Quando anche il bravo ragazzo per antonomasia Ricky Cunnighman diventa persona non gradita nei luoghi della fede controllati dal Vaticano allora bisogna cominciare a preoccuparsi seriamente. Il diktat della Santa Sede è giunto alle orecchie di Ron Howard mentre il regista era impegnato nella scelta delle location per il suo Angeli e Demoni, sequel/prequel de Il codice da Vinci, adattamento del popolarissimo romanzo di Dan Brown campione d'incassi al botteghino mondiale con un ricavo totale di più di 758 milioni di dollari.
Il potere di intrattenimento capillare del cinema ha preoccupato non poco la chiesa che, dopo aver tuonato contro lo scrittore Dan Brown, reo di aver tratteggiato l'universo cattolico a tinte fosche rispolverando vecchie mistificazioni storiche anticlericali infarcite di un bel po' d'invenzione che rendesse il romanzo quantomeno interessante, si è scagliata contro l'adattamento diretto da Ron Howard nel 2006 chiedendo ai fedeli di boicottare la visione del film. L'appello non sembra essere stato seguito con particolare solerzia, in più tutte le polemiche che hanno occupato le pagine dei giornali hanno portato una pubblicità insperata suscitando interesse in una pellicola priva di particolari meriti artistici. Ora che è in arrivo un nuovo annunciato blockbuster ispirato alla blasfema visione del furbo Dan Brown, il Vaticano affila le armi e la prima tappa dei boicottaggio si è concretizzata nel divieto di utilizzare come location le chiese romane di Santa Maria del Popolo e Santa Maria della Vittoria. Divieto subito aggirato grazie all'ingente budget fornito dalla Sony che ha permesso di ricostruire gli interni delle suddette chiese nella Reggia di Caserta.
Angeli e Demoni vede il ritorno dell'esperto di simbologia religiosa di Harvard Robert Langdon, interpretato dalla star Tom Hanks, chiamato in questo caso a tentare di interpretare l'enigma celato dietro alla misteriosa morte dello scienziato del CERN di Ginevra Leonardo Vetra che conduce alla minacciosa setta degli Illuminati, antico movimento dedito alla scienza intenzionato a distruggere il Vaticano. Ad affiancare il popolare Hanks vi saranno Ewan McGregor, che interpreta il camerlengo Carlo Ventresca, massima autorità religiosa in assenza del pontefice, e il nostro Pierfrancesco Favino, sempre più a suo agio nelle grandi produzioni internazionali, qui nei panni di un detective del Vaticano che affianca Langdon nelle indagini. Cambio al vertice per la figura femminile presente nel film.
L'ambientazione parigina de Il codice Da Vinci ha ceduto il passo a Roma e la bella Audrey Tautou è stata sostituita dall'israeliana Avelet Zurer, già vista in Munich di Steven Spielberg, che interpreta la sexy scienziata Vittoria Vetra, figlia del ricercatore del CERN brutalmente assassinato. Sarà lei ad affiancare Hanks in questo nuovo avventuroso thriller dopo aver convinto i produttori che avevano inizialmente puntato sulla bionda Naomi Watts. Per tornare a vestire i panni di Robert Langdon nel sequel de Il codice Da Vinci, Hanks ha ottenuto lo stratosferico compenso di 50 milioni di dollari, cachet record che non lascia dubbi sulle intenzioni della Sony di bissare gli incassi del primo film ispirato all'opera di Brown. Al di là dei problemi legati alle location italiane, la lavorazione dell'annunciato blockbuster ha riscontrato molteplici difficoltà dovute allo sciopero degli sceneggiatori che ha fatto slittare la release del film di ben sei mesi. Quando la prima bozza di sceneggiatura era ormai completa, lo scrittore Akiva Goldsman, che aveva già collaborato in precedenza con Ron Howard per A Beautiful Mind, ha dovuto stoppare il lavoro e il film, la cui uscita era inizialmente prevista per il Natale 2008, arriverà nelle sale il 15 maggio. I fan italiani saranno particolarmente eccitati dalla possibilità fornita dal plot del romanzo (che prevede un percorso a tappe attraverso il cuore di Roma nel tentativo di ricostruire il Cammino dell'Illuminazione e scovare così la sede segreta in cui si riunivano gli Illuminati) di godere della visione di luoghi riconoscibilissimi della Capitale come Piazza del Popolo, Castel Sant'Angelo, il Pantheon, Piazza San Bernardo e Piazza Navona che nel giugno scorso hanno ospitato le riprese in esterna di Angeli e Demoni. Di sicuro interesse sarà anche la parte girata direttamente all'interno dell'acceleratore di particelle del CERN di Ginevra che svelerà i segreti contenuti nell'importante centro di ricerche svizzero. Le dichiarazioni rilasciate da Ron Howard in proposito alla trama, e le prime immagini diffuse dai trailer, lasciano presagire tanta azione e numerose sorprese per il pubblico di appassionati, visto che il regista ha lasciato intendere come, mentre il precedente adattamento fosse rimasto necessariamente fedele a un romanzo talmente popolare da scatenare l'ira dei fans al minimo cambiamento, in questo caso la maggior libertà di movimento abbia permesso modifiche sostanziali nel plot. A revisionare lo script di Akiva Goldsman è intervenuto, tra l'altro, lo sceneggiatore David Koepp il quale, oltre a limare gli aspetti meno cinematografici, ha impostato il tutto in modo da far risultare gli eventi narrati successivi a quelli de Il codice Da Vinci, modificando così l'ambientazione temporale del romanzo originale situata in un'epoca precedente rispetto a quella del Codice. Questa scelta ha trasformato Angeli e Demoni in un vero e proprio sequel creando una continuità temporale tra i due film con lo scopo di avvincere il maggior numero possibile di spettatori al franchise fanta-storico-religioso e, a questo scopo, lo scorso novembre la Sony ha dato il via a una campagna di marketing virale inaugurando un sito web dedicato ai celebri Altari della Scienza romani e alla scomparsa del cilindro di antimateria (motore che dà il via al plot) che mostra il suddetto oggetto con accanto un conto alla rovescia che scadrà proprio il 15 maggio (www.altarsofscience.com). Teniamoci pronti.