Il plot
La Nathan James si dirige alla volta della base navale di Guantanamo Bay, allo scopo di procurarsi i rifornimenti indispensabili alla sopravvivenza dell'equipaggio e gli strumenti di laboratorio necessari alla dottoressa Rachel Scott. Il Capitano Tom Chandler e i suoi uomini, tuttavia, scoprono che la base navale è ormai abbandonata, e si imbattono in Tex, un uomo armato che dichiara di essere una ex guardia carceraria della prigione di Guantanamo.
Con la diffusione del virus e il crollo delle strutture politiche e militari, infatti, il Governo ha perso il controllo di Guantanamo, e ora il luogo è infestato da ex galeotti terroristi di Al-Qaeda; costoro, nel frattempo, attaccano i marine all'interno del laboratorio medico della base. La situazione precipita, ma il provvidenziale intervento del Capitano Chandler e dei suoi uomini riesce a sventare il pericolo. Intanto, Rachel impiega le proprie abilità da chirurgo per salvare la vita a un soldato rimasto gravemente ferito. Proprio quando sembra giunto il momento di tirare un sospiro di sollievo, sulla rotta della Nathan James compare una nave militare russa; il comandante russo contatta via radio il Capitano Chandler, informandolo che a bordo della Nathan James c'è qualcosa alla quale non sono disposti a rinunciare...
Commento all'episodio
Dopo i fantomatici russi già "incontrati" nell'episodio Phase Six, e mentre il misterioso virus letale al cuore della trama continua a fare strage della popolazione mondiale, come se la situazione non fosse già abbastanza catastrofica e disperata, ecco arrivare pure i perfidi terroristi evasi dal carcere di Guantanamo e armati fino ai denti. Insomma, nonostante sia appena al secondo episodio, The Last Ship non esita a sparare le sue cartucce, e nello scenario post-apocalittico che fa da cornice alla serie tira in ballo pure Al-Qaeda (o quel poco che ne rimane, ovvero uno sparuto manipolo di avanzi di galera), in un tripudio di stereotipi in cui a predominare è sempre la pura azione. Almeno da questo punto di vista, tuttavia, Welcome to Gitmo corregge qualche difetto del pilot, dimostrando un buon ritmo e garantendo le giuste dosi di tensione e di momenti clou. Certo, risulta difficile restare del tutto coinvolti - o anche solo convinti - da una serie TV in cui i personaggi pronunciano con ferma convinzione frasi improbabili del tipo "La vendetta è un piatto che va servito freddo" o "Noi non trattiamo con i terroristi". Ma d'altra parte, come si poteva intuire fin dall'inizio, The Last Ship non è certo un prodotto che brilla per finezze di scrittura, né tantomeno per l'intensità espressiva dei suoi protagonisti, al contrario piuttosto imbalsamati dentro personaggi schematici e apparentemente privi della benché minima complessità psicologica (almeno per il momento). Per quanto riguarda il vero arcinemico della serie, ovvero il terribile virus che sta annientando l'umanità, apprendiamo con piacere che esso non ha alcuna presa sui cani: una splendida notizia per il simpatico pastore tedesco in dotazione all'equipaggio della Nathan James...
What's next?
Come abbiamo già scoperto dall'episodio pilota, il dottor Quincy Tophet è segretamente in contatto con l'esercito russo, che al termine di Welcome to Gitmo fa la sua comparsa sulla rotta della Nathan James. In una scena degna del più blando thriller spionistico sulla Guerra Fredda, i due comandanti - l'americano e il russo - dialogano via radio, scrutandosi in lontananza dalle rispettive postazioni, e i russi annunciano di voler mettere le mani su qualcosa che si trova a bordo della nave che batte bandiera a stelle e strisce. Per la prossima puntata, dobbiamo aspettarci un'improbabile alleanza Stati Uniti / Russia o una scatenata baruffa sul genere de Il dottor Stranamore?
Conclusioni
Al suo secondo episodio, Welcome to Gitmo, The Last Ship conferma l'impostazione mostrata già nella puntata pilota, con uno sviluppo volto a privilegiare la pura azione e le sequenze ad alta tensione, a scapito dell'approfondimento dei personaggi o di una costruzione narrativa pienamente convincente. Fra terroristi di Al-Qaeda e fantomatici soldati russi ben poco amichevoli, il viaggio del Capitano Chandler e del suo equipaggio sembra destinato a colpi di scena sempre più drammatici e movimentati...
Movieplayer.it
2.5/5