I thriller psicologici sono sempre più amati dai lettori di tutto il mondo e impazzano sui social, soprattutto in estate. Le storie condite di paura, sospetti e crimini sono le preferite da portare in vacanza, accompagnate dall'intramontabile fascino del romance, ovvero le storie d'amore combattute e appassionate. Tra i titoli più famosi e più letti degli ultimi anni, possiamo citare Una stanza piena di gente di Daniel Keyes, la cui vicenda realmente accaduta ha ispirato anche il film Split di M. Night Shyamalan, e Teddy di Jason Rekulak. Oggi, invece, parliamo di due autori emergenti italiani di thriller psicologici e non solo, che hanno creato storie intriganti e appassionanti. Provare per credere, chi comincia non smette più di leggere!
Thriller, rosa e narrativa contemporanea: chi è Federica Gaspari?
Federica Gaspari è un'autrice molto eclettica, la cui produzione spazia dai romanzi rosa ai thriller più inquietanti, passando per i fantasy. Sicuramente, ama indagare l'animo umano alla ricerca di emozioni forti: non punta a scrivere un genere ben definito, ma nei suoi romanzi più recenti, quelli appartenenti alla trilogia in pubblicazione per Nua Edizioni, la componente ad alta tensione è sicuramente quella principale.
Il protagonista di Oltre il fiume e Nella nebbia, i due capitoli usciti finora, è Alan Giuliani. Un maresciallo sui generis, che si impegna nella risoluzione di brutali omicidi, commessi dal fantomatico "killer del fiume"
Quello che caratterizza Giuliani è il suo approccio molto particolare alle indagini: avete mai letto prima d'ora di un criminologo affetto da attacchi di panico e ansia continua? I romanzi di Federica Gaspari scorrono non solo sulle tracce dell'assassino, ma anche all'interno della psicologia di chi indaga, oltre che nel passato di tutte le persone coinvolte. Perché, anche tra le fila della polizia, non tutte le persone sembrano estranee a quanto sta accadendo, per primo il protagonista stesso.
Pirati, fantascienza e thriller: ecco Gabriele Dolzadelli.
Chi nasce a San Giuda (edito da Morellini Editore), invece, ha una trama completamente diversa, ma alcune particolarità che lo accomunano ai romanzi di Federica: l'ambientazione in una piccola città di montagna, una serie ininterrotta di colpi di scena e dei personaggi che si rivelano molto diversi da quello che, di primo acchito, potrebbero sembrare. Anche qui la storia si dipana in modo sorprendente: Gabriele Dolzadelli ci racconta il ritorno in paese di alcuni amici in occasione del funerale del padre di uno di loro.
Quella che potrebbe sembrare una, seppur triste, rimpatriata, si trasforma ben presto in un incubo senza fine: i ragazzi ritroveranno una refurtiva sepolta da quattordici anni, un tesoro di dieci milioni di euro. Mentre tenteranno di nasconderla agli occhi della legge, tra di loro deflagrano gelosie, recriminazioni, invidie e ambizioni che finiranno per distruggere ogni cosa. Per Gabriele, scrivere thriller psicologici è come costruire mondi, proprio come ha fatto scrivendo la saga dedicata ai pirati Jolly Roger o il romanzo post-apocalittico Backup. Anche lui è un autore estremamente versatile, che sa districarsi bene tra i vari generi creando storie con un ritmo sempre incalzante e coinvolgente.
Scrittori a confronto: punti di contatto in storie diverse
Mentre Gaspari non usa le scalette ma è la prima a lasciarsi guidare dalla storia, fino al gran finale, Dolzadelli crea le scalette per il puro gusto di scardinarle. E questo, scrivendo una saga in cinque volumi, è stato davvero problematico, perché ogni singola modifica poteva rischiare di far crollare l'intero castello di carte! Entrambi amano la carta solo a livello di brainstorming iniziale, ma poi passano a scrivere al computer, anche per non rischiare di perdere idee preziose. Quanto a routine di scrittura, entrambi vorrebbero essere più disciplinati, "alla Stephen King", e scrivere ogni giorno per molte ore, con o senza ispirazione, ma ammettono di non riuscirci il più delle volte.
Anche se le storie possono sembrare molto lontane, sia a livello geografico che nelle complessità delle singole trame, ci sono alcuni elementi interessanti che le accomunano: il ritorno all'infanzia, il fascino e la paura suscitato dai propri luoghi d'origine, l'umanità dei protagonisti. Nessuno, anche se lo stereotipo del detective o del protagonista chiamato a indagare di solito lo richiede, è senza macchia e senza paura: hanno tutti dei segreti, che tentano malamente di nascondere e spesso abbandonano la razionalità in favore delle pulsioni più naturali. In un'alternanza continua e ben dosata di flussi di coscienza, descrizioni paesaggistiche suggestive e azione, entrambe le storie si snodano pagina dopo pagina, senza interruzioni: i loro sono i tipici romanzi che è impossibile smettere di leggere finché non si è arrivati all'ultima riga.
Casa editrice vs. self publishing: è davvero una guerra?
Un'altra cosa che accomuna Gaspari e Dolzadelli, oltre alla scrittura di thriller psicologici, è anche un percorso da autori che comprende sia self publishing sia pubblicazioni con casa editrice. Infatti, entrambi si sono serviti, nel corso del tempo, del servizio messo a disposizione da Amazon o Youcanprint per auto pubblicare le loro storie. Sebbene in Italia questo modus operandi sia quasi sconosciuto ai non addetti ai lavori ma molto sfruttato dagli autori, in America ha fatto nascere moltissimi romanzi che hanno fruttato anche milioni di dollari: vi dice nulla Cinquanta sfumature di grigio? In verità, si tratta di due modalità completamente differenti di pubblicazione: nel self, l'autore investe in prima persona, acquistando servizi pubblicitari, di editing e di grafica, fino ad arrivare alla pubblicazione, nel secondo cede i diritti a una casa editrice, dopo aver superato una selezione, che si occupa al suo posto di tutta la trafila editoriale. Quindi, come afferma Gabriele, il self publishing permette di pubblicare con più libertà e seguire il progetto in modo indipendente, spaziando e sperimentando.
I prossimi progetti
Federica e Gabriele sono stati entrambi ospiti di recente della trasmissione Book Nerd e ci hanno raccontato anche dei loro prossimi progetti. Per Federica Gaspari, è prevista nel 2024 l'uscita del romanzo conclusivo della serie dedicata ad Alan Giuliani, di cui al momento non ha rivelato né titolo né data di uscita. Inoltre, alcuni dei suoi romance usciranno in una nuova edizione a cura di Blueberry Edizioni negli ultimi mesi del 2023. Gabriele Dolzadelli, invece, ha appena pubblicato il nuovo romanzo La regola del ventisette, in self publishing: un altro thriller, stavolta ambientato nel mondo della musica, sulla scia del mistero che lega tutti i più famosi cantanti del Club 27, ovvero quelli morti, in circostanze più o meno misteriose, a 27 anni.
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