Una coppia che non vuole figli si sveglia, all'improvviso, con tre irresistibili marmocchi. Questo, il concetto dietro Tre di Troppo, family movie diretto da Fabio De Luigi che, tra risate e sorrisi, mostra i lati positivi e negativi (in chiave comica!) di avere dei figli. Protagonista femminile, Virginia Raffaele che, insieme a De Luigi, formano una coppia affiatata e credibile. Ma gli altri grandi protagonisti del film sono i tre bambini, interpretati dai giovanissimi Greta Santi, Valerio Marzi e il piccolo Francesco Quezada) "Sul set si vive a stretto contatto", racconta proprio De Luigi nella nostra video intervista, "Passiamo insieme molte ore, quindi si crea una specie di gruppo, di para famiglia, la chiamerei... e quando questa cosa viene sciolta un pochino di dispiacere generale c'è, però credo che in questi bambini ci fosse anche del sollievo a fine riprese!".
A tal proposito, interviene Virginia Raffaele: "Noi ci scriviamo ancora! Il mio approccio con i bambini era molto aperto, e quindi mi sono divertita. Sono rimasta in contatto con uno dei bambino tramite il cellulare della mamma... Alla fine delle riprese c'era un po' di malinconica, e c'è nostalgia essendo stato un lavoro bello, faticoso, impegnativo".
La video intervista a Fabio De Luigi e Virginia Raffaele
Uno degli argomenti chiave di Tre di Troppo è il bisogno del controllo e il pregiudizio. Il pregiudizio verso chi non ha figli, e il pregiudizio verso chi li ha. La forza del film, infatti, è non schierarsi, e anzi affrontare l'argomento con delicatezza ed equilibrio: "I pregiudizi stanno su tutto. Viviamo nell'era del giudizio, soprattutto del pregiudizio. Ma sul controllo è vero, li chiamano "genitori elicottero" In Inghilterra. Ossia quei genitori che pretendono di evitare che i propri figli affrontino problemi o di difficoltà, cose che invece servono per far crescere l'individuo. Quindi la guerra è sempre trovare l'equilibrio fra le due cose. Da genitori dico: a volte si pensa che basti solo l'amore, ma non è così".
Tre di Troppo, la recensione: una commedia dalle buone intenzioni ma dalle troppe gag
"La maledizione peggiore? La pizza che sparisce!"
Tra le note positive del film, c'è ovviamente l'intesa tra Fabio De Luigi e Virginia Raffaele. E l'attrice la spiega così: "Pensavo di avere più difficoltà nel passare da cose comiche a cose meno comiche, alternando le interazioni... Invece no, è stato semplice perché Fabio, oltre che comico, è anche un bravissimo attore". A tal proposito, De Luigi spiega che "Ho mandato il copione a Virginia e le ho chiesto di leggerlo. Abbiamo ragionato a lungo, ha fatto cinque provini. Poi c'è un'intesa che, mi sembra, venga fuori. Era l'ultimo dei problemi dare credibilità a questa copia. Però c'era anche un arco narrativo, un percorso del personaggio. Un percorso interessante per tutti i due personaggi, ma in particolare per quello femminile". Ultima nota della nostra video intervista, la maledizione che non vorrebbe mai subire. Quella di Fabio De Luigi? "La maledizione che prevede la sparizione della pizza. Cioè, ti svegli e la pizza non c'è più, non esiste più, è sparita dalla faccia della terra. Se la fai, sparisce!"