The Residence, la recensione: un sovraffollato giallo alla Casa Bianca

Da Shondaland arriva una nuova serie con tutte le caratteristiche tipiche del suo universo, ma 'sta volta gioca col genere whodunit. In streaming su Netflix.

Un'immagine promozionale di The Residence.

132 stanze. 157 sospetti. Un cadavere, una detective estremamente eccentrica e una cena di Stato disastrosa. Ecco come era stata presentata The Residence, la nuova produzione di Shonda Rhimes che nasce dalla penna di Paul William Davies (che per ShondaLand aveva già scritto For the People). Ma come si scrive un giallo inedito, in un periodo in cui il genere è tornato in auge sotto tante forme soprattutto in tv? Facile: si mette al centro un mistero improbabile in un luogo inusuale come la residenza del Presidente degli Stati Uniti d'America.

The Residence: un caso impossibile da risolvere

The Residence Cast Scena Serie Tv Netflix
Tutti sono sospettati

Quindi, cosa succede se l'usciere capo della Casa Bianca (Giancarlo Esposito, che finalmente si discosta dagli ultimi ruoli) viene trovato misteriosamente morto durante una Cena di Stato con la delegazione australiana? Si scatena il caos, sia perché il 'piano di sopra' non vuole che quello 'di sotto' scopra l'accaduto (strizzando l'occhio a Downton Abbey); sia perché ci sono così tante persone coinvolte che è davvero difficile mettere in piedi un'indagine. Difficile, ma non impossibile, soprattutto se a guidarla è Cordelia Cupp, "la detective migliore al mondo" che già dal nome allitterato presenta un personaggio altamente sopra le righe che fa il verso ovviamente a Hercule Poirot e Miss Marple, ma anche al più recente Benoit Blanc di Casa Netflix.

Ad interpretarla l'ex Occhi Pazzi di Orange Is The New Black Uzo Aduba. Non si poteva scegliere attrice più adatta, tra passione per il birdwatching che denota spirito di osservazione e soprattutto pazienza, e look solo apparentante semplice e trasandato, come il Tenente Colombo insegna. Accanto a lei Randall Park già protagonista di Fresh Off The Boat e soprattutto Jimmy Woo nel Marvel Cinematic Universe, che qui da agente dello S.H.I.E.L.D. diventa l'agente dell'FBI Edwin Park come supervisore della Cupp.

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Ogni capitolo, un mistero

The Residence Uzo Aduba Randall Park Scena Serie Tv Netflix
I protagonisti in azione

I due formano una coppia tanto strampalata quanto adorabile, dei moderni Sherlock & Watson, e puntare su due volti molto amati della commedia americana ha sicuramente ripagato. Complici anche i dialoghi fiume messi in bocca praticamente a tutti, che sembrano quasi uscire dai Palladino (quelli di Mrs. Maisel), situazioni (troppo?) surreali comprese. Peccato però per la struttura confusionaria degli otto episodi, per quanto rappresentativa della situazione fuori controllo: se lo stesso soggetto proviene dal libro omonimo di Kate Andersen Brower, ogni puntata prende spunto nel titolo da un romanzo, racconto o pellicola di genere: da Alfred Hitchcock a Arthur Conan Doyle, dallo stesso Rian Johnson fino a Herbert Ross. Ed è quasi monografica, dedicata ad uno dei principali sospettati.

The Residence Bronson Pinchot Barrett Foa Molly Griggs Scena Serie Tv Netflix
Un momento del serial

La durata è il vero Tallone d'Achille dello show. È chiara l'ispirazione di Only Murders in the Building e The Afterparty, non essendo una miniserie ma un prodotto pensato a lungo raggio, ma si allungano fin troppo tutte le sequenze. Tra interrogatori ed indagini, battute e parodie, si finisce per ripetere volutamente frasi e dialoghi per fornire un costante riassunto allo spettatore di elementi che potrebbe essersi perso lungo la strada, quasi confermando tra le righe una visione distratta della piattaforma e un intento didascalico.

Una messa in scena caotica

Non aiuta la visione nemmeno il montaggio, profondamente rocambolesco. Sempre metaforico e rappresentativo del punto di vista di chi indaga, ma che spezzetta fin troppo la narrazione per mostrare un collage di flashback da un lato; e il presente/futuro durante una commissione del Senato volta proprio a capire gli eventi di quella fatidica notte, le conseguenze che essa ha avuto e se le indagini siano state davvero gestite al meglio.

The Residence Cast Immagine Serie Tv Netflix
The Residence. Il numeroso cast della serie Netflix.

Anche le riprese coi droni potrebbero far venire il mal di mare al pubblico, continuando ad andare avanti e indietro a livello temporale e spaziale per mettere insieme i pezzi. Dove invece The Residence funziona è invece nell'accorpare così tante storyline e personaggi, a testimoniare l'enormità del cast coinvolto - difficile nominare i tanti volti della serialità che faranno felici gli abbonati, guest star stellari comprese. Soprattutto nell'ottica degli archetipi del giallo da camera: un gruppo di persone costrette in un'abitazione, mentre bisogna risolvere un omicidio, intanto che il colpevole si aggira tra loro.

Conclusioni

The Residence è un giallo da camera alla Casa Bianca che si fa forza dell’enormità del proprio cast – guest star comprese – e dell'essere altamente sopra le righe, forse troppo, compresa la credibilità degli eventi. Così come il montaggio, la regia e la durata degli episodi, tutti volti a testimoniare il caos ordinato del racconto ma col rischio di confondere gli spettatori. Nonostante gli si ripeta costantemente a che punto della storia si è arrivati in modo quasi algoritmico. Presenta tutte le caratteristiche dello stile ShondaLand, nel bene e nel male.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.6/5

Perché ci piace

  • I protagonisti e il nutrito cast, sfruttato appieno.
  • La location inusuale che diventa necessariamente personaggio.
  • Il piano di sopra che si scontra con quello di sotto.
  • L’incastro dei colpi di scena...

Cosa non va

  • ...a volte davvero improbabili.
  • Il montaggio, fin troppo rocambolesco.
  • La durata degli episodi che fa a pugni con l’aspetto comico del racconto.
  • I dialoghi che riassumono le puntate precedenti, costantemente presenti all’interno della narrazione.