Un lupo, un serpente, uno squalo, un piranha e una tarantola: animali predatori, per natura pericolosi. Sono i protagonisti di Troppo Cattivi, nuovo film d'animazione DreamWorks nelle sale italiane dal 31 marzo. Scritto da Ethan Cohen (no, non quel Ethan Coen, c'è un'acca di differenza) e Hilary Winston, Troppo Cattivi è una commedia che funziona sorprendentemente bene.
Un po' Ocean's Eleven un po' Mission Impossibile, racconta la storia di una banda di ladri che si scopre improvvisamente desiderosa di diventare buona. O almeno succede al leader del gruppo Mr. Wolf, che nella versione originale è doppiato dall'attore premio Oscar Sam Rockwell. Con lui gli attori: Marc Maron, Anthony Ramos, Craig Robinson e Awkwafina.
Per la versione italiana del film Universal Pictures ha deciso di affidare il doppiaggio ai nuovi talenti della commedia tricolore: Andrea Perroni è Mr. Wolf, Edoardo Ferrario è Mr. Snake, Valerio Lundini Mr. Piranha, Margherita Vicario Mr. Tarantola e Francesco De Carlo Mr. Shark. Completano il quadro Saverio Raimondo, che doppia il buonissimo criceto Professor Marmellata, che si mette in testa di trasformare i "troppo cattivi" in "troppo buoni", e Paola Michelini, voce Diane Foxington, governatrice della città. Abbiamo incontrato le voci italiane a Roma.
Troppo Cattivi: la video intervista a Valerio Lundini, Edoardo Ferrario, Margherita Vicario e Francesco De Carlo
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Troppo Cattivi: Edoardo Ferrario come Brad Pitt
Troppo Cattivi ricorda un po' Ocean's Eleven. Se Mr. Wolf è George Clooney, chi tra voi è Brad Pitt?
Francesco De Carlo: Ce lo litighiamo.
Edoardo Ferrario: A me l'hanno venduto proprio così: vieni a fare il ruolo di Brad Pitt. Anche se è un cartone animato e io sono un serpente.
Diciamolo: sei quello che ha lavorato meglio, perché sei irriconoscibile.
Edoardo Ferrario: Da Brad Pitt del doppiaggio italiano prendo questa cosa che dici. Non so perché ma ho pensato che dovesse parlare proprio così. Forse per la fisicità, per la lingua. Non è stato facile: ero convinto che avrei perso la voce dopo mezz'ora di doppiaggio. Invece fortunatamente sono riuscito ad arrivare alla fine dei turni integro. Poi ho notato che era la stessa voce che ha fatto Marc Maron, il doppiatore americano. Quindi quel serpente doveva parlare così. Mi piace pensare di aver avuto la stessa idea di Marc Maron, che è un comico che apprezzo molto.
Troppo Cattivi: da comici a doppiatori
Nel film si può scherzare su tutto tranne che sui push pop. Qual è stato il vostro push pop in cabina di doppiaggio, quella cosa su cui non si poteva proprio discutere?
Edoardo Ferrario: Il ruolo di Giuseppe Conte nell'ultimo governo. Quella è una cosa su cui ci scanniamo sempre.
Sam Rockwell: "Ci vogliono almeno 20 anni per diventare un attore: forse adesso lo sono"
Margherita Vicario: Ognuno di noi ha doppiato singolarmente. Quindi abbiamo tutti avuto un rapporto con questo direttore del doppiaggio, Carlo Cosolo, bravissimo ma a tratti anche abbastanza severo. Giustamente. Per quanto riguarda me non si poteva scherzare su come si mette il punto di domanda. Cose che credevo di poter fare più d'intuito, così come mi venivano, invece c'è una dose di intransigenza, giusta, data dal mezzo del doppiaggio che è un'arte a se stante. Quindi su alcune cose non si poteva scherzare. Non potevo dire: vabbè, questa la faccio un po' più così. No.
Edoardo Ferrario: Io ho un po' sofferto di non poter cambiare delle parole. Volevo cambiare dei termini e mi è stato detto di no perché sarebbe stato incomprensibile al di fuori del Grande Raccordo Anulare. Ma perché siamo abituati a scrivere le nostre cose. Facendolo abbiamo capito che bisogna attenersi al testo.
Troppo Cattivi: Valerio Lundini canta
Tu invece canti: Mr. Piranha ha una canzone nel film.
Valerio Lundini: A un certo punto questo piglia e canta una canzone. Ci stanno delle coriste sotto, quindi si camuffa il fatto che io non sia proprio portatissimo. La canzone dice delle cose, dice delle cose in inglese. E ovviamente le canzoni in inglese tradotte in italiano hanno sempre tanti "sai" e "dai" alla fine. E pure qua ce n'erano. Ma siamo riusciti a renderli coerenti con il discorso che questo piranha voleva enucleare. Forse una delle canzoni più belle degli ultimi anni, a mio avviso.
Troppo Cattivi: Francesco De Carlo doppia uno squalo, come Sylvester Stallone
Chi è stato più bravo tra te e Sylvester Stallone? Anche lui ha doppiato un squalo in Suicide Squad.
Francesco De Carlo: Non per dire ma mi chiamano il Sylvester Stallone della stand-up comedy. Lo Stallone italiano, nello specifico. Come anche a Stallone lo chiamano il De Carlo americano. Devo dire che è una lotta tra titani. Lo squalo poi è un animale molto particolare. È difficile che sia protagonista di cose positive.
Troppo Cattivi: i doppiatori italiani sono troppo buoni
Visto che il film si chiama Troppo Cattivi, ditevi qualcosa di spregevole.
Valerio Lundini: A' fesso!
Edoardo Ferrario: Penso che ci sarà una generazione di bambini che dirà "il piVanha" dopo aver visto questo film.
Margherita Vicario: A' pezzo de fango!
Francesco De Carlo: Te possino!
Edoardo Ferrario: Posso dire? Se il film fosse stato su di noi si sarebbe dovuto chiamare: Troppo Buoni.
Francesco De Carlo: Stanno sempre a casa mia questi!