Siamo noi a servire gli umani e non il contrario, spesso ce ne dimentichiamo
A qualche giorno dall'arrivo e dalla conclusione di The Sandman, l'atteso e temuto adattamento del fumetto cult di Neil Gaiman su Netflix, che ci ha sorpreso in positivo per svariate ragioni, torniamo a parlare dello show per ricapitolare quanto accaduto nell'ultimo episodio e quali strade apre per un'eventuale seconda stagione, che speriamo il colosso dello streaming annunci presto. Vediamolo insieme in questa nostra spiegazione del finale di The Sandman. Nota: ovviamente l'articolo contiene spoiler sulla prima stagione della serie Netflix.
Il mio nome è Rose Walker
Le storyline dei vari personaggi, apparentemente separate tra loro e che ci hanno accompagnato nei nove episodi precedenti, vanno a ricongiungersi in questo finale - una caratteristica tipica di Neil Gaiman, pensiamo ad American Gods. Il Corinzio (Boyd Holbrook) ha trovato Jed e Rose Walker (Kyo Ra) e le rivela che il "cattivo" di questa storia è in realtà Sogno (Tom Sturridge), che dovrà ucciderla perché il destino del Vortice non può essere un altro, dato che il suo addormentarsi può portare alla distruzione di entrambi i mondi, quello del sogno e quello della veglia. Morfeo, dopo aver convinto la ragazza delle proprie buone e inevitabili intenzioni, riesce ad eliminare il Corinzio e far "pentire" i serial killer presenti alla convention dei propri peccati. Lui lo aveva creato come incubo non per approfittarsi degli umani ma per equilibrare il mondo dei sogni - in fondo i "collezionisti" giocano a fare Dio decidendo la vita e soprattutto la morte delle persone. A questo punto tocca a un interessante plot twist che ci era stato disseminato nelle puntate precedenti - ovvero il fatto che la bisnonna di Rose Walker fosse Unity Kinkaid (Sandra James-Young), una delle vittime della "malattia del sonno" quando Sogno fu rapito per un secolo da Roderick Burgess. Avrebbe dovuto essere lei il Vortice di quest'epoca, ma l'imprigionamento di Sogno e la conseguente "lunga dormita" della donna avevano fatto passare il testimone alla sua discendente. Ora Unity, nonostante abbia conosciuto molto poco la pronipote e abbia vissuto altrettanto poco, può sacrificare la propria vita per salvare quella di Rose e permetterle di vivere agiatamente grazie all'ingente eredità insieme al fratellino Jed, finalmente ritrovato e tolto dalla terribile famiglia affidataria.
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Questione di Desiderio
Allo stesso tempo nel finale di The Sandman è venuto alla luce il machiavellico piano di uno dei fratelli di Sogno, Desiderio (Mason Alexander Park), ordito insieme alla gemella Disperazione. È stato lui, proprio come facevano gli antichi Dèi greci e romani, a concepire la nonna di Rose con Unity nel suo eterno sonno, rendendo Rose una parente di Morfeo. Quindi quest'ultimo ha rischiato di uccidere un familiare "con tutte le conseguenze del caso" e "non per la prima volta". La famiglia del protagonista abbiamo capito essere disfunzionale come poche e molti dei fratelli vorrebbero il trono e il regno di Sogno, per primi i gemelli Desiderio e Disperazione, che sembra però più succube del fratello. Soffrono soprattutto dell'essere Eterni minori, come Distruzione e Delirio, rispetto a Sogno e Morte (conosciuta nello show) e Destino, come gli fa notare Morfeo, pronto a vendicarsi e a ricordargli il proprio posto nell'ordine delle cose e nel nucleo familiare. Anche perché come gli ricorderà Gilbert (Stephen Fry), ovvero il Paradiso dei Marinai, un luogo del mondo dei sogni che voleva assaporare la sensazione di essere umani: "Siamo noi Eterni a servire gli umani e non il contrario, spesso ce ne dimentichiamo. Noi esistiamo perché sono loro a credere in noi". Un'interessante riflessione che parte da Gaiman, da sempre affascinato dalla mitologia di varie culture come dimostrato in altre sue opere letterarie. Il rapporto tra divinità e umanità torna prepotentemente come tematica nella stagione come nel finale.
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Il bambino senza nome
Un happy ending attende anche l'amica di Rose, Lyta (Razane Jammal), anche lei ingravidata in sogno, dal defunto marito Hector; risvegliatasi incinta qualche episodio prima, ha dato alla luce un maschietto nel finale. Un neonato che per ora non ha un nome, "perché così non può essere ancora incolpato di qualcosa", come scherza bonariamente il dodicenne Jed, ma che sarà molto importante nella mitologia di The Sandman. Un bambino che è effettivamente figlio di Sogno, come lui stesso annuncia nel finale, e che quindi prima o poi tornerà a reclamarlo. Un'apertura verso un secondo ciclo di episodi e un gancio narrativo che riserverà non poche sorprese. La famiglia è stata sicuramente uno dei temi centrali di questa prima stagione, che ha funto anche da prologo e da presentazione della storia. Una tematica portata a compimento in questo epilogo, che unisce tutti i nuclei familiari del racconto, un racconto che diviene un romanzo-nel-romanzo scritto da Rose Walker e che va ad aggiungersi all'immensa libreria custodita da Lucienne (Vivienne Acheampong).
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Vecchi e nuovi regni
Il finale di The Sandman su Netflix apre ad un prosieguo e ad una possibile stagione 2 non solo con il figlio di Morfeo. Torniamo negli Inferi di Lucifer (Gwendoline Christie) e la sua fidata assistente Mazikeen, ora pronte a mettersi contro l'eterno rivale per prendere possesso del Regno del Sogno. In fondo questa è una storia che ha molti richiami con Il trono di spade - intrighi familiari e di palazzo, elementi fantastici, dèi e umani, storie senza tempo di Regni ai confini del mondo conosciuto - e quindi la lotta per il Trono non sorprende più di tanto, come abbiamo detto qualche paragrafo più sopra in questa nostra spiegazione del finale di The Sandman, parlando delle lotte intestine familiari di Morfeo. Richiamata dal Consiglio dei Demoni infernali, che ha incredibilmente trovato un momento tra le loro discussioni interne per mettersi d'accordo verso un nemico comune, Lucifer decide quindi di dichiarare ufficialmente guerra alla Nemesi per antonomasia. Parallelamente, Morfeo e Lucienne hanno trovato un nuovo equilibrio lavorativo e lui è pronto a creare nuovi sogni e non solo nuovi incubi, dando nuova vita e nuova linfa a Creta, che non ha mai voluto essere un Incubo ma piuttosto un Sogno e ha cercato di aiutare a suo modo il piccolo Jed a leggere la realtà in cui era costretto a vivere. La ricostruzione del regno dei sogni è iniziata. La guerra sta arrivando.