The Four Seasons, recensione: Tina Fey torna con meno nonsense e più maturità

La creatrice di Unbreakable Kimmy Schmidt rivede il film di Alan Alda e racconta la crisi di tre coppie. Saranno vacanze piene di colpi di scena. In streaming su Netflix.

I protagonisti di The Four Seasons.

Tina Fey. Se questo nome non vi dice molto, non siete tra i fortunati spettatori che hanno avuto il piacere di vederla in azione (ma c'è sempre YouTube) al Saturday Night Live, come imitatrice di Sarah Palin e poi nella writers room dello storico programma statunitense. Da lì ha creato il suo capolavoro seriale, 30 Rock, un trattato comico sull'America, il mondo e l'intrattenimento oggi.

The Four Seasons Scena Serie Tv Netflix
Sei amici e un paio di vacanze

Ma è anche quella che ha scritto Mean Girls, per capirci. Si è poi gettata sullo streaming e quindi ovviamente su Netflix con Unbreakable Kimmy Schmidt, tra sette religiose, divario sociale e la reinvenzione di se stessi. Ora, qualche anno dopo, torna alla commedia e sulla piattaforma con The Four Seasons, titolo che aveva attirato subito la nostra attenzione non solo per il suo coinvolgimento ma anche per il suo essere un remake sui generis con un cast di tutto rispetto.

The Four Seasons: la comicità della maturità

The Four Seasons Altra Scena Serie Tv Netflix
Una sequenza d'inverno

La comedy Netflix è, dicevamo, il rifacimento dell'omonimo film del 1981 di e con Alan Alda, quasi un vademecum della comicità di coppia per molti autori, tra cui Tina Fey, che per questo lo ha scelto come soggetto del suo nuovo progetto. Come l'originale, gli otto episodi che compongono lo show attraversano le quattro stagioni, rivedendo le vacanze di tre coppie amiche di vecchia data, abituati a condividere i momenti di relax e i propri dilemmi interiori.

Il nuovo cast non ha nulla da invidiare al vecchio, che vantava nomi come Carol Burnett e Rita Moreno. Oltre alla stessa Tina Fey - che scrive insieme a Lang Fisher e Tracey Wigfield - nei panni di Kate (Tina Fey), ritrovando l'ex collega di 30 Rock Will Forte come suo marito Jack, apprensivo e ansioso.

Ci sono poi Nick (Steve Carell) ed Anne (Kerri Kenney-Silver), ed infine Danny (Colman Domingo) e Claude (il "nostro" Marco Calvani). La rivelazione da cui parte la narrazione è che una delle tre coppie sta per sfaldarsi perché uno dei coniugi vuole chiedere il divorzio. Questo manda in crisi il gruppo e porta anche gli altri a mettere in discussione il proprio matrimonio e la propria complicità.

Problemi di coppia nella serie Netflix

Ciò in cui si differenzia principalmente The Four Seasons rispetto ai precedenti lavori della mattatrice del SNL è l'assenza di comedy nonsense che ha sempre caratterizzato il suo stile; la lente comica attraverso cui ha sempre visto il mondo. Questo probabilmente è dovuto all'età amorosa dei protagonisti e agli argomenti che ne conseguono ad un certo punto in una relazione così seria ed avviata. Da lì in questo caso scattano i siparietti comici e la riflessione sottesa e agrodolce.

The Four Seasons Sequenza Serie Tv Netflix
Una scena di The Four Seasons

Quindi più dramedy che comedy pura a cui ci aveva abituato la showrunner - sull'amore nell'era della maturità. Disilluso, cinico, pragmatico, forse un po' adagiato, ma non necessariamente meno magico o romantico.

La trama si sviluppa così tra colpi di scena (fino alla fine) ed evoluzioni (o involuzioni) di tutte e tre le coppie protagoniste, costrette loro malgrado a guardarsi allo specchio, analizzarsi al microscopio della risata e fare un bilancio. Il risultato è una serie meno di pancia o di testa, che sta più nel mezzo ma che rimane un prodotto di qualità sia dietro che davanti la macchina da presa.

Conclusioni

The Four Seasons è una comedy che continua idealmente il curriculum lavorativo di Tina Fey ma toglie il nonsense per abbracciare la maturità di argomenti e situazioni che possano far (sor)ridere gli spettatori mentre guardano autoironicamente le proprie relazioni e i propri matrimoni. Più vicina a Grace and Frankie in un certo senso, sempre partendo dal film di Alan Alda e mettendo insieme un ensemble di attori e attrici da paura. Ma non per questo meno meritevole di attenzione.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • L'affiatamento del cast.
  • Il pretesto di fondo.
  • La maturità degli argomenti trattati...

Cosa non va

  • ...ma il nonsense manca, e si vede.
  • Una comicità meno di pancia (e forse anche meno di testa).