E siamo arrivati al quarto appuntamento con questo speciale in cinque parti che ci sta portando a esplorare le scene cult del cinema degli anni '80; non una classifica sul meglio del decennio, ma una ricerca dei momenti che distillassero al meglio lo spirito del cinema di quegli anni. Ormai siamo alle soglie della top ten, ma i dieci titoli e le dieci sequenze che ci apprestiamo a riscoprire non hanno nulla da invidiare a quelle che saranno oggetto dell'ultimo installment.
Le scene che vi proponiamo quest'oggi, e che risveglieranno i vostri ricordi di alcuni dei film più amati dell'intera decade, sono ancora una volta estremamente variegate, ma anche all'insegna delle grandi - in qualche caso devastanti - emozioni. Non manca però il divertimento, come potrebbe? It's the Eighties, baby!
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 1
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 2
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 3
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 4
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 5
20. Arma letale/Arma letale 2
La serie di Arma Letale - soprattutto i primi due episodi, quelli usciti negli anni '80 - è il picco inimitabile e inarrivabile del buddy cop movie, grazie al ritmo travolgente dell'azione, alla scrittura brillante e ispirata e all'alchimia tra Mel Gibson e Danny Glover. C'è un momento, in Arma Letale 2, che distilla perfettamente tutti questi elementi: c'è di mezzo un attentato dinamitardo, il WC di casa Murtaugh e la solida amicizia tra un agente con la testa calda e il suo burbero partner anziano.
19. Grosso guaio a Chinatown
Ritroviamo il duo John Carpenter-Kurt Russell per un film che non è un horror, sarebbe dovuto essere un western e invece è un action-fantasy condito con una generosa dose di salsa orientale che contribuisce a rendere tutto più kitsch. Di questo film è rimasto indimenticabile uno scambio di battute: "Sei pronto?" - chiede Wang Chi a Jack Burton, e questi replica con sicurezza "Io sono nato pronto!" Una battuta epica, alla quale facciamo ricorso anche noi, della redazione, prima di eventi che richiedono grande impegno, come un grosso festival di cinema.
18. Karate Kid - Per vincere domani
Proprio quest'anno abbiamo celebrato il trentesimo anniversario di The Karate Kid con una photogallery speciale (che potete sfogliare a questo link). Un teen drama sportivo che vedeva Ralph Macchio nei panni di un giovane italo-americano vessato da bulletti violenti ed esaltati che impara a riscattarsi grazie alle arti marziali e agli insegnamenti del suo mentore, Miyagi. Anche in questo caso ricordardiamo una battuta indimenticabile: 'Dai la cera, togli la cera' - dice il maestro al suo allievo, per insegnargli a regolare il respiro e i movimenti (e per farsi lucidare opportunamente anche l'auto)
17. Il grande freddo
Un'occasione dolorosa innesca la riunione di un gruppo di vecchi amici che hanno perso strade diverse, che diventa l'occasione per rimpianti, bilanci e scontri. Dopo il film di Lawrence Kasdan, questo è diventato un vero e proprio archetipo narrativo. Ma, nella malinconia generale, per i protagonisti de Il grande freddo ci sono anche i momenti di gioia, in cui si ritrova l'intimità e la spensieratezza degli anni giovanili: emblematica, in tal senso, è l'irresistibile scena del ballo post-prandiale con riassetto della cucina.
16. Nightmare - Dal profondo della notte
Il primo capitolo di A Nightmare on Elm Street ha dato vita ad una figura leggendaria, entrata di diritto nella pop-culture oltre che nell'iconografia horror. Le scene cult del film di Wes Craven che vedono i ragazzi a confronto con il loro ''uomo degli incubi'' Freddy Krueger sono tante - da quella della telefonata tra Nancy e Freddie a quella in cui la povera Tina viene massacrata e poi sballottata da un lato all'altro della stanza - ma noi abbiamo scelto quella in cui un giovanissimo Johnny Depp - belloccio, al suo primo ruolo sullo schermo, e ancora distante dai successi 'pirateschi' - viene letteralmente fagocitato dal letto che si apre sotto di lui (con tutta la TV)
15. Platoon
Il più importante film sulla guerra nel Vietnam deve il suo doloroso realismo e la sua vibrante umanità all'esperienza personale del soldato di fanteria Oliver Stone. E contiene una delle scene più iconiche della storia del cinema, non solo bellico: la morte del Sergente Elias/ Willem Dafoe, mentore e "angelo custode" del giovane protagonista, tradito, abbandonato, martirizzato sotto i colpi dei Vietcong, le braccia levate verso il cielo, come nella celebre foto di Art Greenspon, il commento struggente dell'Adagio per archi di Barber. Gli anni '80 sono anche questo.
14. L'attimo fuggente
Tutti dovrebbero vedere L'attimo fuggente da adolescenti. Poche opere al mondo sanno insegnare tanto bene la gioia dell'esprimere sé stessi, e l'importanza del dubbio, due cose che la società contemporanea sembra decisa a sottrarre ai nostri ragazzi. Il film di Peter Weir è un'esperienza che affascina e scuote, fino alla catarsi finale: la dichiarazione di lealtà di un gruppo di ragazzi verso il loro padre putativo e mentore, e un gesto coraggioso di autoaffermazione e indipendenza che non finisce di emozionare ad anni dalla visione. "Capitano, mio Capitano".
13. Aliens - Scontro finale
Uno dei sequel più riusciti della storia del cinema, perché James Cameron riuscì a portare l'eroina Ripley e gli spaventosi alieni introdotti dal primo Alien in territori completamente diversi: laddove il film di Ridley Scott era un horror d'atmosfera, silenzioso e viscerale, Aliens è l'epitome dell'action adrenalico. Ma non per questo è meno terrificante o meno emozionante: ci siamo sentiti tutti un po' marine spaziali alle prese con un nemico spietato, invisibile, inarrestabile - coming out of the goddam walls!
12. I Goonies
Chi è cresciuto negli anni '80 ha sognato di essere uno dei Goonies e di vivere un'avventura straordinaria insieme ai ragazzi del film di Richard Donner, che scendono nei sotterranei della loro cittadina a caccia di tesori. Anche in questo caso i momenti cult sono tanti, tantissimi e anche se ricordiamo con affetto tutti i protagonisti - tra i quali spiccano un giovanissimo Sean Astin e soprattutto Josh Brolin più "fico" che mai - la nostra scena preferita è quella in cui il povero Chunk viene interrogato dalla banda Fratelli ed elenca una serie di nefandezze da lui commesse, tra cui rubare un parrucchino allo zio, farsi cacciare dal camping per bambini obesi, e fingere di vomitare in un cinema, con tanto di "effetti speciali": "ho cominciato a fare dei versi cosi: bwaa... bwaaa... bwaaaarg..."
11. Shining
Tra tanti cult, ogni tanto spicca un capolavoro a tutti gli effetti. Anche se l'estetica del film di Stanley Kubrick si avvicina più al cinema degli anni '70 che a quello del decennio successivo, escluderlo da questa classifica sarebbe un sacrilegio. Stephen King - che si era già fatto conoscere negli anni addietro - a breve diventerà "il re dell'horror" degli anni Ottanta. Le scene indimenticabili di Shining - una delle storie più terrificanti che siano mai state portate sul grande schermo - sono tante: ma tra l'incontro con le gemelle Grady e le altre visioni inquietanti, scegliamo il 'confronto' finale tra Jack e sua moglie Wendy, al termine del quale lei si ritrova chiusa in bagno, con il marito che tenta di aprire la porta con un'ascia: "Sono il lupo cattivo!"
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