Tutto è pronto per la prima edizione dell'UltraPop Festival, l'evento digitale nato dalla collaborazione tra Movieplayer.it, Multiplayer.it e Lega Nerd che proporrà, nel corso di un'intera settimana, dal 13 al 19 luglio 2020, una serie di panel online dagli argomenti più vari legati alla cultura pop e disponibili nei canali Twitch (dal giorno seguente anche su Youtube) dei rispettivi siti con una serie di ospiti d'eccezione. Movieplayer.it ospiterà, nel corso della settimana, la bellezza di 42 appuntamenti da un'ora l'uno aperti a ogni tipo di pubblico e dedicati al cinema, alle serie tv e ai servizi streaming con un occhio di riguardo verso il panorama italiano. Sei ore al giorno (più una settima alle 21 condivisa da tutti e tre i siti) che promettono sorprese e grandi incontri.
Un festival per ripartire
Lo sappiamo: la situazione straordinaria che abbiamo vissuto in questa prima metà dell'anno ci ha privato di molti degli eventi legati al mondo televisivo e cinematografico a cui eravamo abituati. Una routine che, una volta interrotta, ha reso tutti noi appassionati impoveriti e spaesati. In attesa di un ritorno alla normalità e in attesa del Festival di Venezia, per ora il primo festival confermato che può simboleggiare un riavvio delle manifestazioni a livello mondiale e di cui ci sarà un panel dedicato nella giornata di lunedì alle 15, l'UltraPop Festival è una boccata di aria fresca che ha il sapore di una ripartenza, seppur virtuale. "In un momento in cui tutti gli eventi del settore sembravano sul punto di fermarsi e in cui tutti si chiedevano, giustamente, cosa sarebbe successo alle grandi fiere e manifestazioni popolari - afferma il direttore editoriale di Movieplayer.it Luca Liguori - noi abbiamo voluto metterci in gioco e provare ad organizzare un evento completamente digitale che potesse permetterci di parlare e raccontare quel che più ci piace senza alcun limite".
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Cinque sezioni per ogni tipo di pubblico
Saranno cinque le sezioni principali in cui si svolgeranno i panel in modo tale da accontentare quanto più possibile il pubblico eterogeneo dell'audiovisivo. È anche la speranza del direttore editoriale che si augura che "tutti possano trovare qualcosa di loro gusto o interesse. Di certo non abbiamo voluto fare un festival dedicato agli addetti ai lavori ma per il grande pubblico, quello che si nutre di cinema, serie e fumetti e che segue Movieplayer.it tutti i giorni". Caratteristica principale di tutti i panel, infatti, sarà una cornice pop e giovanile con la possibilità per ogni spettatore di partecipare in diretta via chat e interagire con l'ospite di turno, senza quel tipo di formalità che nella maggior parte dei casi crea una barriera troppo seria e distaccata. Un festival pensato per il pubblico e che metterà insieme il cinema, le serie tv, i servizi streaming, il mondo di Hollywood e, ultimo ma non per importanza, il Made in Italy.
L'importanza del Made in Italy
E proprio il Made in Italy ha un ruolo di spicco all'interno dell'UltraPop Festival. Sempre citando Liguori: "Un certo tipo di cinema italiano sembra non voler emergere o per far sentire la propria voce. Ci sono però personalità che eccellono, non solo per il loro talento, ma anche per il loro desiderio di provarci ed è allora che il cinema italiano va certamente valorizzato e anche premiato. In questo senso puntare sul Made in Italy è stato non solo un enorme piacere, ma anche un grande privilegio". Un privilegio che, siamo certi, grazie agli ospiti di spicco che hanno aderito alla partecipazione darà luogo a grosse sorprese. Personalità portatrici del cinema di genere come i fratelli Manetti, al lavoro sul film dedicato a Diabolik in uscita a dicembre, o le nuove voci fresche come Sydney Sibilia, regista della trilogia cult Smetto quando voglio, e Gabriele Mainetti (autore de Lo chiamavano Jeeg Robot con la sua opera seconda, l'atteso Freaks Out, in uscita a fine anno) avranno modo di confrontarsi e parlare a ruota libera con gli spettatori.
