The Good Wife: il commento all'episodio Outside the Bubble

Outside the Bubble che riporta al centro della narrazione Diane Lockhart, con risultati notevoli. Non tutto funziona alla perfezione nella teleplay, ma basta una grande Baranski a rendere anche questo episodio un successo. E la prossima settimana...

Il plot

Mentre Diane si prepara a lasciare la Lockhart/ Gardner, un'altra bomba scoppia nello studio legale ed ha le fattezze di Viola Walsh (Rita Wilson), che rappresenta una giovane impiegata che accusa un po' tutto lo staff di ostilità e molestie. A rischio c'è anche la nomina di Diane a giudice, visto che la ragazza le contesta il tentativo di prostituirla a un cliente. Tra l'altro. Diane sta per siglare un grande cambiamento anche nella vita personale sposando Kurt McVeigh (Gary Cole), anche se l'incontro casuale con un paio di vecchi amici che restano sconvolti a scoprirla in procinto di convolare a nozze con un fan di Sarah Palin sembra fare vacillare un tantino i suoi propositi. Nel frattempo, Alicia e Cary fanno sempre più fatica a tenere sotto controllo gli altri associati in fuga, e Eli è di nuovo alle prese con l'invadenza di Jackie Florrick - che però finirà per rivelarsi inaspettatamente un'alleata preziosa.

Cosa ci è piaciuto

Diane, Diane, e ancora Diane. Dopo un episodio piuttosto Alicia-centrico come A Precious Commodity, Julianna Margulies si fa da parte per rilanciare sotto le luci della ribalta Christine Baranski e la sua Diane Lockhart, che vive un momento delicato ed inebriante della sua vita e della sua carriera. Nell'istante in cui sta per spiccare il volo, tuttavia, Diane, che in apertura di episodio aveva detto ad Alicia di aver avuto una breve visione di quello che sarebbe stata la sua vita se non avesse mai fondato lo studio legale, e di averla gradita, si guarda indietro per abbracciare gli anni e gli sforzi profusi nella conduzione della Lochart/ Gardner, le gioie e le tribolazioni della sua partnership con Will, e decide di venirgli in aiuto con la sua scoperta dell'imminente fuga di Alicia e Cary. La Baranski è sublime in questa sequenza, come in tutte, d'altronde. Il linguaggio ci fa difetto nell'elogiare il suo carisma e il suo talento, e nel ringraziare i King per questo personaggio femminile di incomparabile fierezza e dignità.
La speranza è che con la nomina a giudice di Diane Lockhart non porti a una sua minore presenza nello show; dopotutto, adesso che si è accasata con Kurt, anche lei è The Good Wife!

Sex in the office: Alicia & Will. Come detto, Alicia è un po' in disparte in questo episodio, e Will è in disparte dall'inizio della quinta stagione, ma i due condividono in Outside the Bubble un siparietto sexy e adorabile che farà la gioia degli shipper, ma che allo stesso tempo ci riempie di tristezza visto il modo in cui le cose stanno per precipitare dopo la rivelazione di Diane. Con Alicia in un altro studio legale, e Peter Florrick a smaniare dietro a Melissa George, i due avrebbero potuto riaccendere la fiamma, ma Will farà fatica a digerire questo tradimento. Noi li ricorderemo volentieri così:
"Yeah, that'll be on my mind for the rest of the day."
"Just the rest of the day?"

Tris di regine. Sempre più dominato da presenze femminili di carattere, The Good Wife ci regala in questo episodio una scena assolutamente fantastica che vede sedute a un tavolo una Rita Wilson in ottima forma, la sempre irresistibile Carrie Preston e la mai sufficientemente lodata Miss Baranski. Viola non si era ancora lasciata scoraggiare dalla demolizione sistematica del suo caso operata, passo dopo passo, da Elsbeth, ma è la nostra Diane a darle il colpo di grazia.

Cosa non ci ha convinto

Ancora scaramucce tra Jackie ed Eli. E' vero che non ne abbiamo mai abbastanza di siparietti tra lo spassoso Alan Cumming e la splendida Mary Beth Peil, ma forse sarebbe ora di cambiare le dinamiche della loro perenne contesa, perché questa storyline innescata dalle velleità di Jackie come decoratrice dell'ufficio del Governatore sapeva troppo di già visto, nonstante i sorprendenti esiti del flirt tra Mary Beth e Dan Lauria.

Sex in the office 2: Kalinda & Chrissy. Che quello dell'assistita di Viola Walsh fosse un caso debole si capiva in apertura, ma la testimonianza finale di Kalinda, che la scredita completamente, fa scivolare un po' tutta la teleplay nel ridicolo. La povera Chrissy che accusa Will di comportamenti inappropriati, quando lei ha furoreggiato con Kalinda per mesi? Forse gli autori sperano che ci passiamo sopra, inevitabilmente distratti dall'idea di Kalinda che fa sesso per tutto l'ufficio. E magari hanno anche ragione.

I compagni d'avventura di Alicia e Cary. I due capi del futuri studio legale hanno competenza, esperienza e fiuto in tutto, tranne che nella scelta dei loro compagni di viaggio, perché gli associati al quarto anno che si stanno per portare verso la nuova avventura continuano a dimostrare di essere una manica di ragazzini capricciosi e incompetenti. E Alicia, invece di metterli a posto, o di chiamarsi fuori, si mette a scaricare file protetti di Diane facendosi pure pizzicare.

Note a margine

Vogliamo vedere Carrie Preston/ Elsbeth Tascioni fronteggiare prima o poi la diabolica Patti Nyholm di Martha Plimpton, voi no?

What's next?

Il titolo del prossimo episodio, Hitting the Fan, è abbastanza eloquente in sé (fa riferimento alla non troppo raffinata espressione "when the shit hits the fan", che possiamo tentare rendere initaliano con "quando si scatena il finimondo"): Will e Diane ritroveranno almeno in parte la propria intesa per affrontare la situazione, con la povera Alicia destinata a fare da parafulmine per le ire del suo ex. La CBS non si nasconde, il prossimo episodio cambierà The Good Wife per sempre: un cambiamento certamente salutare, ma non per questo meno doloroso.

Movieplayer.it

4.0/5