La terza stagione di The Boys si è conclusa da poco e, anche se non sappiamo ciò che ci aspetta nella quarta - le cui riprese stanno per iniziare - una cosa è certa: continuerà la faida tra Butcher e Homelander. I due personaggi, tra loro antagonisti sin dal primo episodio della serie, rappresentano due facce della stessa medaglia, e in più di un'occasione dimostrano di essere simili, rendendo la loro rivalità ancora più intensa e interessante dal punto di vista del pubblico.
Nota: L'articolo contiene spoiler sulle prime tre stagioni di The Boys.
Un inizio nel baratro
All'inizio della terza stagione i due uomini non si trovano in situazioni ottimali: Homelander ha perso il favore del pubblico a causa della sua relazione con Stormfront e della promozione di Starlight come co-capitano dei Sette, mentre Butcher si sente escluso dal nuovo accordo tra i Boys e il Bureau of Superhero Affairs. Ben presto entrambi intraprendono delle strade ancor più deviate rispetto a quelle passate, rendendo difficile capire chi siano i buoni e chi i cattivi: il bene e il male si mischiano inesorabilmente, diventando impossibili da distinguere se non nell'obiettivo che i personaggi cercano di perseguire. Nonostante Butcher e Homelander possano sembrare completamente diversi, soprattutto all'inizio di The Boys, con il passare delle puntate rivelano sempre più affinità, a partire proprio dalla loro infanzia. Sia il supereroe che l'umano sono stati cresciuti con l'intento di diventare duri e senza pietà; nessuno dei due ha infatti avuto delle vere figure paterne nella propria vita, dato che il primo è stato allevato in un laboratorio, circondato da dottori, mentre il secondo ha avuto un padre alcolizzato il cui scopo era quello di infliggere dolore nei figli per renderli "tosti". Chiaramente, la loro infanzia si riflette nel presente: ci troviamo di fronte a due uomini violenti e tossici, pronti a tutto pur di sconfiggere i loro nemici e ottenere ciò che vogliono.
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Figli e padri
Nel corso della terza stagione abbiamo modo di fare un'introspezione nel passato di Butcher, che fino a quel momento si era limitato a brevi riferimenti al fratello, e riusciamo a comprendere meglio proprio il suo rapporto con quest'ultimo. Oltre a rivivere situazioni a dir poco dolorose, egli si rende conto di star ripetendo gli stessi atteggiamenti del padre con Hughie, che non a caso era stato paragonato più volte al fratellino Lenny. Allo stesso modo, Homelander, dopo aver scoperto di avere un figlio - concepito proprio con la moglie di Billy, ma su questo ci torneremo tra poco -, sviluppa un istinto paterno, o meglio, un'ossessione nel rendere il bambino un supereroe a sua immagine e somiglianza. Per lui il termine "famiglia" non è associato ad amore e affetto, ma a generare una prole potente in grado di continuare la sua missione di protezione degli Stati Uniti.
Le esperienze traumatiche del loro passato non sono quindi bastate a fermarli dal ripetere gli stessi errori dei loro tutori, e ciò si riflette su Ryan: nella terza stagione di The Boys sia Butcher che Homelander, seppur con metodi diversi, provano a prendersi cura del bambino, ma nessuno dei due ci riesce con successo. Il ragazzino fa infatti spola tra le due fazioni, non sapendo di chi fidarsi e trovando da entrambe le parti uomini che, anche provando a dimostrare affetto, falliscono inesorabilmente, finendo per ferire ogni persona con cui hanno a che fare.
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Senza cuore, ma con le mani sporche di sangue
Come leader dei rispettivi gruppi, Homelander e Butcher fanno affidamento sui loro compagni in molteplici occasioni, ma non hanno problemi a sfruttarli per i loro scopi. Il supereroe abusa continuamente della sua autorità nei confronti degli altri membri dei Sette, soprattutto quando la situazione riguarda la fama e la percezione del pubblico; dall'altro lato, il capo dei Boys utilizza ripetutamente Hughie come esca o come complice dei suoi piani distruttivi, e si serve del rapporto tra Frenchie e Little Nina per arrivare in Russia, mettendo non poco in pericolo l'amico. Non solo i due personaggi sfruttano a proprio piacimento le persone, ma ne uccidono anche parecchie. Ovviamente non sono gli unici a spargere sangue dato che The Boys è nota anche per la quantità immane di violenza da parte di esseri umani comuni e supereroi, ma Butcher e Homelander hanno in comune l'aver provato in più di un'occasione la sensazione di soddisfazione nel togliere la vita a qualcuno. L'eroe più amato degli Stati Uniti ha senza dubbio fatto più stragi, tra cui un aereo pieno di persone, criminali casuali e terroristi; Billy invece è direttamente o indirettamente responsabile della morte di svariati supes, dipendenti della Vought, soldati e criminali.
Uno dei motivi principali per cui i due uomini uccidono è il disprezzo, sentimento che entrambi provano verso la fazione opposta. Homelander è un supereroe che reputa tutti gli uomini comuni inferiori, ritenendosi infinitamente migliore di quelli che potremmo definire "babbani" e identificandoli con la debolezza - da cui è terrorizzato -. Al contrario, Butcher è un uomo senza poteri che prova un odio profondo verso i supes, scaturito proprio dalla presunta morte della moglie a causa del preferito d'America; egli vede tutti gli eroi come fenomeni da baraccone altamente immorali, che abusano dei propri poteri solo perché possono. Ambedue, quindi, sono motivati dall'odio che provano verso l'altro, e lo usano come giustificazione per le loro azioni a dir poco discutibili.
Nemici o fratelli?
Per concludere, il momento in cui Homelander e Butcher possono essere davvero accostati è quando il secondo assume il V temporaneo, ottenendo dei superpoteri quali la super forza e la capacità di sparare un laser dagli occhi. Le uniche cose che gli mancano per essere uguali al rivale sono la visione a raggi X e l'abilità di volare, ma ciò non lo ferma dall'affrontare il supe in uno scontro corpo a corpo, durante il quale potrebbero essere scambiati per fratelli - se non fosse per il fatto che vogliono uccidersi -. Insomma, per quanto sin dal primo episodio di The Boys Butcher e Homelander possano apparire agli antipodi, in realtà sono molto più simili di quanto possa sembrare; ciò si verifica in particolare nella terza stagione, nella quale entrambi toccano i loro punti più bassi e per risalire scelgono delle strade a dir poco tortuose. Non sappiamo come si evolverà la rivalità tra i due in futuro, e chi lo sa, le loro affinità potrebbero addirittura portarli a passare da nemici ad amici, magari unendosi per sconfiggere un male comune ancora più grande di quello che l'uno rappresenta per l'altro.
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