Ma saranno presenti anche Alessandro Rak, uno dei pochi realizzatori di film d'animazione italiani (indimenticabile il suo Gatta Cenerentola), e quelli che sono veri e propri divi a livello internazionale come il pluripremiato Elio Germano. Non solo cinema: grande spazio verrà dato ai doppiatori delle serie televisive e dei videogiochi del momento (qualcuno sta pensando a The Last of Us?) nonché a veri e propri fenomeni televisivi nostrani come SKAM Italia di cui sarà presente il cast.
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Tra passato, presente e futuro
A leggere il programma del festival (a cui vi rimandiamo direttamente se anche voi volete conoscerlo nel dettaglio e organizzare le vostre giornate in base alle vostre preferenze) si ha la sensazione di assistere a un percorso tematico che sembra fare il punto della situazione dell'anno in corso valorizzando le opere contemporanee capaci di ritagliarsi uno spazio nel cuore degli appassionati, ma anche capace di guardare al futuro delle produzioni cinematografiche e televisive con uno spazio dedicato ai servizi streaming che sempre più stanno diventando la "nuova" televisione. Tra presente e futuro è giusto, però, ricordare anche il passato celebrando alcuni prodotti che hanno, nel bene e nel male, rivoluzionato il mondo dell'audiovisivo.
Ecco spiegato lo spazio dedicato ai film dello studio Ghibli, alle celebrazioni dei 10 anni dal finale di Lost, al presente e al futuro della serie dei record targata Sky Gomorra o anche un panel dedicato ai Classici Disney intramontabili. Un legame sensato che crea un percorso attraverso tutti i sette giorni del festival e che è capace di collegare appuntamenti più celebrativi ad altri più riflessivi: il risultato può portare a un interessante ritratto della settima arte del 2020, un obiettivo di solito accomunato ai grandi festival cinematografici, una fotografia capace di catturare al meglio e attraverso diversi argomenti la realtà mediale in cui viviamo.
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Gli appuntamenti imperdibili
Siamo consapevoli che non bisognerebbe chiedere all'oste se il suo vino è buono, ma non abbiamo resistito di chiedere al nostro direttore editoriale quali sono, per lui, gli appuntamenti imperdibili dell'UltraPop Festival a marchio Movieplayer.it. "Innanzitutto la mini-reunion di Boris perché vi assicuro che in redazione ci siamo divertiti moltissimo anche solo a contattarli e non oso pensare cosa combineranno in video. In più tutti i panel in cui ospitiamo gli autori che stanno provando a cambiare il cinema italiano: parlo dei Manetti Bros, di gabriele Mainetti, di Fabio Guaglione, di Sydney Sibilia, ma anche della Bonelli che sta lavorando al suo Cinematic Universe". Siamo certi, però, che con le oltre 140 ore di panel la curiosità degli spettatori prenderà il sopravvento tanto da rendere difficoltoso scegliere i vari appuntamenti (che, tuttavia, lo ricordiamo, saranno disponibili anche in differita). Ecco, se proprio vogliamo fare un appunto, l'incredibile quantità di contenuti quotidiana potrebbe risultare persino troppa! Un aspetto, però, di cui lo stesso organizzatore è consapevole: "Al momento è qualcosa di abbastanza unico, soprattutto per la sua ambizione forse anche un po' folle. Unire tre siti, tre tipi di pubblico così diversi e così ampi non è cosa da tutti i giorni, soprattutto con questa quantità di contenuti ed ospiti. Il programma è molto vasto - 42 panel diversi in 7 giorni sono una cosa che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico - ma abbiamo cercato di spaziare il più possibile per raccontare il periodo che stiamo vivendo e quello che verrà. Sarà un evento speciale, speriamo ripetibile in futuro, ma sarà un evento per tutti."