando la soluzione", confida il regista. Per Enrico Brignano "Mi catapulto dentro la storia, e non sono capace di individuare il colpevole. La più brava è Flora, mia moglie, che capisce tutto già alla quarta scena. È un talento! Ma non capire subito, ti permette di provare sorpresa, di restare sbalordito. Anche se il film lo hai già visto".
Ultima nota della nostra video intervista, è dedicata al leggendario illustratore Renato Casaro, che ha disegnato il poster di Una commedia pericolosa: "Casaro? Lo amo da sempre. Ho 300 manifesti a casa. La mia compagna aveva presentato una mostra qualche anno fa, quest'anno l'ho chiamato, senza incontrarlo. Mi ha detto 'vedo il film, se mi piace lo faccio'. Ho aspettato due giorni, poi mi ha mandato due bozze... sono andato a Treviso per ringraziarlo e mi ha detto: 'Pensavo di chiudere la carriera con Tarantino, la chiuderà con Pondi!'... Beh, mi sono messo a piangere", ci dice Alessandro Pondi. "Fa effetto essere disegnati da Casaro. Poi sono così longilineo nel poster. Mi ricorda i film che vedevo al cinema parrocchiale di Acilia. Ha disegnato Rambo, Rocky, Bud Spencer e Terence Hill. È già un film il manifesto...", conclude Enrico Brignano.