Twin Peaks: per Chrysta Bell "La Loggia Nera è ciò che ci separa dalla vera bellezza"

Cantante, modella e attrice: Chrysta Bell è la nuova musa di David Lynch, con cui ha inciso due album e ha creato il personaggio dell'agente Tammy Preston nel nuovo Twin Peaks. Tra meditazione trascendentale, alieni e reincarnazione, ecco i segreti di questa sirena della musica dream pop, ospite in questi giorni del Biografilm Festival di Bologna.

I segreti di Twin Peaks: David Lynch discute con Miguel Ferrer e Chrysta Bell
I segreti di Twin Peaks: David Lynch discute con Miguel Ferrer e Chrysta Bell

Voce ipnotica, figura sinuosa, zigomi alti e sguardo penetrante: Chrysta Bell sembra una sirena, soprattutto quando si esibisce rapita dalla musica e vestita di abiti luccicanti (quando le chiedono qual è il suo colore preferito risponde sempre i riflessi iridescenti, perché crede sia "il colore del paradiso"). Cantante, modella e attrice, dal 1999 il suo destino è legato a quello di David Lynch, che l'ha definita un alieno, anzi, per essere precisi, "il più bell'alieno che abbia mai visto": la strana coppia ha inciso insieme due album, This Train (2011) e Somewhere In The Nowhere (2016), composto la canzone Polish Poem, utilizzata nel finale di Inland Empire (2006), e ora si è ritrovata sullo stesso set grazie alla terza stagione di I segreti di Twin Peaks, presentata al Festival di Cannes lo scorso 25 maggio e in onda in Italia su Sky Atlantic HD, in cui Bell interpreta l'agente dell'FBI Tammy Preston, nuova collaboratrice di Gordon Cole (Lynch).

Ospite della tredicesima edizione del Biografilm Festival di Bologna, dove il 10 giugno si è esibita in un concerto al Biografilm Park, abbiamo intervistato Chrysta Bell in occasione del suo arrivo in Italia: con una voce inconfondibile e sensuale, ci ha raccontato della serie del momento, della meditazione trascendentale, di alieni e reincarnazione, confermando il grande carisma che trasmette sul palco.

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Il potere della musica e della meditazione trascendentale

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Lei ha una voce bellissima e ipnotica: secondo lei perché la musica è la forma d'arte che parla in modo più profondo alla nostra anima, mettendoci in contatto con il mistero della vita?

Posso parlare solamente per me stessa: per me la musica è sempre stata un portale, un ponte per emozioni a cui altrimenti non avrei accesso. Ogni giornata è fatta di parole, lavoro, di routine noiosa e la musica mi permette invece di sentire le cose in un certo modo: è un portale per una consapevolezza maggiore. Anche la pittura, la scultura o altre forme d'arte possono portarti a quello stadio, ma per me il vascello principale è la musica, la mia sensibilità risponde in modo maggiore ad essa: è come se fosse nel mio DNA. Non so perché sia così potente per me: è sempre stato così e credo che probabilmente lo sarà in eterno. Il potere di una voce o di una melodia è il più forte che abbia mai provato.

La meditazione trascendentale, pratica che ha in comune con David Lynch, in che modo l'aiuta nel suo percorso artistico e nella conoscenza del mondo?

La meditazione trascendentale per me è il nutrimento delle parti più profonde di me stessa: da quel nutrimento trae giovamento anche il resto. Una volta che stabilisci questa connessione, che è la più profonda che si possa provare con il proprio subconscio, da lì puoi trarre tutta l'energia per creare musica e per connetterti con la vita e con il mondo. Dà un profondo senso di benessere, che influenza anche tutti gli altri aspetti della tua vita: è nutrimento per l'anima, è alla base di tutto.

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C'è vita (non solo) su Marte?

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Ha dichiarato di essere convita che la vita aliena esista e che trova questo pensiero confortante. La NASA, grazie alla scoperta fatta con il telescopio TRAPPIST, ha rivelato che esistono altri pianeti e quindi, forse, altre forme di vita che in futuro potremmo incontrare: lei come immagina questi alieni?

È un gran mistero: posso fare delle congetture e usare la mia immaginazione, ma spero che sia come incontrare degli amici, con cui avere delle cose in comune e altre no. Spero che vogliano condividere con noi delle conoscenze che non abbiamo, ricambiando con le nostre: mi auguro che si possa creare un legame, che magari oggi è difficile anche solo da concepire, ma che è alla base dell'universo e unisce ogni creatura. Siamo tutti collegati: non solo su questo pianeta e in questa dimensione.

Visto che è così consapevole della condizione umana e si interroga su ciò che c'è al di fuori di noi, cosa pensa che ci aspetti? Qual è, secondo lei, il prossimo stadio evolutivo degli esseri umani?

