Il plot
I Guilty Remnants (o Colpevoli sopravvissuti, se vogliamo dirlo all'italiana) ci hanno mostrato nelle scorse settimane i loro bizzarri comportamenti. Ma hanno anche dimostrato un atteggiamento opprimente nei confronti dei loro concittadini che non hanno aderito al culto, un modo di fare che generava un clima di tensione tangibile che non poteva non sfociare in qualcosa di drammatico... che si concretizza nel violento incipit del quinto episodio di The Leftovers, Gladys.
Ne è protagonista, o sarebbe meglio dire vittima, la donna che dà titolo alla puntata, trascinata nei boschi, legata ad un albero e lapidata in una sequenza che non risparmia nulla allo spettatore. E' l'evento scatenante delle indagini di Kevin Garvey e di ulteriori contrasti tra gli abitanti di Mapleton, tra chi vorrebbe introdurre il coprifuoco e chi è contrario, tra chi vorrebbe coinvolgere i federali e chi invece preferirebbe gestire il tutto a livello locale. Contrasti e discussioni a livello cittadino, che fanno da amplificatore per i drammi dei singoli, per il matrimonio ormai finito di Kevin, per molte sicurezze che iniziano a vacillare (quella di Laurie, per esempio), per i sermoni pubblici di Matt e per le tante piccole sfumature che vanno ad arricchire ulteriormente alcuni dei personaggi della nuova serie HBO.
Una sequenza iniziale che non risparmia nulla allo spettatore
Cosa ci è piaciuto
Un altro episodio riuscito, un altro episodio diverso dal solito, ammesso che si possa identificare un "solito" nella struttura narrativa decisa da Lindelof e Perrotta per il loro The Leftovers: i due autori tornano scrivere insieme lo script di Gladys dopo aver collaborato per la première e mettono insieme un momento importante per il loro show, che sa sviluppare i temi introdotti partendo da un crimine efferato che scuote la città ed i suoi abitanti... nonché molte sicurezze. Vengono fuori le incertezze e fragilità dei singoli, anche di quelli che nelle difficoltà cercano di dimostrarsi più forti. Vengono fuori i personaggi nel loro apparire reali e complessi. Vengono fuori anche i loro interpreti: si conferma Christopher Eccleston nell'intenso ritratto del suo reverendo, ma convincono sempre più Justin Theroux nel tratteggiare le sfumature del suo Kevin, Amy Brenneman a dar vita ai dubbi di Laurie, Ann Dowd nel mettere in scena la sofferenza di Patti ed i loro comprimari, compresi i tanti che nel risicato tempo su schermo messo loro a disposizione contribuiscono a definire il ritratto della comunità di Mapleton.
Nonostante simbolismi, riferimenti biblici ed accenni misteriosi, The Leftovers si mantiene concreto, legato ai suoi personaggi senza che altri elementi che ne circondano i drammi possano distogliere l'attenzione da essi. Anche Gladys colpisce per alcune sequenze particolarmente potenti (il crudo incipit, ovviamente, ma anche il sermone di Matt e la scena del fischietto che da quello si scatena), ma sono circondate da una sofferenza palpabile, che travalica lo schermo e coinvolge lo spettatore, in una serie che riesce ad essere compatta e tematicamente coerente, emotivamente asfissiante nella sua capacità di immergerci in un mondo che ha dovuto rinunciare alla speranza.
Cosa non convince
The Leftovers non è una serie per tutti. Non è, forse, nemmeno una serie HBO, non nel senso che tutti attribuiscono al canale che ospita show come Il trono di spade e, ancora per poco, True Blood. La potenza, laddove presente, è più interiorizzata, canalizzata da una messa in scena evocativa. Non riusciamo a considerarlo un difetto, ma resta un problema in termini di potenzialità future della serie.
Note a margine
Come accennato più su, tornano ai testi i due showrunner della serie HBO, per una coppia di autori che non si ripeteva dal pilot (Damon Lindelof è stato sempre presente, ma al suo fianco si sono alternati altri co-sceneggiatori). Nuovo cambio alla regia, con Mimi Leder al suo debutto dito la macchina da presa di The Leftovers. Stabili gli ascolti in patria, con solo un lieve calo dal precedente B.J. and the A.C. (1.59 contro 1.62 della scorsa settimana). Poco per un rinnovo?
What's Next
A tre anni dalla sparizione del 2% della popolazione mondiale, la situazione a Mapleton è sempre più tesa ed i Colpevoli sopravvissuti sono andati ormai oltre l'essere considerati dei pittoreschi abitanti della cittadina. Come si svilupperà la tensione che si è generata attorno a loro? La sorte di Gladys rimarrà un caso isolato o altre esplosioni di violenza si verificheranno nei prossimi episodi? Un'occhiata al promo che segue, del sesto episodio Guest, ci darà qualche prima risposta.
Movieplayer.it
4.0/5