Il plot
E' Natale a Mapleton, ma si fa fatica a celebrare la festività, avvolti nell'aura di cupezza in cui tanti dei suoi abitanti vivono per la sparizione di massa che risale a poco più di tre anni prima. Come se non bastasse, un'ulteriore, drammatica sparizione si aggiunge ad agitare i fedeli locali: qualcuno ha rubato il bambino Gesù dalla mangiatoia del Presepe a grandezza naturale cittadino.
A dispetto della richiesta del sindaco di sostituire il bambolotto rubato, Kevin decide di indagare per rintracciarlo e stanare i colpevoli, in segno di speranza per Mapleton, mentre deve affrontare anche il dramma personale che sta vivendo con la moglie Laurie, unitasi ai Guilty Remnants ed ora intenzionata a divorziare da lui. Intanto Tom, il figlio di Kevin, continua il suo viaggio in autobus con Christine, la ragazza che sta proteggendo, che è incinta di Wayne. Un viaggio turbolento a cui non mancano momenti di tensione: un ragazzo disturbato che li aggredisce ed urla a Christine "so cosa c'è dentro di te!"; ed un camion che sbanda e riversa in strada dei corpi vestiti di bianco, una situazione che lei ha già vissuto in sogno.
Cosa ci ha convinto
Dopo il riuscito Two Boats and a Helicopter, che ergeva a protagonista del racconto un unico personaggio, il reverendo interpretato da Christopher Eccleston, B.J. and the A.C. fa un passo indietro e torna a ruotare attorno alla faglia Garvey che la scorsa settimana faceva soltanto una fugace apparizione. Riesce però ad aggiungere elementi interessanti sui personaggi in gioco, su Kevin, sul suo rapporto con Laurie, sui Guilty Remnants ed una certa deriva nel loro approccio intenso nei confronti dei loro concittadini. Funzionano ancora anche gli elementi più misteriosi e le sequenze suggestive (ne vedete una nella testata di questo articolo), ma funziona soprattutto la colonna sonora di Max Richter, che non ci stancheremo mai di lodare per come supporta il mood dello show di Lindelof e Perrotta, per come contribuisce a creare quel senso di straniamento e quel pessimismo opprimente che circonda le storie raccontate da The Leftovers.
Cosa non ci ha convinto (o forse semplicemente ci preoccupa)
B.J. and the A.C. funziona, fa il suo dovere nel comunicare una tristezza disarmante, l'apoteosi della più tipica depressione natalizia che coglie tanti. Eppure si tratta di un episodio incentrato su un nulla, che racconta poco e che richiama un altro aspetto di Lost, rispetto a quello accennato la scorsa settimana. La serie ABC è andata avanti diverse stagioni girando a vuoto ed alla lunga i problemi sono venuti a galla, per The Leftovers è ancora presto perché ciò accada, ma non riusciamo a zittire la vocina interiore che inizia a sussurrare i suoi dubbi.
Note a margine
Dopo un leggero calo negli ascolti per il terzo episodio, col quarto The Leftovers ottiene un leggero incremento che lo porta ad un ascolto di 1.62 milioni, inferiore solo alla première (che ne aveva totalizzati 1.77).
What's Next
Per quanto interessanti i drammi personali dei diversi protagonisti di The Leftovers, iniziano ad incuriosire le inquietanti presenze dei Guilty Remnants (in italiano, ahinoi, Colpevoli rimasti) e le loro misteriose intenzioni. Ed il promo di Gladys, quinto episodio di una prima stagione da dieci, accenna a molte situazioni drammatiche per le settimane che verranno. Per un'occhiata, cliccate play nel video che segue.
Movieplayer.it
3.5/5