Per festeggiare il 35° anniversario dell'intramontabile commedia scritta e diretta da John Hughes, grazie a Plaion Pictures e Paramount Home Entertainment ecco arrivare per la prima volta in Italia nel formato 4K UHD Un biglietto in due, interpretato dai grandi della commedia Steve Martin e John Candy. Il film, diventato un amato classico delle festività americane e non solo, è stato infatti recentemente rimasterizzato in 4K Ultra HD con Dolby Vision e HDR-10, e nell'elegante confezione presenta anche un disco Blu-ray interamente dedicato ad altri extra e contenente oltre un'ora di girato mai visto prima, recentemente scoperto negli archivi dello scrittore, produttore e regista John Hughes.
Nelle due ore e mezza di extra, anche 75 minuti di girato mai visti prima
E partiamo proprio da quello che è il vero pezzo forte dell'edizione di Un biglietto in due, ovvero il pacchetto di contenuti speciali ma soprattutto questi 75 minuti di girato mai visti prima che comprendono una raccolta di scene estese ed eliminate e si trovano sul disco blu-ray appositamente dedicato. Va premesso che audio e sottotitoli sono solamente in inglese, e questo non aiuta ovviamente la comprensione, ma il documento è comunque eccezionale. Il filmato appena ritrovato da un nastro VHS negli archivi di John Hughes, è ovviamente di qualità video molto bassa, ma offre comunque spezzoni divertenti e altri momenti davvero esilaranti tra Steve Martin e John Candy. Altro extra nuovo Audition - Dylan Baker "Owen" (3' e mezzo), con filmati vintage dell'audizione.
Sul disco 4K UHD troviamo invece gli altri extra. Si parte con Il bello è come ci si arriva: la storia di Un biglietto in due (17') con John Hughes, Steve Martin e John Candy che parlano del casting, della sceneggiatura, e di tante altre curiosità sulla realizzazione del film. Nella featurette intervengono anche altri elementi del cast e della troupe. Si prosegue con_ John Hughes: la vita va di fretta_, un lungometraggio in due parti: nella prima, John Hughes: La voce di una generazione (28'), tanti personaggi celebri parlano dello scrittore-regista e del suo stile; nella seconda, Sofferenze e trionfi: il lascito di John Hughes (26') si parla del suo stile di regista, del ruolo della musica, delle sue difficoltà e della connessione con i suoi attori e sulla necessità che diventino davvero il personaggio, e non semplicemente lo interpretino. Per chiudere John Hughes per adulti (4'), Un omaggio a John Candy (3') e una scena eliminata (3' e mezzo).
Il video 4K: meglio del blu-ray ma ancora poco convincente
E veniamo alla parte tecnica, soprattutto quella del video 4K che si rivela però meno entusiasmante rispetto alle aspettative. A lasciare il perplessi è un quadro troppo levigato, decisamente molto morbido, nel quale la gestione della grana appare molto altalenante tanto che a tratti scompare, mentre altre volte sembra poco organica a naturale. Insomma le immagini a tratti hanno una sensazione di artificiosità, frutto probabilmente dell'utilizzo di qualche filtro, inoltre le scene più scure soffrono di una certa pastosità.
Un vero peccato perché in altri momenti le immagini sono molto valide, il dettaglio in genere è buono, ci sono sequenze in cui alcuni primi piani ma anche le ambientazioni sono descritti in maniera davvero efficace, anche se la nitidezza generale è ridotta rispetto a quelle sono le notevoli potenzialità del formato. Detto questo, bisogna riconoscere che comunque il miglioramento rispetto al blu-ray è indiscutibile. Sul piano cromatico il dolby vision regala una buona spinta di vivacità e profondità ai colori, ma anche qui permane la sensazione che non si sono sfruttate in pieno tutte le potenzialità.
Audio italiano discreto, ma l'inglese ha decisamente un altro impatto
Sul fronte audio, l'italiano si ferma a un dolby digital 2.0 pulito, con dialoghi dal buon timbro e una discreta spazialità, anche se ovviamente la scena rimane un po' chiusa e la mancanza del multicanale si fa sentire nelle poche scene più movimentate. Meglio il DTS HD Master Audio 5.1 della traccia inglese, che offre dialoghi corposi e una resa più ampia e avvolgente della musica. Ma ovviamente rispetto alla traccia italiana è molto più ricca anche l'ambienza, soprattutto in luoghi affollati come la scena del taxi nelle strade di New York tra clacson, voci e traffico, o come quella nell'aeroporto o ancora quella del treno, dove anche i bassi fanno sentire i muscoli.
Conclusioni
Concludiamo la recensione di Un biglietto in due in 4K UHD, ribadendo un po’ di delusione per un video che non sfrutta le potenzialità del formato con un quadro molto piatto e levigato causa il probabile utilizzo di qualche filtro. Discreto l’audio italiano, ottimo quello inglese, ma la parte forte dell’edizione è il reparto degli extra, soprattutto i 75 minuti di filmati ancora inediti che si trovano sul disco blu-ray.
Perché ci piace
- Un super pacchetto extra con oltre due ore e mezza di materiale fra i due dischi.
- I 75 minuti di girato mai visti prima, anche se di qualità video scadente e senza sottotitoli italiani, sono una chicca da non perdere.
- L’audio inglese ha un ottimo impatto.
Cosa non va
- Dal video 4K ci aspettavamo di più, invece il quadro è piatto e molto levigato.
- L'audio italiano è discreto ma non ha lo stesso mordente dell’originale.