Credo che stiamo andando incontro a un'epoca di grande consapevolezza e bellezza: adesso sembra un momento davvero buio, ma sono convinta che stiamo esplorando questa oscurità per poter poi arrivare a una maggiore comprensione e compassione l'uno per l'altro. Credo sia l'unica strada possibile: nel profondo della nostra coscienza vedo solo luce. L'isolamento e la separazione sono illusioni e alla fine spariranno: l'esistenza è connessione. A volte tutto quello che sta accadendo mi angoscia, questo lato dell'umanità mi spaventa, ma quando medito vedo che l'essenza della vita è armonia e condivisione e credo che il nostro destino sia lì. Cerco quindi di non farmi schiacciare da questi tempi cupi: dobbiamo resistere e cercare di diventare persone migliori, io ci provo infondendo la quantità maggiore possibile di amore e compassione in tutto ciò che faccio. Cerco di fare del mio meglio".

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I segreti della Loggia Nera

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Nella nuova serie di Twin Peaks interpreta l'agente Tammy Preston, uno dei personaggi che cerca la verità: secondo lei che cos'è la Loggia Nera?

Twin Peaks è una dimensione che rispecchia la vita, con diversi livelli di consapevolezza: ci sono debolezze, diverse inclinazioni, illusioni, che possono tutte essere molto potenti. Più potente e oscura è l'energia di queste pulsioni, più la storia risulta seducente: per me questo racconto è un modo per esplorare gli aspetti più sinistri della nostra natura, dando loro una struttura drammatica, che racconta ed espone qualcosa di noi che spesso non approfondiamo. Twin Peaks racconta l'esperienza umana cercando di mostrare quegli stadi della coscienza a cui non tutti hanno accesso: non posso parlare per David, non so quale sia la sua versione, ma per me la Loggia Nera è il luogo che ci separa dalla massima bellezza e dalla luce, che è lì che ci aspetta ma che non riusciamo a raggiungere perché ci sono tanti elementi che ci allontanano e ci distraggono.

La cura di David Lynch nel far trapelare il numero minore possibile di notizie sulla serie è impressionante. Nella società di oggi è sempre più difficile nascondere qualcosa: crede che però a volte mantenere un segreto sia ciò di cui abbiamo bisogno?

Sì, sono assolutamente d'accordo. Siamo tutti curiosi di sapere cosa sta succedendo e cosa ci aspetta, ma allo stesso tempo è molto piacevole mantenere il segreto: è il modo migliore per presentare Twin Peaks senza fare nessuna introduzione. Non cambierei questo aspetto: sono felice di fare parte di qualcosa di così insolito, non ho mai provato nulla di simile. Poter contribuire, anche in minima parte, per me è una cosa davvero speciale.

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A proposito di bellezza e segreti: lei è una donna molto sensuale e misteriosa, come la maggior parte dei personaggi femminili creati da Lynch. Crede che le donne, magari inconsciamente, sappiano qualcosa che è legato a una verità più grande?

Beh... sì! (ride) Voglio dire, in un certo senso è l'essenza di chi è in grado di creare la vita. Poter dare la vita è la chiave che ci connette al grande mistero dell'esistenza. Credo nell'equilibrio e nel lavorare insieme, nel vedere noi stessi negli altri per capire meglio chi siamo: forse è vero, le donne portano dentro di sé un legame con il grande mistero, ma come tutti abbiamo bisogno di capire chi siamo veramente. Per quanto mi riguarda amo essere una donna: mi sento a mio agio nella mia pelle, per me la femminilità è eccitante, almeno questa è la mia esperienza.

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Reincarnazione e Federico Fellini

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Lei crede nella reincarnazione: ha un'idea di chi fosse nelle sue vite precedenti o è curiosa di scoprirlo?

Non passo molto tempo a pensarci: credo nel karma, penso alla vita che ho in questo momento, sono curiosa ma non perdo energie in questa ricerca. Ho però un ricordo delle mie vite precedenti che è legato a mia madre: siamo unite da tempo, in passato era la sua domestica preferita, lei aveva un titolo imperiale, o comunque era una persona di alto livello, e avevamo una relazione stretta. Ricordo questo rapporto e lo abbiamo ancora: è di grande conforto, ci sosteniamo a vicenda, è una connessione meravigliosa. Una volta ho avuto un ricordo molto vivido di questa vita passata, che non so a quale epoca o luogo risalga, ma so con certezza che è accaduta. Io e mia madre abbiamo avuto diverse reincarnazioni e il nostro legame è molto forte.

La sua prima band si chiamava 81/2 Souvenirs, dal film di Federico Fellini: quanto è importante il cinema nella sua vita? Ha intenzione di continuare a frequentarlo insieme alla musica?

Il cinema è certamente molto importante per me, anche se la mia passione è sempre stata la musica. Sono aperta a qualsiasi possibilità mi si presenti, ma cerco sempre la giusta occasione. Dopo Twin Peaks è difficile dire quale strada prenderò: con David ce lo siamo chiesti, anche lui non sa cosa farà dopo. Se arriverà qualcosa con cui sento una vera connessione allora sarò disposta a rinunciare momentaneamente alla musica, che però rimane sempre la mia priorità.