Il plot
Alicia assiste il milionario James Paisley in una fusione, che però è minacciata dalla causa intentata da un dipendente della sua compagnia, che lamenta di essere stato licenziato perché gay: il suo legale è Louis Canning della Lockhart/ Gardner & Canning. Intanto Diane collabora con Rayna Hecht in una causa di classe che la collega non poteva gestire con il suo piccolo studio legale (quello aperto con Elsbeth Tascioni), e Jimmy Castro si presenta nell'ufficio del governatore dell'Illinois con una foto e una "minaccia" che fa andare Peter Florrick decisamente fuori dai gangheri.
Poveri ricconi
Il case of the week è, ancora una volta, ispirato a un fatto di cronaca avvenuto qualche tempo fa, che ha visto un milionario incalzato dai media per le sue dichiarazioni offensive sulla sorte dell'uno per cento di ricchi assediati e minacciati dal restante 99% della popolazione mondiale. In un'intervista televisiva il cliente di Alicia, James Paisley (la guest star Tom Skerritt) paragona sé e gli altri paperoni ad Anna Frank e agli ebrei nella Germania nazista, trasformando la causa intentatagli dall'ex dipendente in un procedimento che si risolverà in sede di selezione dei giurati, con Canning che cercherà ovviamente di tenere in giuria quelli più prevenuti nei confronti del linguacciuto milionario. E' questo l'elemento più stuzzicante della storyline principale, anche perché la selezione dei giurati è una procedura completamente aliena al nostro sistema legale e a volte l'intero procedimento - con le grosse responsabilità che vengono assegnate a persone senza la minima competenza specifica - ci sembra grottesco.
Nel complesso, comunque, la vicenda è gestita con arguzia, e sia Skerritt che Michael J. Fox hanno momenti molto divertenti, mentre Alicia, che non fa parte dell'un per cento, ma certo non è quella che sta peggio del 99%, viene messa in una luce negativa anche ingiusta, soprattutto quando, durante un intervento in TV, le fanno confondere (ancora una volta! E' il suo tallone d'Achille) due uomini di colore che non poteva nemmeno vedere perché priva di monitor nella sua postazione.Scontri di potere alla L/G&C
La povera Diane è sempre più sotto assedio nello studio legale di cui dovrebbe essere la principale dirigente, la sua vita è diventata una continua lotta per i voti interni con cui le due serpi in seno Louis Canning e David Lee cercano di esautorarla. Il nuovo tentativo di convincere Rayna Hecht a unirsi allo studio, che le guadagnerebbe l'approvazione di Lee, fallisce per colpa di Canning , e faremmo bene a prepararci, per il finale di stagione, a un brutto quarto d'ora per la splendida Miss Lockhart (sì lo sappiamo che è sposata ma il maritino Gary Cole, impegnato sul set di Veep, ci manca proprio nel momento del bisogno).L'amico di famiglia
Con Peter scosso dalle insinuazioni di James Castro sulla possibile relazione tra sua moglie e l'aitante Finn Polmar, Eli è presto conscio dei nuovi problemi coniugali dei Florrick. Indubbiamente la campagna di Finn ne farà le spese, ma la cosa più sorprendente è quanto Eli Gold sia cambiato rispetto allo stratega politico senza cuore degli inizi: ora è sinceramente affezionato a Peter e ad Alicia, e mette il loro benessere al primo posto. Anche Peter, d'altra parte, fa un po' tenerezza, anche se medita di consolarsi con la prima stagista carina che gli capita a tiro mentre Alicia e Finn non si sono scambiati ancora nemmeno uno sguardo d'intesa.
Note a margine
The Good Wife vs. Ayn Rand
E' la seconda volta in tempi recentissimi che TGW attacca i romanzi della Rand (qui, per la precisione, il suo capolavoro La rivolta di Atlante); la volta scorsa era stato Canning - non esattamente il personaggio più amabile dello show - a dire che i suoi libri sono sottovalutati; qui Paisley invita Alicia a leggerli e lei risponde che "ha la visione di un dodicenne. E' come basare la propria filosofia sui libri di John Grisham" (pure John Grisham!). Noi ci leggiamo - e sottoscriviamo pure - più un invito trasversale ad avvicinarsi ad Ayn Rand, che è una scrittrice ipertrofica, originale e stimolante.
I più pigri del mondo
Noi e i greci, secondo Mr. Paisley, che attacca il nostro sistema assistenziale perché incoraggia alla pigrizia. Certo la nostra classe dirigente non assomiglia neanche un po' a quella ritratta da Ayn Rand...
Finn è single!
Una rivelazione e l'idillio che sembrava tenere lontano Finn Polmar dalla nostra Alicia e Matthew Goode dalla sesta stagione di The Good Wife va in frantumi. Povero Peter.
What's Next?
Come detto, ci sarà probabilmente Diane nell'occhio del ciclone nel ventuduesimo e ultimo episodio di questa trionfale quinta stagione di The Good Wife, che sarà scritto da Robert King e Michelle King, diretto da Robert, e si intitolerà A Weird Year. Ma non mancheranno certamente aggiornamenti sulla situazione del matrimonio di Florrick e sull'elezione del nuovo procuratore distrettuale. La ciliegina sulla torta? Stockard Channing e Mary Beth Peil. Hip-hip, hurrà!
Conclusione
Un episodio molto piacevole e divertente, che ci introduce a un finale che speriamo sia in linea con una stagione che, a parte qualche perdonabile pecca, è stata davvero entusiasmante.
Movieplayer.it
4.0/5